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AKRAGAS-SAVOIA. Il pagellone Maiellaro ‘saracinesca’, Manzo superlativo. Ruscio un leone. Scarpa orgoglio torrese. Ecco la forza della capolista!

AKRAGAS-SAVOIA. Il pagellone

20-01-2014 - MAIELLARO 8  – Il migliore in campo. Due interventi determinanti su Arena, altri due di pregevolissima fattura. Il portierino torrese ha messo in evidenza le sue grandi doti di agilità. Perfetto anche nelle uscite, ha dato sicurezza all’intero reparto. A lui va un grazie speciale se il Savoia è uscito indenne dall’Esseneto.

PETRICCIUOLO  6,5  – Dalle sue parti c’era un certo Arena, l’uomo più pericoloso dei siciliani. Un duello duro, intenso, con l’ala akragantina francobollata passo per passo dal giovanissimo difensore che domenica prossima guarderà il match contro il Pomigliano dalla tribuna perché squalificato. Qualche piccola indecisione è stata sopperita dall’aiuto dei compagni. In alcune occasioni la forza dell’avversario ha prevalso. Ha dimostrato carattere in un ambiente molto difficile.

VIGLIETTI 6,5 – Discorso simile a quello fatto per Petricciuolo. Anche l’esterno sinistro ha dovuto impegnarsi e non poco sulla fascia di competenza per bloccare Savanarola, assist-man nel 4-3-3 di Rigoli. Peccato per l’ammonizione al novantesimo che gli costerà un turno di stop.

MANZO 7,5 – Ha sostituito lo squalificato Terracciano sfoderando una super prestazione. Impeccabile in ogni suo intervento, bravissimo negli anticipi, eppure aveva davanti a se ossi durissimo come Saraniti ed Arena che si alternavano in posizione centrale. E’ un giocatore preziosissimo, sempre pronto quando Feola lo chiama in causa.

STENDARDO 7 – Per lui il giudizio è comparabile a quello di Manzo ma il mezzo voto in meno è legato all’occasionissima capitata nel primo tempo ad Arena che con due ubriacanti dribbling lo ha messo fuori causa, costringendo Maiellaro ad un intervento miracoloso sulla conclusione del numero 10 dell’Akragas.

DE LIGUORI 7 – Un gigante tra i ‘giganti’ akragantini. Ha sfoderato una prestazione di forza e grinta per contrastare il centrocampo avversario superiore numericamente. Aprile, Assenzio e Giuffrida spuntavano da ogni parte ma lui e Ruscio sono riusciti a chiudere tutti i varchi.

TISCIONE 7 – Un inizio di grande spessore. Sua la prima spettacolare conclusione verso la porta con una sforbiciata in piena area. Si è procurato tantissimi falli approfittando della sua velocità che ha messo in crisi il giovane Parisi. Una costante spina nel fianco che ha suscitato i fischi del pubblico di casa che nelle settimane passate aveva sperato di averlo tra i nuovi beniamini in maglia biancazzurra. Bravo anche a ripiegare quando necessario. (Dal 45’ st DI PIETRO s.v.).

RUSCIO 7,5 – Un gladiatore che dà il meglio di sé nelle arene più calde. Ieri l’Esseneto ribolliva di ostilità ma con la forte personalità di cui è dotato non ha mai abbassato lo sguardo, anzi all’ingresso in campo per il riscaldamento pre-gara, accolto dai sonori fischi del pubblico di casa, ha risposto con un ‘Gridate, non vi sento’. Per il resto una partita perfetta, ottimo nell’aiutare i compagni, specie Petricciulo, nei raddoppi di marcatura.

DEL SORBO 6,5 – L’impostazione di gara del Savoia non era certo quella di attaccare e giocare a viso aperto. Per la prima volta in stagione i bianchi hanno giocato una gara di ‘intelligente’ contenimento. Per questo sono stati pochi i palloni giocabili per l’ariete offensivo dei bianchi. Il suo pregio è stato quello di aver spezzato molte ripartenze ed aver tentato di alzare il baricentro delle azioni. Stanco, Feola lo ha sostituito. (Dal 32’ st MELONI 6,5 – E’ subito entrato in gara, nonostante fosse giunto in ritiro poche ore prima del match dopo un non tanto tranquillo viaggio in nave, causa le condizioni meteo avverse.  Sui suoi piedi sono capitate le due più limpide azioni per vincere la partita. Su tutte quella dell’ottantesimo quando Valenti è stato bravissimo a mantenersi in piedi evitando il tentativo di pallonetto della punta).

SCARPA 7 – Cominciamo dalla fine, dal triplice fischio di chiusura dell’ottimo Amabile di Vicenza. Il capitano viene avvicinato dall’infortunato Bonaffini che gli rivolge qualche parola non proprio cortese. Scarpa risponde a tono non temendo niente e nessuno, poi si avvia vero il gruppetto di tifosi assiepato sulla collinetta fuori dall’Esseneto ed alza al cielo la sciarpa dei bianchi. Un vero trascinatore, orgoglio di Torre. Per il resto una partita molto astuta, bravo a conquistarsi numerosi falli per far respirare la squadra. (Dal 48’ st CRISCUOLO s.v.).

ESPOSITO 6,5 – Riproposto nella mischia nella gara più difficile dell’anno. Il più giovane del gruppo non si è tirato indietro. Probabilmente le partite calde lo stimolano. La memoria viene alla sue grande prestazione, con gol, contro la Battipagliese. Bravo.

FEOLA 7 – Ha ottenuto quello che voleva. Complimenti al tecnico dei bianchi che è sceso all’Essseneto con il chiaro intento di non fare nessuna crociata. Perché giocare a viso aperto, aprendosi ai contropiede avversari? Meglio far stancare gli altri e con una condotta accorta  portarsi a casa un preziosissimo punticino. Nessun problema se dal 4-2-3-1, specie nella ripresa, si è visto un 4-5-1. Ciò che contava ieri non era lo spettacolo ma il risultato. Missione compiuta.

(Redazione)





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