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IL TALENTO NASCOSTO. Feola ‘rispolvera’ Bizzarro L'esterno chiamato in causa, non fa rimpiangere Tiscione. Sulla fascia destra è 'lotta di classe'. equot;Spero che Luce sia contento delle mie prestazioniequot;

IL TALENTO NASCOSTO. Feola 'rispolvera' Bizzarro

18-12-2013 – Appena 57 minuti in tre gare, poi le prove da ‘titolare’ a Licata e contro il Due Torri. Per Giovanni Bizzarro (nella foto) è arrivata la grande occasione e lui non se l’è lasciata sfuggire. Nel match del Giraud gli è mancato solo il gol ma la sua prestazione è stata maiuscola, consentendogli di ricevere la palma di migliore in campo. Abbiamo ascoltato l’esterno destro dei bianchi che ci ha concesso la sua prima ‘vera’ intervista con la maglia del Savoia. Dal calcio agli affetti personali, Bizzarro non ha segreti per SOLOSAVOIA.IT.

LOTTA DI CLASSE – E’ stato il primo a firmare il contratto con il nuovo Savoia targato Lazzaro Luce. Da subito ha capito che sarebbe stata un’esperienza totalmente diversa dalle precedenti. La piazza, le ambizioni, una rosa di altissimo livello.

Lottare, lottare e ancora lottare per conquistarsi un posto al sole. Giovanni non si è tirato indietro nonostante mille insidie sulla sua strada.

“Dal primo momento mi sono reso conto che sarebbe stato molto difficile giocare con continuità. Qui c’è tantissima concorrenza, una vera e propria lotta per primeggiare dinanzi alla quale non mi sono spaventato. Con il lavoro e l’impegno ho deciso di conquistarmi la fiducia dei compagni e del tecnico”.

Probabilmente Bizzarro ha dovuto lavorare il ‘doppio’ degli altri. Chi pensava che per lui potesse esserci una corsia preferenziale in squadra, considerato il legame personale con la famiglia Luce, non ha fatto i conti con un’organizzazione che va al di là degli ‘affetti’. Tutti sono sullo stesso piano.

“Sono pienamente concorde. Dal primo momento ho capito che qui nessuno regala niente ed è giusto così. La piazza è molto esigente e lo spogliatoio è composto da calciatori di qualità indiscussa. Non a caso nel mio stesso ruolo ci sono calciatori del calibro di Tiscione e Longo e questa la dice lunga sulla difficoltà di conquistarsi un posto da titolare. Credo che il Savoia possa contare la miglior rosa di tutta la D, al punto che può permettersi di tenere in panchina giocatori che in tutte le altre squadre di categoria sarebbero titolari. Questo è sicuramente un punto di forza che, unito alla determinazione di tutti nel non creare problemi e rispettare le decisioni del tecnico, ci rende praticamente imbattibili”.

BIZZARRO E FEOLA – Spazio in Coppa Italia, qualche scampolo di minutaggio in campionato, poi la decisione del tecnico di mandarlo subito nella mischia nel match del ‘Liotta’ contro il Licata, in concomitanza con la squalifica di Pippo Tiscione.

Quali sensazioni ha vissuto Bizzarro al suo esordio dal primo minuto in campionato?

“Sono stato felicissimo. Ammetto che c’è stato un pizzico di sorpresa visto che fino a quel momento non avevo giocato molto”.

Questa risposta ci dà lo spunto per chiedere a Bizzarro il suo ‘rapporto’ con Feola.

“C’è reciproco rispetto, tutto si basa sull’aspetto professionale. Sono sempre a disposizione ed accetto le scelte dell’allenatore. Mi auguro che le mie ultime due prestazioni possano averlo convinto un po’ di più delle mie capacità. D’altronde, ogni giocatore cerca sempre di dare il massimo per ottenere la fiducia del mister. Senza ambizione non si va da nessuna parte”.

IL LEGAME CON LUCE – Bizzarro sta vivendo la vicenda Luce in un duplice stato emozionale. Non solo da calciatore, come tutti i suoi compagni, ma anche per l’intenso legame personale che ha  con il presidente, padre della fidanzata Gioia.

Ed è con un pensiero al patron che Giovanni ci chiede di concludere la sua intervista.

“Il presidente è una persona eccezionale, dotato di una carica umana unica. In questo mese ho costantemente vissuto il difficile momento che vive la sua famiglia. Ci stiamo facendo forza a vicenda anche grazie alla straordinaria solidarietà di un’intera città che si è stretta intorno al suo presidente. Il mio unico obiettivo è vincere e far bene per dargli la soddisfazione di conquistare la promozione con il Savoia. Spero che domenica abbia visto le immagini della gara e sia stato contento della mia prestazione. Per me questo è già il massimo”.

(Giovanni Caracciolo)





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