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PARTE 1. Il pagellone del girone di andata Cominciamo con l’analisi di difesa e centrocampo. Con 13 gol al passivo la retroguardia biancoscudata non rientra nella top ten della D

PARTE 1. Il pagellone del girone di andata

30-12-2013 – Il 2013 sta volgendo al termine e come si è soliti fare alla conclusione di un anno, si tirano le somme della prima parte di stagione. A compendio delle nostre pagelle del lunedì abbiamo stilato il PAGELLONE DEL GIRONE D’ANDATA del Savoia. Voti e giudizi sui reparti, su ogni singolo giocatore, sul tecnico, sulla dirigenza e  sui tifosi. In due ‘puntate’ analizzeremo il comportamento dei bianchi in questi quattro mesi di campionato. Cominciamo con difesa e centrocampo.

LA DIFESA 6 – Il giudizio complessivo sul reparto è sufficiente anche se qualche colpo a vuoto di troppo si è evidenziato in diversi match. Quando l’attacco non è stato in grado di ‘nascondere’ gli errori della difesa, specie lontano dal Giraud, sono emerse le pecche. E’ il reparto meno brillante della squadra, d’altronde le statistiche lo confermano. Con i suoi 13 gol al passivo, non rientra nella top ten delle migliori di categoria. Comanda il Pordenone che ha incassato appena 7 reti. Lo stesso Akragas con i suoi 12 gol al passivo ha fatto meglio dei bianchi. Necessita un ‘tagliando’.

MAIELLARO 6,5 – Il ‘batman’ torrese, per ampia parte del girone d’andata, si è comportato più che bene meritandosi un giudizio molto positivo. 3 reti le ha subite su calcio di rigore e fino ai gol incassati con Due Torri e Città di Messina, era stato immune da colpe. Le ultime due esibizioni hanno fatto scendere il giudizio da un iniziale 7 pieno. La sua arma migliore è la reattività, l’altezza il suo handicap.

CRISCUOLO 6 – L’ex Gladiator ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra. Nove le gare totali con 403 minuti giocati. Quando Feola lo ha chiamato in causa a sostituire Petricciulo sulla fascia non si è mai tirato indietro anche se a Gioia Tauro ha accusato qualche colpo a vuoto in una delle peggiori esibizioni stagionali della squadra.

MANZO 6+ – Arrivato alla corte di Feola dopo lo stop poco prima del ritiro di Terracciano, l’ex Gelbison ha alternato gare di buon livello ad altre mediocri. Il sunto è una sufficienza piena che lo conferma come valida alternativa ai titolari nel ruolo di centrali.

PETRICCIUOLO 6- – Degli under della squadra è quello che ha accusato maggiori difficoltà durante le gare, al punto che per alcuni match Feola è stato costretto a rivoluzionare la formazione, inserendo l’altro ’95, Esposito, per collocare al suo posto un difensore d’esperienza. Non a caso il Savoia sta cercando uno/due under proprio nel suo ruolo, Cozzolino su tutti.

STENDARDO 6 – L’ultimo tassello in fase difensiva, il grande colpo in difesa della compagna acquisti di Tonino Simonetti. Un inizio sopra gli scudi, poi un lento ‘ridimensionamento’ nelle prestazioni. Due dei tre rigori causati da lui, troppe volte si è staccato dal ruolo per partecipare alle azioni offensive, anche quando il buon senso avrebbe suggerito di accontentarsi del risultato del campo. Noto ne è la testimonianza palese. Un giocatore del suo livello deve e può far meglio. Sufficienza ‘stentata’, da rivedere, per la serie ‘Si può dare di più…’.

TERRACCIANO 6+ – Partito con l’handicap di una preparazione parzialmente compromessa a causa del problema di salute di quest’estate, si è messo al lavoro con impegno e costanza per recuperare il tempo perso. Non appena è stato ‘pronto’, Feola l’ha sistemato al fianco di Stenderdo nella coppia centrale di suo maggior gradimento. Molto positiva la prima parte di stagione, qualche colpo a vuoto di troppo nelle ultime esibizioni. A Messina un suo errore poteva costare l’4-1 a favore dei padroni di casa.

