24-11-2013 – Il post gara è un misto tra delusione e rabbia. La sconfitta maturata a causa di un rigore inesistente, non va giù ai Bianchi.
SUPPA – Il primo a parlare è il tecnico Suppa.
“La partita sembrava incanalata sullo 0 a 0, è stato un episodio a decidere il match. L’arbitro si è preso una grossa responsabilità ad assegnare il rigore a pochi minuti dal termine per un contatto spalla a spalla. Entrambe le squadre si sono affrontate a viso aperto, la Nuova Gioiese ha disputato una buona gara ma il Savoia non meritava la sconfitta. Non abbiamo creato tante occasioni ma abbiamo combattuto fino all’ultimo minuto”.
Campionato riaperto. L’Akragas aggancia i Bianchi in vetta alla classifica.
“Siamo l’unica squadra ad aver dichiarato sin dall’inizio di voler vincere il campionato. Nonostante questo stop, lo ribadiamo senza nasconderci. Quello di oggi è stato un incidente di percorso, non buttiamo tutto al vento. Siamo ancora primi e lotteremo fino alla fine. Vedremo a maggio chi la spunterà tra noi e l’Akragas”.
Suppa spiega poi come si gestiscono situazioni del genere.
“Durante tutto l’arco della stagione capitano momenti difficili. I tifosi ci stiano vicino, il campionato è ancora tutto da giocare. È in questi casi che si vede la vera forza di un gruppo”.
STENDARDO – Subito dopo arriva in sala stampa Mariano Stendardo, al quale chiediamo di raccontarci l’episodio del rigore.
“Improponibile. Perdere la partita in questo modo è davvero assurdo. Concedere un rigore del genere fa pensare alla mala fede. Sono senza parole. Non meritavamo la sconfitta”.
SCARPA – Doveroso il passaggio con capitan Scarpa, chiamato dai tifosi sotto la curva a spiegare le ragioni della sconfitta.
“Non è stato il solito Savoia ma diamo anche merito all’avversario. Di fronte avevamo una squadra che ci ha messo in difficoltà. Quando le partite non si possono vincere, non vanno perse. Se poi a deciderle è un rigore invento fa ancora più male”.
Al condottiero del Savoia chiediamo cosa dirà ai suoi compagni alla ripresa degli allenamenti martedì.
“Dirò che siamo ancora al primo posto ma dobbiamo e possiamo dare di più. L’aggancio dell’Akragas in vetta aumenterà la nostra concentrazione”.
(Giovanni Caracciolo)
