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L’AVVERSARIO DI TURNO. La Battipagliese Derby numero 53 tra bianchi e zebrette. Padroni di casa rigenerati dalla cura Squillante. Al 'Pastena' sarà anche 'scontro' tra bomber: Meloni vs Olcese

L'AVVERSARIO DI TURNO. La Battipagliese

08-11-2013 – All’indomani della notizia riguardante la vicenda giudiziaria che ha colpito il patron Lazzaro Luce, torniamo a parlare della stretta attualità calcistica. E’ venerdì ed è tempo del nostro consueto appuntamento per conoscere nel dettaglio il prossimo avversario. E’ la volta dell’A.S.D. Battipagliese 1929, per il quinto derby di stagione. I bianchi hanno vinto i precedenti quattro ed andranno al ‘Pastena’ con il chiaro intento di proseguire la serie positiva ed eliminare, definitivamente, una concorrente per la vittoria finale.

I NUMERI – Dopo un pessimo inizio, con appena tre punti in sei partite, la compagine salernitana ha giovato della ‘cura’ Squillante, subentrato sulla panchina dopo poche giornate. Da allora qualche altro turno di incertezza, poi nelle ultime quattro gare sembra che il motore della Battipagliese sia partito a razzo. 10 punti sui 12 disponibili e la zona play off ad un passo. 16 sono i punti in graduatoria, con 4 vittorie, altrettanti i pareggi, due le sconfitte. 23 i gol segnati (secondo miglior attacco dopo il Savoia), ben 17 quelli subiti.

I PRECEDENTI (A cura di Giuseppe Lucibelli) – Quando si gioca per la prima volta contro la squadra di Battipaglia per il calcio torrese, segnato dall’improvvisa scomparsa del Fascio Sportivo Savoia, causa una grave crisi societaria, è un anno buio. Ci riferiamo alla stagione agonistica 1936-‘37. Il cavaliere Bruno Salzano, Ispettore di Zona e Segretario del Fascio, nel deliberare la dolorosa rinunzia al campionato di serie C, approva all’unanimità la proposta di non interrompere l’attività calcistica, partecipando con una squadra di torresi (con la denominazione A.C. Torre Annunziata) al Campionato di Prima divisione. Alla settima giornata, il 17 gennaio 1937, a Battipaglia  si perde 4-0.

La stagione successiva vede ai nastri di partenza lo Spolettificio. “Il Mattino” del 7 ottobre 1937 annuncia la metamorfosi. “Al posto del tramontato Savoia è sorta un’altra squadra, quella del Dopolavoro Spolettificio…” Alfieri, Borsa, Di Reda, i fratelli Giraud I e Giraud III, Iaccarino, Pensa, Oreste Sallustro, Gerardo Tessitore, Ruggero Zanolla alcuni nomi dello squadrone con le stellette che il 24 aprile 1938 rifila due gol a domicilio alla Battipagliese (0-2).  A fine campionato ben 14 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta restituiscono la serie C e… il Savoia alla città.

Proprio in serie C il terzo derby con il Baratta Battipaglia. Il 30 marzo 1941 finisce 1-2, ancora una vittoria per i torresi,  con gol di Salvatore e Isada, Margiotta realizza quello della bandiera dei padroni di casa.

Arrivano due sfide in serie C contro il Baratta Battipaglia. Il 29 marzo 1942, in un solo minuto si decide il derby. Vantaggio dei torresi con l’ala sinistra Tortora alla mezz’ora, pareggio di Minguzzi dopo appena cinquanta secondi.  Era il Savoia guidato dal grande Enrico Colombari.  

Nella stagione successiva l’U.S. Savoia parte sparato, vincendo sei partite su sette. Poi va a fasi alterne e a Battipaglia, alla diciottesima giornata, rimedia una sonora sconfitta. Era il 14 febbraio 1943. Minguzzi, Compiani (che poi indosserà la casacca biancoscudata dopo qualche anno) e Marzi realizzano il tris vincente (3-0). 

