05-01-2014 – Qualche tensione di troppo al termine del match, volano parole grosse da parte di alcuni dirigenti del Torrecuso che non hanno proprio digerito il successo dei bianchi. La squadra recupera subito la via degli spogliatoi e può cominciare la festa. Scarpa e compagni intonano un liberatorio ‘La capolista se ne va’. E’ questo il film di un post gara non proprio tranquillo. In casa Savoia la soddisfazione è evidente. Lo si nota dalle parole di Carotenuto e Terracciano, i due goleador di giornata, e da quelle di Feola che sottolinea l’importante successo contro una squadra ostica, imbattuta sino ad oggi tra le mura amiche.
FEOLA – Mister una vittoria sofferta. Cosa ne pensa?
“Ma quale sofferta. Il Torrecuso ha fatto solo due tiri in porta, uno è entrato, l’altro è finito sul palo. Se questo significa soffrire non lo condivido. Voglio ringraziare questi ragazzi che hanno lottato fino all’ultimo minuto contro una signora squadra”.
Feola rincara la dose.
“Il girone di ritorno sarà un altro campionato, se pensate che andiamo su ogni campo e vinciamo facile vi sbagliate di grosso. Bisognerà lottare su ogni palla. La verità è che oggi abbiamo sofferto solo cinque minuti dopo il loro pari, per il resto abbiamo meritato la vittoria perché vincere con le pressioni che ci circondano non è facile. Tutti ci affrontano come fosse la partita della vita e solo un grande gruppo come questo può riuscire ad uscirne vittorioso”.
Un pensiero per i tifosi.
“Straordinari. Ci hanno sempre incitato, sono stati determinanti per la nostra vittoria”.
Ritiene che questa contro il Torrecuso sia stata la vittoria più importante della stagione?
“No, quella che conta più di tutte verrà tra due settimane ad Agrigento”.
TERRACCIANO – Dopo diversi tentativi, ultimo dei quali il palo su punizione di Messina, stavolta il gol è arrivato. Mario Terracciano (nella foto) è molto soddisfatto.
“Contento per il gol ma soprattutto per i tre punti. Questa è la vittoria di tutti, la nostra, dei tifosi, della società, di mister Feola che con testardaggine, nonostante da più parti si parlasse di 4-3-3, ha confermato il suo modulo prendendosi tutti i rischi del caso”.
Incontenibile la gioia al momento del gol, una corsa verso i tifosi, seguito da tutta la squadra.
“Sensazioni uniche, questa gente ci dà sempre qualcosa in più. La vittoria è per loro ma specialmente per il nostro presidente Luce”.
CAROTENUTO – La legge dell’ex si è ripetuta anche oggi. E’ toccato a Carotenuto bucare la porta della squadra con la quale aveva ottenuto la promozione in D lo scorso maggio.
“Al momento del gol non sapevo cosa fare, se esultare o meno, alla fine ho gioito a metà per rispetto nei confronti dei miei vecchi tifosi che mi hanno accolto con i fischi ma, a fine gara, mi hanno applaudito”.
Dopo un periodo ‘no’ nel quale Feola lo aveva messo in naftalina, per Carotenuto è arrivato il secondo gol nelle ultime tre gare.
“Spero di aver dimostrato le mie potenzialità, ogni volta che il mister mi chiama in causa mi impegno al massimo”.
Per la punta il segreto del successo sta in ‘quattro pilastri’.
“Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, squadra, società, allenatore e tifosi. Se continuiamo con questa unità di intenti la vittoria finale non ci sfuggirà”.
MANCA – L’Amministratore unico dei bianchi è arrivato all’Ocone con i vice presidenti Santaniello e Marciano. Un saluto veloce alla squadra poi l’intero match visto in piedi senza che il Torrecuso assicurasse un minimo di ospitalità.
“Preferisco sorvolare, a Torre siamo abituati ad accogliere tutti a braccia aperte mettendoli nelle migliori condizioni possibili. Mi fermo qua, parliamo della partita”.
Una vittoria di carattere, voluta con determinazione.
“Sono soddisfatto. A Messina avevo visto una squadra distratta, forse già con la testa alle vacanze. Oggi ho ammirato un gruppo solido che ha voluto la vittoria. Non era facile ottenerla perché il Torrecuso è una squadra di tutto rispetto. Un grazie speciale va ai nostri tifosi”.
FIORUCCI – Una parentesi anche per il tecnico del Torrecuso Fiorucci.
“Quella di oggi è stata la migliore prestazione della mia squadra. Abbiamo risposto colpo su colpo ad una corazzata. Due episodi ci hanno condannato, peccato per il primo gol che abbiamo regalato. Sarà una bella lotta fino alla fine tra Savoia ed Akragas. Oggi lo spettacolo sul campo è stato reso ancora più bello dalla cornice del pubblico”.
(Giovanni Caracciolo)