07-12-2013 – Il Savoia in viaggio verso Licata per sfatare un tabù. Nei quattro precedenti al ‘Liotta’ i bianchi non hanno mai vinto. Due sconfitte e due pareggi lo score non certo esaltante in terra siciliana. Ma domani, senza mezzi termini, ci sono tutte le condizioni per ottenere il primo successo contro i gialloblù. Ad opporsi alla capolista ci sarà una squadra imbottita di ragazzini che vorrà onorare, almeno fino al termine del girone d’andata, il campionato prima di dire addio questa fallimentare esperienza.
MAI FIDARSI – Guai a fidarsi dei problemi altrui. Ne è fermamente convinto Vincenzo Feola (nella foto) che abbiamo raggiunto telefonicamente a Capodichino prima della partenza in aereo per la Sicilia.
“Queste sono le gare più difficili perché non è semplice preparare mentalmente i ragazzi. Leggere che gli avversari sono allo sbando, inconsciamente può determinare un calo di tensione. Per questo durante l’intera settimana ho lavorato per mantenere alta la concentrazione. Ho detto ai giocatori che domani quando scenderanno in campo dovranno pensare di giocare contro l’Akragas”.
CHIUDERE SUBITO IL MATCH – Il tecnico torrese ha la ricetta giusta per togliere qualsiasi strano ‘pensiero’ ad una gara troppo semplice per essere vera.
“Dobbiamo chiudere subito il match, nel senso che mi aspetto due, tre gol nella prima parte. Non possiamo permetterci di farci cogliere impreparati. Loro non hanno nulla da perdere e mossi dall’entusiasmo tipico dei ragazzi che vogliono mettersi in mostra, rischieremmo di fare una brutta figura. A questo non arriveremo perché saremo in grado di comportarci da capolista”.
IN GIOCO LA STAGIONE – Feola sa bene che per spronare la piazza in una gara del genere è utilissimo portare agli estremi alcuni concetti. Su tutti il campionato.
“Non credo di esagerare se dico che domani ci giochiamo la stagione. Non possiamo più commettere errori e farlo a Licata sarebbe imperdonabile. Ad Agrigento ci giocheremo la partita con un avversario di grande spessore, il Licata non è nulla di tutto questo e non ammetto sbagli, ci potrebbero costare caro”.
TITOLARISSIMI IN CAMPO – L’allenatore non anticipa le sue scelte ma fa subito capire che non ha alcuna intenzione di sperimentare per domani.
A Noto la panchina per Meloni e Tiscione fu dannosa.
“Eccezion fatta per Tiscione squalificato non ci saranno novità. Ho il dubbio tra Longo e Bizzarro per sostituire Pippo, mentre ci sono da valutare le condizioni di Viglietti che in settimana è stato afflitto da una fastidiosa influenza”.
Siamo al momento del check-in, il mister ci saluta con un augurio.
“Stiamo per volare verso una convincente vittoria”.
(Alfonso Caracciolo)