04-01-2014 – “Ripartiamo”. Esordisce così Vincenzo Feola (nella foto) alla prima conferenza stampa del nuovo anno. Con queste parole l’ex Juve Stabia gioca d’anticipo e fissa l’obiettivo per il delicato derby col Torrecuso. E’ determinato e lo capiamo quando subito dopo aggiunge: “Siamo carichi e pronti per la battaglia di domani”. I concetti sono fissati, il tecnico del Savoia ha ancora negli occhi gli errori dell’ultima del 2013 a Messina e non vuole ripeterli, anche perché, con tutto il rispetto per i peloritani, il Torrecuso in questo campionato sta dimostrando di valere davvero tanto. E non è un caso se Feola ha voluto anticipare di un giorno la partenza con la squadra che si ritroverà oggi pomeriggio alle 18 al Giraud per partire alla volta del pre-ritiro di Benevento.
PERICOLO TORRECUSO – Solo tre le sconfitte in campionato, imbattuto all’Ocone dove ha subito soltanto due reti da Hinterreggio e Montalto. La squadra di Fiorucci è una delle più in forma del momento.
“Ne sono consapevole. Più che l’attacco mi preoccupa la loro grande applicazione in fase difensiva. Prendere solo due reti in nove gare tra le mura amiche non è da tutti. Dobbiamo fare molta attenzione ai nostri avversari che vorranno riscattarsi del 5-0 subito all’andata”.
A Ponte sarà battaglia e ben tre giocatori sono in diffida (Scarpa, Gargiulo e Petricciuolo).
“Lo so ma i giocatori devono scendere in campo senza pensarci. E’ chiaro che su tiri da fermo eviterò un loro utilizzo perché un qualsiasi fallo di mano potrebbe costare caro ma per il resto mi attendo che giochino come tutti gli altri. La posta in palio è troppo importante, nessuno può risparmiarsi”.
DUBBI SUL MODULO – Nel quadrangolare di Sarno, Feola ha provato un centrocampo a tre anche grazie al rientro a pieno regime di Ruscio. Domani mancherà Meloni (infortunato).
Potrebbe essere il momento giusto per rinforzare la mediana?
“E’ una delle opzioni ma è chiaro che questa squadra ha una sua idea di gioco ben definita. Certo, con il rientro di Giovanni (Ruscio ndr) abbiamo maggiori alternative. Potrei anche optare per qualche cambio in corsa. Non dimentichiamoci che oltre a Meloni dovremo rinunciare anche ad Esposito infortunato”.
I TIFOSI – All’Ocone si prevede un vero e proprio esodo di tifosi, così come capitato ad Agropoli. Sono attesi in cinquecento e più.
Il non aver concesso la prevendita a Torre potrebbe creare tensioni?
“Sarebbe stato meglio vendere i tagliandi al Giraud. Chiedo però ai tifosi di non mostrare il fianco ad eventuali provocazioni perché il nostro campionato non finisce domani ed abbiamo bisogno di loro anche nelle prossime trasferte”.
Il riferimento al big match dell’Esseneto contro l’Akragas del prossimo 19 gennaio è evidente. In tal senso la piazza è già in fermento. La tifoseria organizzata è pronta con 10 pullman che possano portare in Sicilia almeno 500 sostenitori.
(Giovanni Caracciolo)
