http://www.solosavoia.it/2014/01/05/torrecuso-savoia-il-pagellone/

TORRECUSO-SAVOIA. Il pagellone Gargiulo si ‘sdoppia’, Carotenuto ‘punisce’ la sua ex squadra. Per Terracciano firma d’autore, Viglietti si perde Zerillo sul pari. Feola testardo e vincente

TORRECUSO-SAVOIA. Il pagellone

06-01-2014 – MAIELLARO 6 – Non poteva far nulla sul gol del pareggio beneventano. Merito a Zerillo di essere stato lesto ed aver trovato lo spazio giusto per trafiggere il portierino biancoscudato, sorprendendo alle spalle Viglietti. Da segnalare due interventi nella seconda frazione, entrambi su La Cava, che hanno bloccato il tentativo del Torrecuso di passare in vantaggio dopo aver raggiunto l’1-1.  

PETRICCIUOLO 6 – Una partita senza infamia e senza lode. Il giovane difensore di fascia è stato più attento ad evitare il cartellino che ad impostare le azioni. Probabilmente il suo obiettivo era quello di evitare il rischio squalifica a due domeniche dal big match dell’Esseneto.

VIGLIETTI 5,5 – Ha dovuto francobollare bomber Zerillo insieme a Stendardo e Terracciano che, a turno, hanno creato un gabbia intorno all’uomo più pericoloso dell’attacco rossoblu. Ma nell’azione del gol del numero 7 beneventano, è proprio lui a lasciarsi anticipare dalla punta che mette in rete il momentaneo pari. Il giallo gli costa la diffida.

TERRACCIANO 6,5 – ‘Tenta… tenta che ti riesce’. Questo il credo di Mario Terracciano che dalla prima di campionato si presenta quasi sempre sui calci di punizione. Vuoi la sfortuna (ultimo il palo di Messina), vuoi l’imprecisione, ma mai la gioia del gol. Ieri, invece, una rete di importanza vitale per il campionato dei bianchi. Firma d’autore nel gol vittoria in una delle partite più sofferte della stagione.

STENDARDO 6 – Combatte su ogni pallone, tante le spizzate di testa anche perchè dalle sue parti c’era un certo La Cava che in termini d’altezza non ha nulla da invidiare al colosso torrese. E’ stata un bella lotta, alla fine l’ha spuntata il numero 5 del Savoia. Peccato per l’ammonizione che lo porta in diffida.

DE LIGUORI 5,5 – Meno lucido del solito. Troppe imprecisioni nella mediana, passaggi sbagliati. E’ andato troppo spesso in confusione facendo saltare il filtro del centrocampo. Una prestazione non alla sua altezza.

BIZZARRO 6 – Feola lo schiera dall’inizio, forse nella partita sbagliata. Avrebbe dovuto farlo a Messina, anziché ieri. Il numero 7 del Savoia non ha brillato, ben ingabbiato dai difensori avversari. Inevitabile il suo cambio (Dal 23’st TISCIONE 6 – Il fantasista entra in corso d’opera, giusto il tempo per guadagnarsi la punizione dal limite che regalerà al Savoia la vittoria sul Torrecuso. Niente male).

GARGIULO 7 – Una spanna e più su tutti. Capisce che il suo compagno di reparto non è in giornata e svolge un doppio lavoro. Come un’ombra è sempre pronto ad aiutare De Liguori. Combatte su ogni pallone, sempre presente, un vero guerriero. Confermiamo la nostra convinzione che ci porta a dire che Gargiulo è il miglior under di questo Savoia. Complimenti a chi quest’estate lo ha soffiato alla Juve Stabia.

DEL SORBO 6 – Come sempre fa a sportellate con tutti. Quanti palloni spizzati ma poche le palle realmente giocabili sotto porta. Da segnalare una rovesciata nella ripresa nel tentativo del Savoia di passare in vantaggio. Per il resto poco concreto.

SCARPA 6,5 – Il solito combattente. Il capitano manca l’appuntamento con il gol ma una domenica di ‘riposo’ gli è concessa. Da segnalare la traversa al 74′ che avrebbe meritato miglior fortuna. A rischio squalifica, domenica prossima contro il Rende dovrà fare attenzione a non farsi ammonire. Il condottiero dei bianchi non può mancare all’Esseneto nella partita dell’anno.

CAROTENUTO 6,5 – Svolge in pieno il compito dell’ex. Nel senso che fa di tutto per far male al Torrecuso. Presente in tutte le azioni offensive del Savoia. Realizza il gol del primo vantaggio approfittando del regalo della premiata ditta Minichiello-Improta. Entra tra i fischi del pubblico che una volta lo osannava, esce dal campo tra gli applausi della gente che ha messo da parte i rancori per un addio inatteso, tributando il giusto attestato di stima ad uno dei migliori in campo. (Dal 40’ st DI PIETRO s.v.).

FEOLA 6 – E’ un testardo. Decide di schierare il 4-2-3-1 anche all’Ocone, nonostante la tentazione di un più coperto 4-3-3 fosse stata forte. Alla fine avrà ragione. C’è anche del suo in questo Savoia vincente.

(Redazione)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS