08-01-2014 – Il Savoia è costretto ancora una volta, suo malgrado, a fare i conti con la mano pesante della giustizia sportiva. Dopo la lunga squalifica dopo i fatti di Pomigliano dello scorso campionato, oggi è arrivato un altro drastico provvedimento nei confronti della società torrese. Con il comunicato ufficiale n. 72 pubblicato alle ore 16.00, il giudice sportivo dott. Riccio ha disposto la chiusura del Giraud per la prossima gara interna. Savoia-Rende si disputerà a porte chiuse, senza i tifosi. Questa la decisione dell’organo federale che ha anche comminato un’ammenda di € 2.000,00 alla società.
LA DECISIONE – Di seguito le motivazioni della dura decisione: “… Per avere propri sostenitori in campo avverso:
- nel corso del secondo tempo, fato oggetto uno degli A.A. del lancio di sputi, oggetti di vario genere, spruzzi di acqua e di altri liquidi;
- determinato il ritardo dell’inizio della gara per essersi alcuni di essi (circa 10) riversati sul terreno di gioco al fine di montare uno striscione sulla rete di recinzione;
- causato l’interruzione della gara, dopo che erano trascorsi alcuni secondo dal suo inizio, in quanto presenti sul terreno di gioco, tentavano di montare un altro striscione;
- acceso nel proprio settore numerosi fumogeni;
- posizionatisi, per l’intero svolgimento della gara a cavalcioni sulla rete di recinzioni, divelto la stessa per circa 20 metri nonchè i paletti che la sostenevano, tanto da cerare un varco per l’ingresso libero sul terreno di gioco che gli stessi invadevano al termine della gara per festeggiare i calciatori della propria squadra. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati…”.
LA SOLITA INGIUSTIZIA – In premessa qualsiasi comportamento scorretto va sanzionato, non vogliamo giustificare nessuno, non rientra nelle nostre possibilità assolvere o condannare ma oggettivamente, ancora una volta, sul Savoia e sulla sua tifoseria si è utilizzato il sistema dei ‘due pesi e due misure’ sempre a scapito dei bianchi. Non vogliamo tornare indietro con la memoria alla lunga squalifica dello scorso campionato, la nostra attenzione è rivolta a quanto accaduto nel derby Battipagliese-Savoia dello scorso 11 novembre. Vi dettagliamo quanto riportato nel comunicato ufficiale n. 51 con il quale la Battipagliese subì soltanto un’ammenda di € 2.500,00: ‘…Per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato all’interno del settore loro riservato materiale pirotecnico (3 petardi di notevole potenza e 15 fumogeni). Al termine della gara, gli stessi sostenitori lanciavano all\’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria 3 pietre che cadevano sul terreno di gioco senza colpire alcuno. Persona non iscritta in lista, ma chiaramente riconducibile alla società, prendeva posto sulla panchina e veniva allontanato per proteste nei confronti del Direttore di gara. Altra persona non iscritta in distinta, ma chiaramente riconducibile alla società, nel corso del secondo tempo, raggiungeva il campo per destinazione e rivolgeva espressioni irriguardose ed offensive all’indirizzo del Direttore di gara. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico impiegato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti, nonchè per la recidiva per i fatti di cui al CU 29 del 2 ottobre 2013…’. Lasciamo ai nostri lettori un libero giudizio.
RICORSO D’URGENZA – La società ha inoltrato ricorso d’urgenza per vedersi annullata la squalifica. A renderlo noto poco fa l’Area Comunicazione con una nota ufficiale. A tutelare gli interessi dei bianchi l’avvocato Eduardo Chiacchio (nella foto) esperto di diritto sportivo. Il ricorso sarà discusso già domani a Roma alle ore 12.30 dalla Corte di Giustizia Federale. Non sarà facile perché il castello ‘inquisitorio’ del giudice sportivo si basa su cinque punti d’accusa ben definiti ma è chiaro che la difesa punterà a svilirli di contenuto e trasformare la squalifica in un provvedimento di più lieve entità, probabilmente mettendo in evidenza il comportamento irreprensibile avuto fin qui dalla tifoseria dei bianchi che pertanto non si è dimostrata recidiva per quanto successo domenica. Sotto quest’aspetto Chiacchio è una garanzia e la stessa società si è dichiarata ‘fiduciosa nel buon esito del ricorso’.
LE REAZIONI – Oggi era anche il giorno fissato per la conferenza stampa del tecnico Feola che non ha voluto rilasciare alcun commento sulla notizia giunta mentre la squadra stava ultimando la seduta di allenamento.
“Preferisco parlare della squadra perché il mio pensiero va alla gara di domenica contro il Rende. Tutti stanno già parlando della partita con l’Akragas ma non dimentichiamoci che dobbiamo prima affrontare i calabresi che con il mercato si sono completamente trasformati”.
Da uomo di campo Feola preferisce tenere alta la tensione della squadra lasciando alla società il da farsi sulla squalifica subita. Il Rende nelle ultime sei giornate ha perso solo una volta, con l’Akragas per giunta, dimostrando di essere una squadra totalmente diversa dalla ‘cenerentola’ affrontata a battuta 1-5 ad inizio campionato al ‘Lorenzon’. E proprio per compattarsi ulteriormente l’intera rosa e lo staff tecnico domani sera si riuniranno a cena.
DIFFIDATI – Come previsto anche Viglietti è entrato in diffida, seguendo il ‘destino’ di Scarpa, Gargiulo e Petricciuolo. Ben tre under su quattro che fanno storcere il naso a Feola.
“Non posso fare calcoli, domenica deciderò chi schierare. Certo dovremo fare attenzione a non incappare in nessuna ammonizione”.
E se il Savoia non ha potuto ‘programmare’ qualche squalifica ad arte, di certo è riuscito a farlo l’Akragas che conta ben 4 calciatori fermati per un turno: Astarita, Saraniti, Pellegrino e Valenti che ammoniti contro il Pomigliano salteranno la gita a Ragusa con la squadra ‘allievi’ degli iblei in piena crisi. Akragas che intanto ha promosso la ‘giornata biancazzurra’ proprio per spingere l’intera città a sostenere in gran numero gli akragantini nella gara più importante della stagione.
YEBOAH – In questo clima non proprio esaltante, una buona notizia arriva sul fronte mercato. Entro venerdì dovrebbe esserci la tanto attesa ‘fumata bianca’ per il tesseramento del centrocampista ghanese Yeboah. Risolti tutti i problemi riguardanti l’asilo politico e la residenza nel nostro Paese, restiamo in attesa dell’ufficializzazione della società. Il suo eventuale utilizzo potrebbe risolvere due problemi legati al match di domenica. Infatti, considerata la lunga lista di diffidati, l’inserimento del giovane esterno sinistro, libererebbe dall’utilizzo di Scarpa e contemporaneamente potrebbe consentire a Feola di risparmiare anche Gargiulo, inserendo al fianco di De Liguori, Di Pietro o Ruscio. In difesa, al posto di Viglietti potrebbe giocare uno tra Mocerino e Panariello. Un modo questo per evitare il rischio squalifica di uomini-chiave della squadra. Intanto Meloni ed Esposito hanno ripreso ad allenarsi con i compagni e dovrebbero essere disponibili per domenica.
(Giovanni Caracciolo)