17-11-2013 – Che Savoia! Nessuno come i bianchi. Record assoluto di punti nelle prime dodici di campionato. Ben 33 contro i 32 della Roma ed i 31 del Pordenone. Secondo miglior attacco dalla A alla D con 33 reti realizzate, tre in meno della Correggese (girone D). 11 vittorie su 12 gare. Bomber Meloni, con i suoi 12 centri, è il secondo goleador d’Italia, alle spalle di Luppi (Correggese) che è andato in gol per 16 volte. Dati da fa arrossire chiunque, anche chi tenta di gettare ombre e dubbi sulla marcia dei bianchi. Ogni illazione, ogni accusa, è rispedita al mittente con un bel carico di meraviglia, quella che oggi pomeriggio i quasi 4000 presenti al Giraud hanno potuto vivere in prima persona. E’ durato appena venti minuti il sogno del Ragusa di fare lo sgambetto alla capolista, poi i bianchi hanno innestato la sesta, asfaltando gli iblei. Una partita stupenda, spettacolare, con tante occasioni ed il ritorno al bel gioco. Tutti in cattedra, da Feola a Panariello, ultimo ad avere la gioia di entrare in campo, fino ai ragazzi della panchina. Questo Savoia non vuole e non può fallire il bersaglio grosso: la Lega Pro.
DEDICATO A LUCE – Il match di oggi ha avuto un unico emozionante filo comune: Lazzaro Luce. Ci ha pensato la sua gente a dedicargli l’intero pomeriggio. Dagli striscioni comparsi in mattinata per la città, con la significativa scritta ‘LAZZARO LUCE: GRANDE UOMO, GRANDE PRESIDENTE’, che ha fatto anche la sua comparsa in Curva Sud, fino al bel messaggio lanciato dai distinti che recitava: ‘LA LUCE PER ESSERE SPLENDENTE DEVE VINCERE L’OSCURITA’. FORZA PRESIDENTE BRILLA PER NOI’. Poi i cori di tutto lo stadio dedicati a lui con il bellissimo canto finale prima del bianchi alè, cui hanno partecipato anche i giocatori. Uno spettacolo nello spettacolo che solo Torre Annunziata è in grado di offrire.
L’ILLUSIONE – Veniamo al match. Feola conferma 10/11 della formazione che aveva vinto a Battipaglia. Di nuovo c’è il ritorno tra i titolari di Stendardo dopo la squalifica. A cedergli il posto è Manzo. Il Ragusa cerca di schierare la miglior formazione possibile con ben 6 under tra i titolari. Gli ospiti sorprendono tutti, probabilmente anche loro stessi, quando al secondo giro di lancette bucano la porta di Maiellaro. E’ Alma ad approfittare di una dormita collettiva della difesa di casa, incuneandosi tra le maglie avversarie e trafiggendo l’estremo torrese con un preciso diagonale. Una partenza ad handicap con i siciliani che al 12’ ‘rischiano’ di raddoppiare. Finisce praticamente qui la gara degli iblei. Da questo momento inizia il monologo dei bianchi.
POKER IN 15 MINUTI – All’8’ Viglietti, dagli sviluppi di un angolo, serve Terracciano sul filo dell’offside. Il numero 6, tutto solo davanti a Ferla, sciupa clamorosamente mandando alto. 19’ triangolazione Di Pietro-Esposito-Meloni e il tiro finale del bomber, blocca il numero 1 ospite. Il gol è nell’aria ed arriverà un minuto dopo. Corre il 20’ quando, su angolo di Scarpa, irrompe Stendardo che insacca di testa sul primo palo. E’ 1-1. Passa un minuto e Meloni marca per la prima volta in giornata il suo tabellino personale. Cross al bacio di Tiscione, testa dell’ex Torres e bianchi in vantaggio. Il Savoia è incontenibile e nel giro di un quarto d’ora chiude i giochi calando un terrificante poker di marcature. 29’ Stendardo lancia in profondità Meloni, il bomber supera in velocità Spadafora ed appena entrato in area fa partire un perfetto diagonale che passa sotto le gambe di Ferla finendo la sua corsa in rete. Il 3-1 è cosa fatta. Altri 6 minuti ed arriva il quarto gol di giornata. Scarpa, lanciato sull’out sinistro, entra in area e fulmina l’estremo siciliano sul secondo palo. Il Giraud è in visibilio. La partita finisce praticamente qui. Da segnalare un bel gesto atletico al 43’ di Esposito che su cross di Tiscione, tenta il gol alla Bettega, deviando di tacco verso la porta. La palla sibila il palo. Sarebbe stata una rete da annali del calcio.
IL ‘CAPPOTTO’ E’ SERVITO – Nella ripresa il Savoia gestisce con tranquillità la partita non spingendo più di tanto il piede sull’acceleratore. Sembra che ad ogni azione d’attacco si possa gridare al gol. Al 65’ Del Sorbo, entrato pochi minuti prima al posto di Scarpa (standing ovation per il capitano), serve elegantemente Meloni. L’attaccante, controlla col petto e di destro insacca alle spalle dell’incolpevole Ferla. E’ cinquina e tripletta di giornata per il bomber. Ma c’è ancora il tempo per la doppietta di Stendardo. Corre l’88’ quando, direttamente su calcio di punizione, il numero 5 trova il pertugio giusto per bucare la rete. E’ il 6-1 finale.
IL TESTA A TESTA – Prosegue il confronto a distanza tra Savoia ed Akragas distanti 3 punti. Al tennistico 6-1 del Giraud, gli akragantini rispondono con uno striminzito 1-0 sul Città di Messina all’Esseneto. Domenica prossima il campionato vede un incrocio pericoloso in Calabria. Il Savoia sarà di scena a Gioia Tauro contro la sorprendente Nuova Gioiese, terza in graduatoria a 24 punti. Molto più semplice il confronto dei siciliani che andranno sul terreno di gioco della derelitta Vibonese, ultima della classe.
STOP A POMIGLIANO – Mercoledì a Pomigliano per la Coppa Italia. In palio c’è la possibilità di affrontare, nel turno successivo, l’Akragas al Giraud. Così anche la gara del ‘Gobbato’ assume un interesse tutto particolare. Purtroppo non potranno esserci i tifosi torresi, fermati dal Prefetto di Napoli che ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi per i non residenti nella città di Pomigliano D’Arco. Una restrizione molto dura che contrasta con il derby a porte aperte vissuto lo scorso 22 settembre, con gli 800 provenienti da Torre Annunziata a dare spettacolo di tifo e civiltà, al punto che a fine gara giunsero anche gli applausi dalla tribuna dei sostenitori di casa.
(Giovanni Caracciolo)
