13-11-2013 – Il derby col veleno nella coda. Battipagliese-Savoia dopo tutto quanto di grave accaduto al termine della gara faceva prevedere forti sanzioni nei confronti delle ‘zebrette’. Dal lancio di pietre di alcuni facinorosi contro i giocatori del Savoia (per fortuna nessuno è stato colpito), alla tensione vissuta sotto gli spogliatoi, fino ad arrivare alle assurde ed offensive parole di Squillante. C’erano tutte le condizioni per poter leggere di un comunicato del giudice sportivo ‘esemplare’ nella severità per i fatti accaduti. Al punto che uno dei due commissari di Lega presenti, in tempo reale, stava riportando tutto quanto ai suoi superiori, via telefono. Invece, niente di tutto questo.
SQUALIFICATO FEOLA – Dalla lettura del comunicato ufficiale n. 51 di questa mattina la mannaia è caduta, principalmente, su Vincenzo Feola, il tecnico del Savoia. Per lui squalifica di due giornate a seguito del referto di uno dei commissari di campo: ‘…Per avere, al termine della gara, nello spiazzo antistante gli spogliatoi, tenuto condotta idonea a creare tensione tra i calciatori delle due squadre e, nella circostanza, sferrato un pugno contro la porta dello spogliatoio. ( R CdC )…’.
BATTIPAGLIESE ‘SALVA’ – E per la Battipagliese? Campo squalificato? Deferimento per Squillante? Macché, nulla di tutto questo. Lo stadio ‘Pastena’ è stato solo diffidato con euro 2.500,00 di multa: ‘…Per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato all’interno del settore loro riservato materiale pirotecnico (3 petardi di notevole potenza e 15 fumogeni). Al termine della gara, gli stessi sostenitori lanciavano all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria 3 pietre che cadevano sul terreno di gioco senza colpire alcuno. Persona non iscritta in lista, ma chiaramente riconducibile alla società, prendeva posto sulla panchina e veniva allontanato per proteste nei confronti del Direttore di gara. Altra persona non iscritta in distinta, ma chiaramente riconducibile alla società, nel corso del secondo tempo, raggiungeva il campo per destinazione e rivolgeva espressioni irriguardose ed offensive all’indirizzo del Direttore di gara. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico impiegato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti, nonchè per la recidiva per i fatti di cui al CU 29 del 2 ottobre 2013…”.
Nei confronti di Squillante nessun provvedimento, mentre per Aniello Pepe (segretario) inibizione fino al 3 dicembre: ‘…Per aver rivolto espressioni gravemente offensive ed irriguardose all’indirizzo del Direttore di gara. Al termine della gara entrava indebitamente nello spogliatoio riservato al Direttore di gara reiterando tale condotta, allontanato. ( R A – R AA)…’.
Di Alleruzzo che su facebook aveva sparato a zero contro il direttore di gara, nulla, non esiste alcun intervento per quanto postato sui social network.
RICORSO – Ancora una volta giustizia a due velocità. Sembra davvero assurdo che per tutto quanto accaduto sotto gli spogliatoi del Pastena che ha visto come testimoni gli stessi giornalisti torresi, l’unico a pagare sia stato Feola in una maniera davvero spropositata. Queste le prime parole del tecnico alla notizia della squalifica.
“Non ci posso credere. Ma come si fa. Mi chiedo cosa abbiano visto. Credo davvero che abbiano sbagliato persona”.
Quasi certamente la società farà ricorso d’urgenza per ottenere la ‘sospensiva’ dalla squalifica e permettere al tecnico di sedere in panchina già col Ragusa.
(Redazione)