VIGLIETTI 6,5 – Nota positiva del reparto arretrato, bravo nelle coperture e ‘coraggioso’ nelle folate offensive. Si è conquistato, gara dopo gara, il posto di titolare inamovibile, costringendo a lunghe panchine Mocerino e Panariello. Nessun appunto per lui. Nel suo score anche il gol vittoria sulla Cavese.

GLI ALTRI – Tutti senza voto gli altri componenti del reparto. Rinaldi (secondo portiere) non ha mai giocato, per Panariello (2 presenze e 111 minuti) e Mocerino (2 presenze con 39 minuti) troppo poco per attribuire un giudizio complessivo.

IL CENTROCAMPO 7,5 – E’ il settore numericamente meno ‘affollato’ nel modulo di Feola. Due i centrocampisti titolari ma di grande spessore. De Liguori e Gargiulo, tra i più presenti, hanno tenuto il reparto e creato un preziosissimo collante tra difesa ed attacco. Gli altri compagni di ruolo, quando sono stati chiamati in causa, hanno fatto in pieno il loro dovere. Di Pietro ed Esposito su tutti.

DE LIGUORI 7,5 – Perfetto. Mix di esperienza e sagacia tattica che hanno fatto della mediana torrese uno dei reparti più invidiati della categoria. Al suo fianco è stato messo un ‘ragazzino’: Gargiulo. Ma l’ex Juve Stabia non ha avuto alcun problema, anzi l’ha preso per mano, facendolo crescere come un vero campioncino. E’ uno dei giocatori simbolo di questa squadra, uno che nello spogliatoio ha sempre una parola per tutti. Si dice già che stia ‘studiando’ per diventare un futuro dirigente del Savoia, magari un direttore sportivo di grandi prospettive.

DI PIETRO 6,5 – Un vero e proprio jolly per il tecnico dei bianchi. All’occorrenza utilizzato anche nel ruolo di difensore centrale, il centrocampista, con spiccate doti d’offesa, si è ottimamente adattato a sostituire De Liguori nel periodo dell’infortunio. Un giocatore preziosissimo che rende l’idea di quanto sia valida la panchina del Savoia. Probabilmente in qualsiasi altra squadra di categoria avrebbe giocato da titolare.

ESPOSITO 6,5 – Un predestinato. E’ il più giovane del gruppo. Un calciatore di grandissime prospettive. Numeri da campione vero ma ancora acerbo per dare continuità alle sue prestazioni. Quando deve giocare di fino è sublime ma quando c’è da combattere, soffre terribilmente, forse anche a causa del fisico esile. Crescerà.

GARGIULO 7,5 –Con le sue 17 presenze ed i 1529 minuti all’attivo, l’ex Juve Stabia è, insieme a Maiellaro, il giocatore più impiegato in questo girone d’andata. Un premio conquistato sul campo partita dopo partita. Concentrazione e voglia di arrivare lontano sono le armi in più di questo ragazzino che sta imparando dal ‘maestro’ De Liguori tutti i segreti per sfondare nel calcio che conta. Un motorino instancabile, non ha mai tirato il fiato. E’ l’under migliore del Savoia.

LONGO 6- – Otto spezzoni di gara per il trequartista offensivo ex Gladiator. Eccezion fatta che nel match di Coppa Italia contro il Marcianise, non ha mai brillato più di tanto. Probabilmente la panchina non la vive nel modo giusto e quando è chiamato in causa non riesce a dare quel quid in più che gli viene chiesto. Da recuperare.

GLI ALTRI – Per lo sfortunatissimo Ruscio (appena 70 minuti giocati) ed il giovane Viscovo (mai utilizzato) non ci è possibile stilare un giudizio. Siamo comunque certi che il centrocampista calabrese, disponibile a pieno regime già dal prossimo match con il Torrecuso, potrà rivelarsi prezioso nel girone di ritorno. Per Feola sarà un nuovo acquisto.

(Redazione)





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