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L’ADDIO. Tiscione lascia il Savoia col magone Il fantasista ammette: “Vado via per la mia famiglia, qui non c’eravamo ambientati”. Poi il saluto: “Ringrazio i tifosi che mi avevano reso un idolo”

L’ADDIO. Tiscione lascia il Savoia col magone

10-12-2013 - Filippo Tiscione ha lasciato il Savoia con tanto rammarico e una forte sensazione di disagio. La notizia annunciata dal nostro portale sulla pagina facebook ha fatto rapidamente il giro del web fin quando è giunta la nota ufficiale della società che ha confermato la notizia, evidenziando le motivazioni di ordine familiare che hanno portato il fantasista a chiedere di andare via.

IL SALUTO DI PIPPO – Non appena è giunta l’ufficialità abbiamo contattato telefonicamente Tiscione.

La sua voce, debole e spezzata dall’emozione, la dice lunga sull’attuale momento che sta vivendo il calciatore.

“Approfitto di questa possibilità che mi offrite per salutare di vero cuore tutti i tifosi del Savoia. Da subito mi hanno accolto alla grande ed io mi sono trovato benissimo. Ero diventato uno degli idoli della piazza, ogni mia giocata era accompagnata da applausi. Sono davvero dispiaciuto di aver dovuto prendere questa decisione”.

Un saluto speciale è per il presidente Luce.

“Il più grande rammarico è quello di non aver potuto concludere questo campionato col Savoia per festeggiare la promozione insieme a Luce che ho ammirato dal primo momento come uomo ancor prima che come presidente. Ringrazio la società, il tecnico ed i compagni. Sono convinto che il Savoia riuscirà ad andare in Lega Pro anche senza di me perché questo è un gruppo importante e vincente. Io dalla Sicilia continuerò a fare sempre il tifo per i bianchi. Questa maglia non si può dimenticare. Ho avuto l’onore di indossarla e questo mi resterà per tutta la vita”.

LE RAGIONI DELL’ADDIO – Tiscione conferma quanto avevamo anticipato nella nostra ultimissima su facebook, spiegandoci i motivi che lo hanno indotto ad operare questa difficilissima scelta.

“A differenza di altri anni, in questo campionato mia moglie non era riuscita ad ambientarsi qui. Non aveva legato con le mogli e le compagne degli altri calciatori, confesso che ci sentivamo un po’ soli fuori dal campo. Ho due bambini piccoli e non potevo non scegliere per il bene della mia famiglia. Tornerò a Palermo, la mia città”.

Tiscione chiude qualsiasi ipotesi di essere andato via per accasarsi a squadre concorrenti con il Savoia, Akragas su tutte.

“Giocherò in una squadra di Eccellenza di Palermo. Ripeto, la mia non è stata una scelta di opportunità o professionale ma solo di famiglia. Spero che Torre Annunziata mi comprenda”.

(Giovanni Caracciolo)





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