10-01-2014 – Akragas-Savoia senza tifosi ospiti? Non è ancora ufficiale. Un sito di Agrigento ha lanciato la notizia come già ufficiale, cosa inesatta perché l’organo cui si fa riferimento (la Digos) non ha alcun titolo per vietare una trasferta. La questione è molto più complessa. A questo punto abbiamo ‘indagato’ più in profondità raccogliendo indiscrezioni negli ambienti della società agrigentina. Ci è stato confermato che il decreto di inibizione per i sostenitori del Savoia è già sul tavolo del Questore di Agrigento. Proprio questa mattina la Digos della città dei templi ha effettuato un sopralluogo all’Esseneto e sembra aver ravvisato rischi di ordine pubblico (molto generici!) non supportabili con il personale in servizio presso la Questura locale. Sarebbe necessario chiedere il rinforzo del gruppo Celere di Palermo e questo porterebbe ad ulteriori costi. Conseguenza? La segnalazione dell’autorità di pubblica sicurezza di Agrigento sarà trasmessa al più tardi domani all’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni sportive che preso atto della segnalazione, ordinerà al CASMS di procedere, con misure di rigore, per ottemperare al divieto di trasferta ai residenti in provincia di Napoli. Al massimo entro mercoledì prossimo la Prefettura di Agrigento invierà il dispaccio ai commissariati di P.S. delle due città ed il divieto sarà operativo.
STRANI MOVIMENTI – E’ chiaro che a pensar male, in questi casi, non si fa peccato. Probabilmente la notizia che ci sarebbe stato un vero e proprio esodo di tifosi torresi all’Esseneto, almeno in 500 erano pronti a sbarcare sull’Isola, ha messo ‘paura’ all’ambiente akragantino che, forte anche di alcune ‘conoscenze’ ad alto livello, ha trovato una soluzione ‘pulita’ al problema. La società, ufficialmente, se ne sta in disparte, anzi comunicherà il proprio disappunto per la perdita anche economica di un mancato incasso ma, a conti fatti, tutto l’Esseneto sarà riservato, settore ospiti compreso ai tifosi di casa. Una vera e propria trappola che aspetta Scarpa e compagni che mai come in questo caso dovranno vestirsi da veri e propri GLADIATORI nell’ostile arena dell’Esseneto. Uno schiaffo bello e buono alle regole, alla giustizia, allo sport. Inconcepibile che una struttura che ha una capienza di 10.000 posti, ridotta a 7.000 per evitare la regola dei tornelli, non possa assicurare la fruizione del match alla tifoseria ospite.
LA SOCIETA’ – Abbiamo contattato il vice presidente del Savoia, avvocato Orlando Santaniello. Evidente il suo disappunto nelle parole che ha espresso.
“Si tratta dell’ennesima sconfitta per il calcio, è una violazione del diritto sportivo. Non capisco quali possano essere le motivazioni giuridiche che abbiano portato a tutto ciò’.
Avvocato, sembra che la Digos di Agrigento abbia sollevato motivazioni di ordine pubblico legate alla impossibilità di garantire un servizio di sicurezza considerato il personale in servizio alla Questura di Agrigento.
“E’ una giustificazione risibile, di comodo ed inopportuna. Vietare per questo motivo un evento sportivo anche perché non ci sono precedenti di rischio è davvero qualcosa contra legem. Ricordo solo ai siciliani che la gara d’andata si svolse nella più assoluta correttezza e fu una bellissima giornata di sport”.
DIRETTA TV – In attesa dell’ufficializzazione del divieto, una soluzione alternativa, seppure assolutamente contraria alla passione della tifoseria, potrebbe essere rappresentata dalla trasmissione in diretta Rai per la sola provincia di Napoli della partita. In questo caso né Savoia, né Akragas, né Lega possono intervenire ma, per gli stessi motivi di ordine pubblico assunti per il divieto, la Prefettura di Napoli potrebbe prendere la decisione di ‘imporre’ all’emittente di Stato la trasmissione in diretta dell’incontro, così come è accaduto numerose volte per la Sambenedettese. Staremo a vedere. Come sempre SOLOSAVOIA.IT vi terrà informati sull’evolversi dell’intera vicenda che già sta assumendo aspetti grotteschi.
(Giovanni Caracciolo)