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IL PREDESTINATO. Esposito giustiziere delle zebrette Consigliato da Ottobre si è guadagnato la fiducia di Feola: “Dopo il gol alla Battipagliese avrei voluto esultare coi tifosi. Sono sicuro, andremo in Lega Pro”

IL PREDESTINATO. Esposito giustiziere delle zebrette

13-11-2013 - ‘Un predestinato’. Così lo aveva definito qualche settimana fa il suo mister. Vncenzo  Feola, parlando dei giovani talenti a sua disposizione, aveva volutamente spezzato una lancia per esaltare le qualità e le grandi prospettive che attendono  Gianluca Esposito (nella foto).

“Sentirete presto parlare di lui. E’ mia intenzione dargli fiducia”. Detto, fatto. Il diciottenne centrocampista offensivo, dopo la buona prova di sette giorni prima contro la Vibonese, ha affrontato con lo spirito di un gladiatore, la difficilissima gara nell’arena del ‘Pastena’, risultando tra i migliori in campo e realizzando il gol partita.

SCOMMESSA VINTA – Prima di conoscere meglio il giovanissimo Esposito, ricontattiamo mister Feola. Per lui un’altra scommessa vinta.

“Lo avevo dichiarato proprio a SOLOSAVOIA in tempi non sospetti che avrei puntato su questo ragazzo. L’ho fatto perché convinto delle sue possibilità e la partita di domenica è stata la prova evidente del suo valore. Ritengo che tutta la squadra a Battipaglia ha giocato una gara eccezionale. Avete detto bene quando ci avete definiti ‘folli ed affamati’. Sono state proprio queste le caratteristiche che abbiamo messo in campo. Per me la vittoria del Pastena vale 10 punti, perché venuta dopo una settimana difficilissima a causa di quanto accaduto al nostro presidente. Abbiamo seriamente rischiato di andare a Battipaglia e subire un’imbarcata. C’erano tutte le premesse. Invece, abbiamo avuto una reazione eccezionale, unica, da veri uomini. Al di la delle mie scelte tattiche, abbiamo vinto con carattere e cuore, da veri leoni “.

MI MANDA… OTTOBRE – Quando in estate il Savoia annunciò l’acquisto di Esposito, miglior giovane del precedente campionato di Eccellenza, in molti si fidarono sulla parola delle scelte della società, anche perché a ‘consigliarlo’ ai bianchi era stato un ex mai dimenticato, Pasquale Ottobre.

Esposito ce ne parla, confidandoci un episodio del dopo partita.

“E’ vero, è stato Pasquale fare il mio nome al Savoia. Il suo pensiero è stato sempre quello di vedermi giocare con la squadra del suo cuore. Anzi, domenica sera la prima telefonata che ho ricevuto è stata proprio di Ottobre. Si è complimentato ed io sono stato fiero di aver ripagato  l’enorme fiducia che aveva riposto in me”.

LA FIDUCIA DI FEOLA – Se Ottobre ha presentato Esposito al Savoia, chi ha dato seguito alle tante aspettative è stato mister Feola.

Esposito gli è riconoscente.

“L’allenatore mi ha sempre aiutato, come fa con tutti, specialmente con i più giovani. Ricordo ancora che prima di entrare in campo contro la Vibonese mi ha detto di giocare come so, stando tranquillo perché la responsabilità di quella scelta era solo sua. Queste parole mi hanno dato una carica in più perché sapevo di dover dimostrare tanto, non solo per me ma anche per lui. Il gol di domenica mi ha ricompensato di tutto, ma è solo l’inizio. Io resto con i piedi per terra e so di dover lavorare a lungo perché non ho fatto ancora niente”.

IL GIUSTIZIERE DELLE ZEBRETTE – A proposito del gol, un momento unico, indimenticabile. E’ il secondo in stagione dopo quello in Coppa Italia col Matera ma di certo il più significativo.

“Si. Già aver giocato il derby è stato bellissimo, figuriamoci aver segnato il gol partita. Una sensazione che porterò sempre con me”.

Al momento del gol, come testimonia il video di SOLOSAVOIA, Esposito sembrava avere un attimo di smarrimento, non sapeva dove correre. Forse cercava i tifosi?

“Non appena ho visto la palla entrare in rete non credevo ai miei occhi, mi sono girato d’istinto verso gli spalti cercando i nostri tifosi. Purtroppo non ho potuto festeggiare con loro, così sono corso verso la panchina ad abbracciare Mocerino che mi aveva pronosticato questo gol. Che gioia, anche quando Di Pietro ha continuato a darmi pacche in testa per festeggiare”.

ESPOSITO IL… DISTRATTO – La nostra chiacchierata con Esposito passa ad un tono più scherzoso.

Sappiamo di un Esposito molto distratto. Ci riferiamo alla quantità ‘industriale’ di carte d’identità che ha smarrito, tanto per fare un esempio.

“Purtroppo è vero. Pensate che nell’ultimo anno ne ho perse 4, delle quali due in questi primi mesi di Savoia. Un po’ troppo, vero?”.

TUTTI PER UNO – Esposito ha vissuto la difficile settimana pre-derby con notevole preoccupazione.

“Non appena ho saputo la notizia del presidente mi è dispiaciuto tantissimo. Mi auguro che tutto si risolva presto e bene. Ma devo confessare che i compagni più grandi, in primis Scarpa, ci sono stati molto vicini e ci hanno tranquillizzato. Le parole che l’architetto Manca ci ha detto al Giraud, lo stesso giorno della notizia, ci hanno confortato”.

I tifosi domenica sera vi hanno portato in trionfo inneggiando cori pro-Luce.

“Tutti siamo col presidente. Domenica abbiamo vinto per lui e per la nostra gente che non ha potuto seguirci. Il loro entusiasmo al nostro arrivo è stato indescrivibile. Ma di quei momenti ricordo le bellissime parole che ci ha detto Gianluca Marciano in palestra”.

SARA’ LEGA PRO – Chiudiamo la nostra intervista con una promessa.

“Andremo in Lega Pro. Ne sono convinto. Vittorie come quelle di Battipaglia ti fanno capire che niente e nessuno potrà fermarci”.

(Alfonso Caracciolo)





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