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IL SENATORE. Falanga: equot;Ad Agrigento per Torreequot; Il parlamentare evidenzia il significato del viaggio in Sicilia e lancia strali contro il Prefetto. La vittoria dei tifosi che hanno visto la gara con i ‘diffidati’ akrgantini

IL SENATORE. Falanga: equot;Ad Agrigento per Torreequot;

20-01-2014 –Un gioia ‘rubata’ quasi nascosta. Si è vissuto cosi ieri il pomeriggio di grande tensione all’Esseneto.  I tifosi biancoscudati giunti, nonostante il divieto, per assistere al match, un centinaio in tutto, non se la sono certo passata bene. Qualcuno è riuscito ad entrare in tribuna, trascorrendo un brutto quarto d’ora quando, individuato, è arrivato quasi a colluttare con alcuni presenti di fede akragantina; gli altri, una volta giunti all’esterno dello stadio, sono stati ‘accompagnati’ dalla forza pubblica su una sorta di collinetta che affacciava sullo stadio. Lì si sono ritrovati con un gruppo di ultras in diffida dell’Akragas. Insieme hanno trovato modo di solidarizzare, di vedere la partita uno accanto all’altro, fornendo la risposta più bella e intensa a chi ha voluto porre veti e divieti, strozzando un grido di gioia all’interno dello stadio, quasi nascondendolo alla vista. Ma loro c’erano, non sono voluti mancare e così al fischio di chiusura del direttore di gara hanno ammirato il capitano Scarpa alzare verso di loro una sciarpa del Savoia. Una parentesi di straordinario orgoglio torrese in una terra lontana, resa ostile non dai tifosi ma dalle autorità.

FALANGA – A proposito delle autorità precostituite, su tutte la Prefettura di Agrigento, si sono scagliati alti gli strali del senatore torrese Ciro Falanga (nella foto) che è giunto allo stadio, accompagnato dalla Digos, insieme alla dirigenza del Savoia. Il parlamentare la scorsa settimana aveva scritto al Prefetto Diomede per tentare di scongiurare il divieto. Nulla da fare. A quel punto è nata in lui la forte intenzione di recarsi comunque ad Agrigento per una decisa presa di posizione.

Lo abbiamo ascoltato in aeroporto poco prima della partenza per Napoli.

“Il provvedimento del Prefetto ha offeso un’intera comunità. Si può vietare la partecipazione ad una manifestazione qualora sussistano validi elementi. Nel caso di Akragas-Savoia non c’era assolutamente niente. Aver considerato nella decisione del divieto l’evento del 5 gennaio (il riferimento è al derby col Torrecuso ndr) è francamente sbagliato”.

Il senatore ci spiega il motivo della sua presenza ad Agrigento.

“Ho inteso essere presente per dare un segnale alla comunità parlamentare che è vicina al Savoia ed a tutta la tifoseria di Torre Annunziata”.

STORIE DI TIFO – Ma la lunga giornata del tifo torrese non si è chiusa all’Esseneto. All’aeroporto di Catania alcuni sostenitori erano in attesa di rientrare quando hanno incrociato un gruppo di supporters della Fiorentina, reduci dal successo al ‘Massimino’. I tifosi viola non appena hanno visto sciarpe e vessilli del Savoia hanno commentato. “Onore al Savoia”. Altra bellissima pagina di tifo vero, sano, così come quello dei 4 ragazzi che hanno atteso la squadra a Capodichino, tributandole un applauso all’uscita dall’aeroporto. L’intensa serata si è poi conclusa all’esterno del Giraud con il ritorno di una parte della comitiva biancoscudata attesa da circa 200 irriducibili che hanno cantato cori di ringraziamento ai propri beniamini.

(Redazione)





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