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LA VIGILIA. Feola: equot;Ad Agrigento per vincereequot; Il tecnico dei bianchi non si nasconde. Gli ultras caricano la squadra. Poche ore ancora e la parola passerà al campo dopo una settimana di polemiche

LA VIGILIA. Feola: equot;Ad Agrigento per vincereequot;

18-01-2014 – Il Savoia è atterrato in Sicilia poco prima delle 16. Poi in bus ha raggiunto il pre-ritiro di Agrigento. Questa mattina  Feola (nella foto) ha presentato il big match di domani all’Esseneto. Il tecnico nella consueta conferenza stampa del sabato è apparso sereno e determinato come il resto del gruppo che ha sostenuto la rifinitura al Giraud.    

UNA GARA COME LE ALTRE - “Per me è una gara come le altre, importante perché è uno scontro diretto ma non determinante per la vittoria finale in quanto ci sono ancora tante partite da giocare”.

Così esordisce l’allenatore dei bianchi che prosegue nella sua analisi della partita.

“Questo è il tipo di gare che piacciono a me. Mi aspetto di trovare un ambiente caldo ed ostile che possa stimolarci ad una grande prestazione. Ho un solo timore, quello di rischiare la squalifica. Mi conosco e so che potrei lasciarmi trasportare dalle tensioni”.

L’AKRAGAS SI NASCONDE – Uno sguardo agli avversari. Sul web, sponda Agrigento, qualcuno ha definito l’evento un’ossessione per i bianchi, un sogno per gli akragantini.

“Mi dispiace che l’Akragas continua nascondersi dietro il Savoia. Eppure hanno come riferimento il Ministro degli Interni Alfano, come sponsor l’Enel (partner della LND ndr) ed in rosa fior di giocatori. Per di più si sono anche rinforzati durante il mercato. Noi, invece, abbiamo sempre dichiarato di voler vincere il campionato”.  

Feola chiude il suo intervento con la stampa tranquillizzando l’ambiente.

“Sono sereno e conosco i miei ragazzi. Andremo ad Agrigento per vincere la partita”.

INCONTRO COI TIFOSI – Prima della partenza, la squadra ha incontrato circa duecento tifosi nella palestra dello stadio. I gruppi organizzati hanno chiesto ai giocatori una partita superlativa, raccomandando i più giovani a non farsi intimorire dall’ambiente. Il coro “Noi vogliamo vincere” echeggia alto al termine dell’appello rivolto dagli ultras.

(Giovanni Caracciolo)





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