27-01-2014 - MAIELLARO 6 – Dopo gli ‘straordinari’ interventi di Agrigento, per il portiere torrese è una domenica tutto sommato tranquilla. Una sola parata degna di nota nella prima frazione, poi ordinaria amministrazione. Bello l’incontro, prima del match, con Gaspare Boesso, grande numero uno del passato, benaugurante per la carriera del nostro ‘batman’, arrivato alla terza partita senza subire gol.
CRISCUOLO 6 – Sostituisce lo squalificato Petricciulo e per il più ‘serio’ del gruppo, una partita senza sbavature. Sempre puntuale nelle chiusure, ha disputato un match di livello. Un’ottima alternativa in difesa.
PANARIELLO 7 – Feola lo premia consegnandogli la fascia sinistra. E il torrese non si fa sfuggire l’occasione. Tra i migliori in campo, sciorina cross e fraseggi col compagno di out Scarpa. Presente in tre delle quattro reti dei bianchi, una gara da incorniciare. Bravo. (Dal 38’ st MOCERINO S.V.)
TERRACCIANO 6 – Rientra dopo il turno di squalifica al fianco di Stendardo. La coppia centrale è precisa e non commette errori. Bravo a tenere il baricentro alto per evitare il pericoloso avvicinarsi delle punte avversarie all’area di rigore. Colpisce la traversa nel primo tempo su punizione da posizione defilata. Partita ineccepibile.
STENDARDO 6 – Giudizio simile a quello di Terracciano. E’ pur vero che il Pomigliano aveva le polveri un po’ troppo bagnate in fase offensiva ma dove finiscono i demeriti dell’avversario, iniziano i meriti degli altri. In questo gioco la difesa del Savoia si è comportata egregiamente.
DE LIGUORI 6 – Appare un pò affaticato. Sta tirando la volata dalla prima giornata e se non fosse stato per lo stop forzato legato all’infortunio con la Vibonese, non sarebbe mai mancato. Durante la pausa per lui allenamenti differenziati per recuperarne il tono atletico. Ce lo aspettiamo in grande spolvero dopo la sosta (Dal 40’ st RUSCIO S.V.).
TISCIONE 7 – Super Pippo è tornato. Ispirato fin dalle prime fasi, ha messo definitivamente alle spalle il periodo no. Sulla fascia destra ha fatto venire il mal di testa agli avversari, costringendoli spesse volte al fallo con conseguente ammonizione. Il gol è il giusto premio ad una prestazione di altissimo livello.
GARGIULO 7 – E’ un giocatore fondamentale in questo Savoia. Recupera palloni a raffica. Guarda sempre la profondità con una grande visione di gioco. Si conferma un atleta già pronto per la Lega Pro. Una scommessa vinta ad inizio campionato. Il pubblico applaude le sue giocate, un generoso di natura che fa la differenza a centrocampo. Perfetto.
DEL SORBO 7 – Che giocatore. Adesso che Feola gli sta dando continuità di utilizzo, l’ex bomber del Gladiator sta dimostrando tutto il suo valore. Un attaccante di razza che ha un fiuto del gol come pochi. La sua marcatura, la sesta stagionale, racchiude forza, potenza, senso della posizione, spirito di goleador. Meritata la standing ovation che gli tributa il Giraud al momento del cambio. (Dal 27’ st MELONI 6,5 – Un gol sciupato ed uno realizzato. Come ad Agrigento anche stavolta il bomber sardo entra in corso di gara con la giusta determinazione. Subito in partita mette il quarto sigillo alla vittoria. Se il Savoia può permettersi di tenere in panchina un giocatore del genere significa che è davvero la squadra più forte).
SCARPA 6,5 – Lotta, combatte, gli manca solo il gol. Per il resto una partita di gran carattere. La fascia sinistra con lui e Panariello è stata davvero una spina nel fianco costante per i ‘poveri’ avversari che se la sono cavata con tanti falli. Peccato per l’ammonizione a fine partita che gli farà saltare la gara contro l’Agropoli dove avrebbe incrociato l’ex capitano Guarro.
ESPOSITO 7 – Il ragazzino se l’è cavata alla grande. Dopo aver superato a pieni voti l’esame di Agrigento, Feola lo conferma dal primo minuto e lui ricambia la fiducia. Segna il gol più importante di giornata, il 2-0 che spezza le gambe all’avversario e mette in ghiaccio i tre punti. Un’altra freccia preziosissima nel fornito arco di Feola.
FEOLA 7 – Mette in campo la miglior formazione possibile e non sbaglia un colpo. Nonostante un inizio sottotono, non appena il Savoia passa in vantaggio il match non ha più storia come capita sempre al Giraud. Decima vittoria su altrettante partite tra le mura amiche che la dicono lunga sull’importanza di giocare in casa. Il tecnico lo sa benissimo e gioca sempre all’arma bianca quando è sul terreno favorevole. Intelligente il cambio Del Sorbo-Meloni che offre al bomber sardo la possibilità per il ritorno al gol che mancava da troppo tempo. Bravo a tenere il profilo basso e fare professione di umiltà anche se, ormai, la piazza freme di un giustificato entusiasmo.
(Redazione)
