16-01-2014 – L’antica passione non finisce mai. Chiudere uno stadio ad una tifoseria è un vero e proprio scempio. Negare la gioia di vivere novanta minuti per sostenere i propri beniamini non è, e non sarà mai, giustificabile. Purtroppo Torre Annunziata ed i suoi tifosi stanno vivendo sulla propria pelle questo genere di ingiustizie. Ma nessuno deve mollare. Negli occhi un solo obiettivo: abbandonare l’inferno della D e volare tra i professionisti grazie alla CARICA DELLA SUD, la stessa che domenica scorsa contro il Rende ha incitato, costantemente, i bianchi al successo. SOLOSAVOIA.IT, come da tradizione, vi racconta tutto il pomeriggio dell’1-0 ai calabresi. La Curva che si gasa alla lettura delle formazioni, accompagnando in maniera trascinante il nome di ogni giocatore con l’urlo ‘ULTRAS’. L’ingresso in campo delle squadre accompagnate dai cori dello stadio. Nel settore ospiti i pochi e ‘coraggiosi’ sostenitori del Rende espongono uno striscione condiviso da tutto il Giraud: TRASFERTE LIBERE. Non c’è neanche il tempo per raccontare i canti in Curva che Ciccio Scarpa fa esplodere la torcida con il suo calcio di rigore dopo 4 minuti. La gioia del capitano che abbraccia i compagni è straripante. I bianchi hanno messo subito nel ghiaccio il match. Lo spettacolo, che per buona parte della partita mancherà sul terreno di gioco per la forte tensione che si respira in campo, è sostituito dagli striscioni esposti nei vari settori. Toccante quello nei distinti dedicato a Gioacchino, tifoso scomparso in settimana. Poi ci sono le idee e le parole della Sud che raccontano la marcia di avvicinamento verso il big match di Agrigento. Si va dal BASTA DIVIETI… ULTRAS LIBERI, a CON O SENZA PERMESSO… CI ANDREMO LO STESSO!!! Ma il più ironico e allo stesso tempo significativo è quello esposto a pochi minuti dal termine che recita: ARBITRO FISCHIA PRESTO CHE PARTIAMO ADESSO… TUTTI AD AGRIGENTO. Il popolo ci crede, vuole fortemente essere all’Esseneto. Dagli spalti torniamo al terreno di gioco. Rivivrete nel nostro montaggio video l’ingresso di Meloni al posto di Del Sorbo, con Feola che indica la posizione e suggerisce al bomber sardo come incunearsi tra le maglie avversarie. L’uscita sotto tono di Gargiulo a fine primo tempo, con il giovane mediano che a seguito dell’ammonizione subita salterà il match of the year. La partita trascorre tra alti e bassi e si conclude con gli ultimi cori della Curva. C’è il ‘Savoia picchia per noi’ cantato ai giocatori fino al bianchi alè che non può mai mancare. La chiusura di giornata suona, adesso, tanto di beffa: AD AGRIGENTO SI VA. Purtroppo non sarà così ma il cuore e la mente di un intero popolo sarà con i giocatori nell’arena di Agrigento. Mai come stavolta bisognerà cacciare fuori i secondi per ridimensionare gli akragantini come già sapientemente fatto con il 3-0 dell’andata.
Per ora godiamoci le immagini della sedicesima vittoria in campionato.
Buona visione a tutti.
(Redazione)