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L’AVVERSARIO DI TURNO. Il Città di Messina Situazione di incertezza tecnica e societaria per il club dello Stretto. Il presidente Nibali: "Siamo una squadra giovane, confidiamo in un 2014 migliore

L'AVVERSARIO DI TURNO. Il Città di Messina

20-12-2013 -Sarà un Città di Messina dai due volti quello che affronterà domenica per l’ultima gara del 2013 il Savoia. Lo scopriamo nella nostra consueta scheda sull’avversario di turno curata dai colleghi di WWW.GOLSICILIA.IT. Da un lato c’è un pizzico di ritrovato entusiasmo dopo il pareggio, che poteva essere anche vittoria, ottenuto sul campo della Cavese con un pirotecnico 3-3. Dall’altro  è presente una situazione di incertezza tecnica e societaria, con le dimissioni del ds La Rosa, l’esonero dell’allenatore Di Maria e le rescissioni di ben cinque calciatori: Brancato, Bruno, Buscema, D’Angelo e Trovato. Sulla panchina dei peloritani, escludendo possibili novità dell’ultima ora, siederà mister Panarello, tecnico in seconda di Rando l’anno scorso e di Di Maria in questo primo scorcio di stagione.

I PRECEDENTI (A cura di Giuseppe Lucibelli) – Il Città di Messina è una società giovane, nata nel 2010, con una breve storia alle spalle. Con il Savoia c’è stato un solo incrocio nella passata stagione. I precedenti sono legati all’ACR Messina di Pietro Lo Monaco, oggi in Lega Pro. Nel complesso con le squadre di Messina la storia conta ben 36 partite: 26 con la Messinese, diventata poi nel tempo Messina; 6 con l’Arsenale Messina; 2 con la Peloro Messina e 2, appunto, con il Città di Messina. A Torre Annunziata la squadra peloritana giunge alla 13.a giornata, il 25 novembre 2012. Risultato finale 2-1 per i ragazzi di Sasà Amura. Nella gara di ritorno, in calendario alla trentesima giornata, i bianchi approdano a Messina il 7 aprile 2013. Terzo posto per il Città di Messina, quinto posto per il Savoia che sta scivolando lentamente fuori dalla zona play off. Al ‘Celeste’ una sonora sconfitta ridimensiona definitivamente i progetti biancoscudati. Il risultato finale è 4-1 con reti di Avola, Saraniti, Bongiovanni e Tiscione. La rete della bandiera del Savoia siglata da capitan Guarro.

I NUMERI – Il Città di Messina che lo scorso anno metteva paura a qualsiasi compagine ed offriva un calcio spettacolare e cinico è ormai uno sbiadito ricordo. Con l’addio, tra gli altri, di mister Rando e dei calciatori D’Angelo, Avola e soprattutto il trio d’attacco Citro-Saraniti-Tiscione i giallorossi non sono riusciti a ripetersi quest’anno. Squadra giovanissima che troppo spesso pecca d’inesperienza. I punti raccolti finora sono 14, quintultima posizione in graduatoria, frutto di tre vittorie e cinque pareggi oltre a ben otto sconfitte. Proprio al “Celeste”, lo stadio che ospiterà il match di domenica, Camarda e compagni hanno le maggiori difficoltà. Infatti tra le mura amiche sono arrivati appena 6 punti, frutto di una vittoria e tre pareggi.

PUNTI DI FORZA – Sulla carta sia il centrocampo che l’attacco sono formati da alcuni giocatori che farebbero comodo a qualsiasi squadra di questo girone. Mastini come Munafò e Seck, punte come Vella e Manfrè e soprattutto il fantasista Camarda garantiscono il giusto mix di tenacia e qualità. Tuttavia l’aspetto psicologico ha influito tanto anche sulle loro prestazioni, una vittoria che manca dallo scorso 6 ottobre sicuramente non ha permesso alla truppa giallorossa di esprimersi al meglio.

ULTIME NOTIZIE – Con le cinque rescissioni di un paio di giorni fa e vista anche la squalifica dell’ex Messina Parachì, la formazione del Città è un rebus. Poche le certezze, come Fazzino in porta; Cappello, Cammaroto e Nastasi in difesa; Munafò, Bonamonte e Seck a centrocampo; Camarda sulla trequarti ed il duo Manfrè-Vella davanti. Solitamente i peloritani si sono schierati con un 4-3-1-2 molto lineare che però spesso è stato trasformato in 4-4-2 o addirittura 4-2-3-1 che in realtà è 4-5-1. Insomma tanti dubbi che sicuramente saranno sciolti solo al momento della consegna della distinta.

IL PRESIDENTE – Così il presidente del Città di Messina Elio Conti Nibali, ascoltato da Golsicilia.it per Solosavoia.it.

Presidente ci racconti questo particolare momento che sta vivendo la società da lei diretta.

“Stiamo affrontando questo momento negativo con la massima tranquillità, continuando ad andare avanti con la nostra idea con cui siamo partiti quest’anno. C’è un progetto, bisogna portarlo avanti e non farsi condizionare troppo dai risultati immediati, ma guardare a quelli a medio e lungo termine. Abbiamo deciso di puntare sui giovani e quindi, abbiamo messo in preventivo che ci sarebbero potuti essere periodi di difficoltà e li abbiamo attraversati. Credo che pian piano le cose si stiano mettendo per il verso giusto e le uscite di questi giorni saranno indolore. Confidiamo in un 2014 migliore”.

Domenica affronterete la capolista. Che tipo di match vi aspettate?

Chiaro, sarà una partita difficile, ma per questo ancora più stimolante. Il Savoia ha fatto 14 vittorie, ha realizzato 43 reti, ne ha subite solo 10, secondo me basta questo per capire che non è una squadra di questa categoria. C’è l’imbarazzo della scelta per dire chi è quel giocatore più rappresentativo. Noi in particolar modo ne conosciamo uno, Pippo Tiscione, che è uno di quei folletti che ci hanno fatto divertire la scorsa stagione, quindi per noi è stimolante ancor di più questa partita. Ci divertiremo e sarà un ulteriore momento di crescita per i nostri ragazzi. Mi dispiace tantissimo con non potranno esserci i tifosi del Savoia che seguono la squadra con immensa passione dappertutto”.

(Dario Li Vigni – www.golsicilia.it)





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