Il derby ritorna dopo dieci anni, in Promozione. Ancora più pesante è il passivo rimediato dai bianchi di Giulio Negri (allenatore-calciatore) sul campo di Battipaglia il 16 novembre 1952, una data nefasta. 6-0 il risultato finale.  Sta per concludersi l’epoca  della Torrese.  Giacomo Busiello sta conducendo la squadra ad una esaltante promozione in Quarta Serie. Le zebrette, però, all’11.a giornata (3 gennaio 1954) impongono uno stop categorico.  3-1, con gol di Chiariello, Giannini, autorete di Jacovazzi e Margiotta I.  Dopo la parentesi di una sola stagione, in Promozione tre derby di fila, in campo c’è di nuovo il Savoia. Una sconfitta il 29 gennaio 1956: 3-0 (Sparano, Braca e Cauti) e due vittorie il 25 novembre 1956: 1-2 con doppietta di Vincenzo Balzano e gol del momentaneo pareggio di Laudati; il 3 novembre 1957: 0-2, con gol di Papa e Grupillo.  Le due formazioni si ritrovano in Prima Categoria. In calendario alla nona giornata, il 9 dicembre 1962, c’è il derby a Battipaglia. 3-1 per le zebrette il risultato finale.

Dopo 5 anni la sfida è targata Serie D. E’ il primo pareggio conquistato sul campo della Battipagliese. Si gioca giovedì 23 maggio per recuperare la gara in programma il 19. Terreri (18’) e Lembo su rigore (25’) fissano il risultato finale (1-1).

Nella stagione successiva il 27 ottobre 1968 si replica. Finisce 1-1. Stavolta sono i bianconeri a portarsi in vantaggio con Scala (35’), poi pareggia Santin (73’). Non c’è due senza tre e così anche il 21 settembre 1969, giornata d’esordio del campionato, il derby si conclude sul risultato di 1-1 (Scarano e Pappalettera). L’ultima volta nella vecchia serie D è datata 7 gennaio 1973. Zamperetti regala ai bianchi una tonificante vittoria (0-1). E in Promozione si ritrovano il 21 ottobre 1973. Ritorna alla vittoria la Battipagliese con i gol di Forzelin,  su rigore, e di Pizzicara.

Passano dodici anni prima di rivedere il derby. Nel campionato Interregionale per tre stagioni consecutive. Sconfitta (4-1) il 20 ottobre 1985, pareggio (1-1) il 12 ottobre 1986 e ancora sconfitta contro la fortissima Battipagliese proiettata in C2 il 6 marzo 1988 (4-1).

In serie C2 e C1 contiamo dieci derby, negli anni novanta. Cominciamo dal 17 novembre 1991. Barbera porta in vantaggio i bianchi al 36’, Colagiovanni pareggia al 38’ (1-1). Un salto al 16 gennaio 1994 per un altro pareggio (1-1), gol di Santi e Barbera, stavolta con la maglia bianconera.

L’ultima sfida in C2 risale al 20 novembre 1994. De Canio sta portando i bianchi in C1 attraverso i play off (chi non ricorda la bellissima finale dello Zaccheria di Foggia contro il Matera?). A Battipaglia finisce (0-0). Siamo arrivati così in C1. Due stagioni consecutive con la famiglia Moxedano sul ponte di comando. Il Savoia si aggiudica il derby del 19 ottobre 1997 con gol di Marin e Califano (0-2).

Vince anche nella stagione successiva, quella della fantastica promozione in serie B. Il 7 marzo 1999 si gioca l’ultimo derby del XX secolo. Allo Stadio “Pastena” Masitto realizza il gol della vittoria.  Si ritorna in serie D. Il derby a Battipaglia si gioca il 29 febbraio 2004. Senza reti né emozioni (0-0). L’ultima volta è datata 6 marzo 2005. E’ il derby numero 52 della storia. Dopo due sconfitte consecutive, contro il Lavello e contro la Turris, l’allenatore Chiappini si è dimesso. Con la Battipagliese nuovo cambio di guardia, in panchina stavolta andrà Fogliamanzillo. Per lui un debutto amaro. Il Savoia perde 2-1 dopo essere passato in vantaggio con il centravanti Monaco su calcio di rigore concesso per fallo su Checco Ingenito. Ferdico al 31’ riporta in parità le zebrette che effettuano il sorpasso al 4’ della ripresa grazie ad una rete di Tomaselli. Giovanni Bagnara viene espulso al 26’ del secondo tempo e proprio sul finire il super bomber Ingenito colpisce un palo, l’ultima occasione per portare a casa un prezioso pari nella corsa ai play off. Il Savoia fermo al 5° posto con 41 punti e la Battipagliese  di Tudisco, malgrado la vittoria, sempre fanalino di coda con 12 punti.  

