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SAVOIA-POMIGLIANO. Le interviste Del Sorbo: “Con un’accozzaglia di giocatori siamo a +6 sull’Akragas”. Simpatico siparietto tra Tiscione e Meloni. Feola: “Non abbiamo ancora vinto nulla”

SAVOIA-POMIGLIANO. Le interviste

26-01-2014 – E’ una sala stampa affollata di protagonisti quella del Giraud. I quattro gol danno la possibilità a tanti di rispondere alle domande dei giornalisti. Si susseguono, uno dopo l’altro, il tecnico del Pomigliano Seno, Del Sorbo, Tiscione, Meloni e Feola per il gran finale.

DEL SORBO – E’ al suo sesto gol stagionale. Antonio Del Sorbo ci sta prendendo gusto con l’appuntamento sotto porta, avvicinandosi alla doppia cifra.

“Fin quando non ho segnato sembrava che la palla non volesse proprio entrare. E’ stato bellissimo andare in rete sotto la curva. E’ sempre un’emozione speciale. Impossibile non esultare (Del Sorbo era ex di turno ndr) con un pubblico così”.

Del Sorbo uccella le parole della scorsa settimana di Rigoli affermando.

“Con un’accozzaglia di giocatori siamo a +6 sull’Akragas”.

Sul successo della Battipagliese.

“Nelle zebrette c’è un grande amico come Tommaso Manzo, ero sicuro che mi avrebbe fatto un grande favore”.

TISCIONE – Super Pippo (nella foto) è tornato. Giocate ubriacanti, sempre presente nelle azioni offensive, un gol, il quinto stagionale, come ciliegina sulla torta di una gara perfetta.

“Il ritorno al gol è sempre importante ma la cosa che più contava oggi erano i tre punti. Mi fa piacere anche che si sia sbloccato Meloni”.

MELONI – Questo è un vero e proprio assist a ‘porta vuota’ per l’attaccante sardo che raccoglie l’invito verbale del compagno e… mette in rete.

“A Pippo forse non serviva più di tanto, per me il gol era fondamentale, mi mancava tanto (i due, seduti accanto, sorridono compiaciuti ndr). Dedico il gol alla mia ragazza che oggi compie gli anni. Adesso pensiamo a mantenere il vantaggio di 6 punti”.

Il successo della Battipagliese dimostra che in questo campionato nessuno ‘regala’ niente, almeno in Campania.

“Complimenti alla Battipagliese. Adesso il nostro cammino è in discesa ma non è semplice”.

FEOLA – E’ il turno del mister che arriva per ultimo in sala stampa dopo essersi intrattenuto sul campo con i dirigenti ed il direttore generale.

“Vivo solo di calcio. Prima di fare una cosa ci penso dieci volte. Più volte ho affermato che chi affronta il Savoia triplica le forze e la domenica successiva subisce un calo psico-fisico (evidente è il riferimento all’Akragas ndr). Adesso le finali sono 12, dobbiamo pensare soltanto a noi perché il destino è nelle nostre mani”.

Si passa poi ad analizzare il match. Nonostante il risultato nettamente favorevole, per i primi 30 minuti si è visto un Savoia un po’ contratto.

“Dobbiamo essere più sereni e tranquilli. Il Pomigliano ci ha bloccato le fonti di gioco ma alla lunga sono venuti fuori i nostri valori. Dopo il primo gol non c’è stata più partita”.

Un commento all’ammonizione subita da Scarpa che lo costringerà a saltare il derby con l’Agropoli.

“Mi sono arrabbiato con Francesco non per l’ammonizione in se stessa ma per il fatto che si prende sempre troppe responsabilità. Consuma tantissime energie nervose che potrebbe gestire meglio. Resta però il capitano ed il primo tifoso di questa squadra, lui più di tutti vuole riportare il Savoia in Lega Pro”.

La testa già va al prossimo match tra due settimane.

“Pensiamo all’Agropoli che sulla carta non è da meno di Savoia, Akragas e Battipagliese. Ora dobbiamo essere tutti bravi a non pensare che il campionato sia finito”.

Infine, un pensiero sulla convocazione di Petricciuolo nella Rappresentativa di ‘D’ che parteciperà alla Viareggio Cup ed alla contemporanea ‘non’ convocazione di Gargiulo, anche oggi tra i migliori in campo.

“Devo dirvi la verità. Sono contento che Gargiulo non sia stato convocato. In questo modo si riposerà per il Savoia ed avremo un’arma in più alla ripresa. Se devo dirla tutta sono fiero che Petricciuolo sia stato convocato ma anche per lui avrei preferito che restasse a casa”.

I bianchi sosterranno una settimana di richiamo di preparazione con allenamenti differenziati per gruppi di atleti. Sabato pomeriggio, alle 15.00, al Giraud amichevole con il Vico Equense.

L’AVVERSARIO – Chiudiamo il nostro lungo post partita con le parole dell’allenatore del Pomigliano, Biagio Seno.

“Sono amareggiato per il risultato che ritengo un po’ troppo pesante. Non discuto la sconfitta, per carità. Conoscevamo la forza del Savoia ma i miei ragazzi non meritavano un passivo del genere. Non si possono prendere due gol in ripartenza a Torre Annunziata, siamo stati ingenui. Purtroppo sono stati ammoniti 7 nostri giocatori ed un espulso e questo ci ha limitati molto”.

Da sei turni il Pomigliano non conosce più la vittoria, un mini ciclo negativo che Seno sa spiegarsi.

“Si tratta di un calo fisiologico dovuto alla rimonta fatta dopo le prime giornate di campionato. Siamo ancora in corsa in Coppa Italia e venderemo cara la pelle con l’Arezzo. Qualche settimana fa quando avevamo affrontato l’Akragas avevo affermato che sarebbe stata una lotta testa a testa fino alla fine. Oggi dico che il Savoia è nettamente favorito, è più concentrato di tutti sull’obiettivo promozione e poi ha delle individualità uniche che altri non possono vantare”.

(Giovanni Caracciolo)





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