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SAVOIA-RAGUSA. Il pagellone Meloni esagera, Scarpa universale. Stendardo un gigante, Tiscione ‘danza’ sul pallone. Di Pietro e Del Sorbo, panchina d’oro

SAVOIA-RAGUSA. Il pagellone

18-11-2013 – MAIELLARO 6 – Prende gol a freddo dopo due minuti. Nell’occasione non ha colpe. Al 12’ salva i suoi su un velenoso rasoterra dai venti metri di Souza, tuffandosi alla sua sinistra. Assiste da spettatore al resto della gara, divertendosi per la goleada rifilata agli avversari.

CRISCUOLO 6,5 – Ormai Feola gli ha dato piena fiducia. E’ alla terza gara di fila. Per l’ex Gladiator una partita senza particolari affanni. La rete iniziale ospite giunge dall’altra fascia, quindi anche nell’unica distrazione difensiva, non ha colpe.

VIGLIETTI 6,5 – L’attacco avversario punge poco, così il fluidificante di spinta torrese, in più occasioni supera il centrocampo per proporsi. Non a caso la prima azione pericolosa dopo il gol del Ragusa nasce proprio da un suo perfetto lancio a Terracciano che sciupa tutto. (Dal 26’ st PANARIELLO 6 – L’under torrese è alla sua prima esibizione stagionale in campionato (aveva già giocato in Coppa). Feola lo premia per l’impegno e la costanza dimostrata durante gli allenamenti e per lo spirito di gruppo che lo caratterizza. Così, riceve il giusto premio per partecipare alla giornata di festa. Per la verità ha anche l’occasione per andare in rete ma come aveva fatto Terracciano nel primo tempo, sciupa clamorosamente a pochi passi dalla porta).

GARGIULO 6,5 – La gara meno complicata di questa prima fase di torneo. Subisce pochi stimoli dal centrocampo avversario così ha ampia possibilità di manovra. Si inserisce in numerose azioni offensive, sempre preciso e puntuale.

STENDARDO 7,5 – Al rientro dopo il turno di squalifica, l’inizio non è dei migliori. Alma va in gol dopo 120’’ e le responsabilità sono proprio della linea centrale della difesa torrese. Si riprende alla grande e sale in cattedra minuto dopo minuto. Il voto è ampiamente meritato anche perché veder segnare un difensore due gol non è cosa da tutti i giorni.

TERRACCIANO 6 – Come tutto il reparto arretrato si guadagna la sufficienza. Su lui e Stendardo ‘pesa’ il vantaggio iniziale del Ragusa. Ma mentre Stendardo si fa subito perdonare andando in gol, Terracciano sciupa l’occasionissima capitata ad inizio match. (Dal 3’ st MANZO 6 – Entra a gara praticamente chiusa. Il Savoia è già in vantaggio per 4-1, il Ragusa non si rende mai pericoloso. Per lui ordinaria amministrazione e nulla più).

TISCIONE 7 – Gli manca solo il gol, altrimenti il voto sarebbe stato ancora più alto. Inizia con il freno a mano tirato, trovando difficoltà nell’uno contro uno. Poi si ‘scatena’ a modo suo e sciorina giocate da urlo. L’assist per il gol del 2-1 di Meloni e il cross che Esposito devia di tacco verso la porta, sono due perle in una domenica ad altissimo livello.

DI PIETRO 7 – Un vero e proprio jolly per questo Savoia. Ancora una partita sopra gli scudi per un calciatore che con la serietà e la costanza si è meritato un posto in squadra. Certo, sostituisce De Liguori e in seconda battuta Ruscio ma, onestamente, ha sempre fatto il suo dovere ed oltre. Complimenti.

MELONI 8 – Il bomber non conosce mezze misure. O segna a raffica o guarda i compagni andare in gol. Ieri si è divertito a bucare la porta del malcapitato Ferla per ben tre volte. 12 reti in altrettante gare, una media di un gol a partita. Il Savoia ha davvero trovato il goleador promozione. Benedetto quel blitz in Sardegna con il quale quest’estate l’amministratore Manca gli strappò la firma sul contratto.

SCARPA 7,5 – Sotto il profilo della prestazione è stato il migliore in campo, su questo non ci piove. Giocatore universale: attacca, ripiega, segna, sforna assist in quantità. Quando il capitano è ispirato nessuno può fermarlo. Suppa (su suggerimento di Feola dalla tribuna) lo sostituisce per fargli ricevere una meritatissima standing ovation dal suo pubblico. E’ uno dei momenti più intensi del pomeriggio del Giraud. (Dal 18’ st DEL SORBO 6,5 – Panchina d’oro. L’attaccante entra e gioca alla grande. Assist perfetto per il terzo gol di Meloni, occasione a fine gara per marcare anche lui il tabellino. Con Di Pietro sta dimostrando quanto sia valida la rosa di questo Savoia che può permettersi di lasciare in panca calciatori di questo calibro che quando entrano lo fanno con una voglia ed uno spirito di sacrificio, tale da dimostrare quanto sia unito e compatto il gruppo).

ESPOSITO 6,5 – Si è ritagliato un ruolo da titolare in questa squadra a suon di prestazioni. Feola ci ha visto giusto quando in estate l’ha voluto alle sue dipendenze e ancor più quando l’ha gettato, a sorpresa, nella mischia. Domenica dopo domenica per lui la sicurezza è sempre maggiore. Al punto che tenta un gol alla Bettega, con un tacco che per poco non termina in rete. Evidenza di una tranquillità di gioco e stato mentale che è la forza di questo giovanissimo centrocampista d’attacco.

SUPPA 7 – Ritorna ‘forzatamente’ a dirigere la squadra per la squalifica di Feola. Non sbaglia nulla. Formazione perfetta, cambi giusti e corretti. Significativo l’ingresso di Panariello a salvaguardare gli equilibri dello spogliatoio, un premio che l’under torrese si è meritato in silenzio e che Suppa ha voluto riconoscergli. La forza di questa squadra comincia da lontano.

(Redazione)





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