Domenica andrà in scena il derby n. 53… che nella smorfia si legge  “o’ viecchio”, a conferma della vetustà di questo appassionante derby campano.

SFIDA TRA BOMBER – Il derby del ‘Pastena’ sarà anche caratterizzato dalla sfida a distanza tra i due bomber: Olcese per le zebrette, Meloni per i bianchi. Cominciamo dai padroni di casa.

E’ stato uno dei pezzi pregiati del calciomercato d’estate, cercato anche dal Savoia. L’argentino Emiliano Olcese sta confermando le attese dopo due stagioni buie tra Ancona e Teramo in C2 dove ha collezionato trenta presenze in totale e soli quattro gol.

Domenica per la Battipagliese sarà una partita importantissima: la sua squadra è in bilico tra la possibilità di un reinserimento nella lotta promozione e l’incubo di un addio prematuro ai sogni  di gloria.

“Sebbene ritenga il Savoia un’ottima squadra, non a caso è prima in classifica, siamo ben consapevoli della posta  in palio. Abbiamo però tutte le potenzialità per esprimerci al meglio e non lasceremo nulla di intentato per vincere la gara. Dobbiamo farlo per noi stessi, per il futuro della Battipagliese in questo torneo e soprattutto per la piazza”.

Lei è al primo posto nella classifica cannonieri. Viaggia alla media di un gol a partita. Mai nella sua carriera ha avuto un inizio così sfolgorante. Come lo spiega?

“Devo molto ai miei compagni che mi mettono nelle migliori condizioni possibili per far bene. Ma anche io sto bene, sono tranquillo e questo mi permette di esprimermi al top”.

Un inizio molto deludente poi, con l’arrivo di mister Squillante, la svolta.

“Non saprei indicare problemi specifici. Certo, con una squadra del tutto nuova è naturale che occorra del tempo per assimilare le tattiche e oliare i meccanismi. Ma nel calcio di oggi, così frenetico, si è immediatamente posto il problema trovando la soluzione nel cambio di allenatore. Fortunatamente mister Squillante è riuscito a dare in breve tempo una identità alla squadra lavorando molto su tutti noi e i risultati non sono tardati ad arrivare”.

Cosa pensa dei divieti di trasferta alle tifoserie ospiti?

“Sono nettamente contrario a questi provvedimenti. Il bello del calcio sta anche nel sano confronto tra tifosi”.

Avendo la possibilità di togliere un giocatore al Savoia?

“Carotenuto, non ho dubbi”.

Domenica, dall’altra parte della barricata, ci sarà Giuseppe Meloni: quarantasei reti in sessantadue presenze in serie D, già a quota nove in questo torneo. Lo sentiamo quando è appena terminata la conferenza stampa indetta dalla società per spiegare la vicenda Luce.

Meloni, come avete  reagito alla notizia?

“Siamo assolutamente tranquilli. Certo, sono cose che scuotono e di cui sappiamo pochissimo. Vuol dire che domenica giocheremo per il presidente e quindi saremo ancora più carichi”.

Vuoi provare a spiegarci che partita sarà?

“Certamente una bella sfida. La Battipagliese è un’ottima squadra  e poi è un derby, un tipo di match in cui è bello esserci e magari essere anche protagonista. Non ho nessun pronostico da fare. Dico solo che il Savoia giocherà per la vittoria”.

Affronterete la Battipagliese senza il supporto della torcida.

“Questo sarà un bel problema per noi. Ho sempre detto che i nostri tifosi sono realmente il dodicesimo uomo in campo ed in tutte le trasferte alle quali hanno preso parte non solo ci hanno fatto sentire il proprio attaccamento ma si sono anche comportati benissimo. Purtroppo, la questione divieti è difficile da risolvere e certamente penalizza il calcio come spettacolo”.

La Battipagliese domenica si gioca una bella fetta di campionato

“Certo. Loro giocheranno con il coltello tra i denti ma non dimentichiamo che a livello psicologico il fatto di dover vincere a tutti i costi potrebbe nuocere non poco: se perdono sono totalmente fuori dai giochi. Noi invece siamo lì, galvanizzati al punto giusto”.

Avendo la possibilità di togliere un giocatore alla Battipagliese?

“Certamente il difensore Esposito. Tra l’altro torrese di nascita”.

(Matteo Potenzieri)





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