22-12-2013 – Una gara strana, a tratti ‘irreale’. Questo in sintesi il rocambolesco 3-3 tra Città di Messina e Savoia. I bianchi, in versione natalizia, regalano tre gol di vantaggio ai peloritani, per poi svegliarsi da un inusitato torpore, riprendendosi il palcoscenico della gara. Si è vissuto così il pomeriggio del ‘Celeste’, un misto di recriminazioni, delusione, stupore e gioia. La capolista è riuscita a passare dall’inferno di una pesantissima sconfitta, al quasi paradiso ritrovato per aver agguantato un match che sembrava già segnato.
LA PARTITA – Feola opera scelte ‘coraggiose’ che nell’economia della gara non si dimostreranno vincenti. Subito in campo Tiscione. In panchina Bizzarro, grande protagonista del match di sette giorni prima contro il Due Torri. In attacco Del Sorbo e Meloni si pesteranno i piedi a vicenda. La difesa accusa una domenica di grosse incertezza che, fatta eccezione per Viglietti, aprirà la strada al festival del gol dei padroni di casa.
UNO DUE MICIDIALE – I bianchi, che nelle precedenti sedici gare avevano subito appena 10 reti, riescono a prenderne 3 in un’unica partita. Una vera debacle per una retroguardia irriconoscibile, con errori individuai determinanti. All’11’ inizia la sagra degli ‘orrori’. Vella calcia una punizione dai 35 metri, la palla si alza e si insacca sotto la traversa alla sinistra di Maiellaro, colpevolmente fuori dai pali. Il numero uno torrese battezza il pallone fuori, facendosi trovare impreparato. Due minuti dopo i bianchi potrebbero pareggiare ma la punizione dal limite di Terracciano, centra il palo interno alla sinistra di Fazzino. Scarpa ci tenta al 22’ con un altro calcio da fermo: la sua conclusione termina di un soffio a lato. Alla mezz’ora Del Sorbo ruba palla a centrocampo e lancia Meloni: il numero 9 entra in area e di diagonale impegna in presa bassa il portiere messinese. Al 32’ i padroni di casa raddoppiano. E’ ancora un calcio di punizione a punire il Savoia. Dal vertice destro dell’area, Vella beffa per la seconda volta il portierino torrese, anche in questo caso non immune da colpe. Il Savoia accusa il colpo e si getta in avanti alla ricerca del gol della speranza prima del duplice fischio dell’arbitro. Al 35’ annullata una rete a Del Sorbo che si fa cogliere in offside. Al 42’ ospiti sfortunati. La punizione dal limite di capitan Scarpa si stampa sulla traversa. La porta del Città sembra davvero stregata.
TERZO ERRORE – Nella ripresa, almeno inizialmente, Feola non cambia gli uomini. Dopo appena due minuti arriva il terzo gol dei locali. Stavolta l’errore è di De Liguori che perde ingenuamente palla a centrocampo. Vella ne approfitta e dai 20 metri fa secco Maiellaro con una botta che si insacca sotto la traversa. E’ un Savoia da non credere. La capolista è sotto di tre gol contro una delle squadre meno attrezzate del torneo e Vella sembra essere in giornata di grazia.
SCATTO D’ORGOGLIO – Con il match che sembra ormai chiuso, scatta qualcosa nella testa dei ragazzi di Feola: un sussulto d’orgoglio. Al 54’ è l’anima della squadra, Scarpa, a suonare la carica. Il numero dieci devia di testa un cross in area, la palla termina sul palo ma è lo stesso capitano a catapultarsi sulla sfera e scaraventarla in rete. La sua gioia è un mix di rabbia e speranza. Con forza e carattere Scarpa depone il pallone a centrocampo ed invita tutti alla rimonta. Feola capisce che c’è bisogno di una scossa. Dentro Carotenuto e Bizzarro per gli insufficienti Meloni e Tiscione. Il match cambia volto.
MIRACOLO MAIELLARO – Il Savoia ci crede, il Città comincia ad arrancare anche se al 60’ i padroni di casa avrebbero la possibilità di chiudere il match. Ennesimo errore, stavolta di Terracciano, che ‘lancia’ verso la porta Manfrè. Il tiro del numero 9 è bloccato da Maiellaro che si accartoccia sul pallone e rinvia.
LA REMUNTADA – Il pericolo scampato sveglia definitivamente la squadra. Minuto 84: cross di Scarpa dalla sinistra, Bizzarro di testa schiaccia in rete con Cappello a terra in piena area. Il direttore di gara non abbocca alla sceneggiata del difensore messinese e convalida la rete. Poco dopo lo stesso numero 2 sarà espulso per proteste. 93’ la rimonta è completa. Lancio di De Liguori, spizzata di Stendardo in area, la palla arriva a Bizzarro che crossa. Cucè, nel tentativo di anticipare Scarpa, buca la propria porta. E’ il 3-3. Gioia incontenibile per i torresi che non perdono tempo e ripartono. Di Pietro, al 95’, sfiora addirittura il gol vittoria. Forse sarebbe stato troppo ma va bene così.
CAMPIONATO RIAPERTO - Sette giorni fa sembrava che l’Akragas fosse a distanza di sicurezza. Il -5 dopo il successo sul Due Torri faceva sognare tutti. Invece, in questo campionato dove le sorprese sono dietro l’angolo, tutto può succedere ed oggi è stato il Savoia a farne le spese. Gli akragantini ne approfittano passeggiando, come da pronostico, sul Noto e si riportano a -3.
(Giovanni Caracciolo)