01-12-2013 – Il Savoia torna a vincere e convincere in una domenica ‘perfetta’, con la riconquista immediata della vetta solitaria. E’ chiaro che con queste premesse la soddisfazione in sala stampa sia evidente. Mister Feola, Scarpa e De Liguori, protagonisti assoluti di giornata, hanno da che rallegrarsi.
FEOLA – Il primo a parlare in casa Savoia è il tecnico.
“Per noi oggi è iniziato un nuovo campionato. Mancano 20 partite e dobbiamo fare più punti possibili. I ragazzi hanno dimostrato di essere veri uomini. Gli errori si possono commettere ma con la gara di oggi hanno dimostrato alla città di essere legati a questa maglia. Dispiace per il gol incassato ma la reazione è stata sopra le righe. Abbiamo un potenziale offensivo che fa la differenza, sarebbe un peccato non sfruttarlo”.
Feola non vuol parlare del passo falso dell’Akragas fermato in casa dal Due Torri.
“Guardo solo alle cose di casa mia come ho sempre fatto. Degli avversari non me ne occupo”.
SCARPA – E’ la volta del capitano. Suo il quarto e bellissimo gol dei bianchi.
La standing ovation che gli ha riservato il Giraud al momento della sostituzione la dice lunga su chi sia stato il migliore in campo.
“Oggi al di la dei calciatori si sono visti gli uomini. Non era facile giocare in un clima del genere. Abbiamo lottato su ogni pallone. Contento per il gol come per la vittoria. Sono molto soddisfatto della mia prestazione per la quale parte del merito è dei compagni di squadra”.
DE LIGUORI – Dopo quasi un mese di stop obbligato, il ‘guerriero’ dei bianchi ritrova il suo posto e la squadra riprende a giocare con tanta personalità.
“Nell’arco di una stagione le sconfitte sono da considerare. Passi falsi come quelli di Noto e Gioia Tauro possono capitare. Non dimentichiamo che in 14 partite abbiamo vinto 12 volte. Oggi l’Akragas ha dimostrato che questa regola vale per tutti. Dopo tante vittorie sono incappati in un pareggio casalingo che nessuno si aspettava”.
De Liguori (nella foto) lancia un messaggio chiaro.
“Non bisogna creare polemiche, se vogliamo vincere dobbiamo restare uniti”.
Il Savoia trazione anteriore è un vero piacere per palati fini.
“Giochiamo con quattro attaccanti di grande livello ma bisogna sottolineare il gran lavoro di Scarpa e Tiscione che ripiegano spesso per aiutare centrocampo e difesa”.
L’AVVERSARIO – Tocca al tecnico dei calabresi, Riccardo Petrucci, raccontare la ‘sua’ gara.
“Risultato forse troppo largo ma meritato. Oggi mancava il portiere titolare ed abbiamo giocato con un ’94 tra i pali. Non eravamo chiamati a far punti qui, il nostro campionato passa per altri campi. Il Savoia ha vinto perché più forte. Con i quattro attaccanti che ha li davanti, il Montalto ci costruisce un’intera squadra. Con questa squadra farebbe bene anche tra i professionisti. Se non vincete il campionato con questa Ferrari…”.
Un parallelo con l’Akragas.
“Il Savoia ha più qualità rispetto agli agrigentini. In più a Torre c’è un pubblico straordinario. Oggi non c’era tanta gente ma qui si respira calcio vero”.
Poi una riflessione sulla squadra.
“Noi puntiamo ad una salvezza tranquilla, i programmi sono chiari. Nessun volo pindarico. Siamo molto soddisfatti di quanto dimostrato finora. D’altronde, prima di oggi avevamo le stesse sconfitte del Savoia ad evidenziare che il Montalto sta andando oltre le proprie velleità”.
(Giovanni Caracciolo)