03-11-2013 – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Savoia in un sol colpo riconquista i tre punti e la fiducia in se stesso, confermandosi capolista del girone I. Si è rivista la squadra delle prime giornate, con ognuno pronto a dare una mano al compagno. Non più l’anarchia denotata nelle ultime esibizioni ma un gioco collettivo che ha dato i frutti sperati. Insomma, si è vinto e bene. Un’iniezione di fiducia fondamentale per riprendere la marcia da prima della classe e tenere a distanza l’Akragas, vincente di misura sul derelitto Licata. I quasi quattromila presenti al Giraud (ha avuto effetto la tolleranza zero applicata dalla società ai varchi per evitare l’ingresso di persone senza biglietto) hanno potuto riabbracciare i propri beniamini che, in un’inedita casacca giallo/celeste, non hanno dato scampo alla Vibonese, mai pericolosa nel corso dei 90’.
LE SCELTE – Era nell’aria. Feola, rientrato in panchina dopo tre turni di stop, schiera una formazione con cinque novità rispetto a quella di Noto. Il modulo è sempre lo stesso, il 4-2-3-1 ma sono gli uomini a cambiare. In panca si accomoda Petricciuolo, al suo posto Esposito che si schiera nel bel mezzo del tridente offensivo. Sull’out destro di difesa ecco Criscuolo. Terracciano torna al centro della difesa. Tiscione e Meloni in campo dall’inizio. E’ un altro Savoia. Bello, determinato, voglioso di vincere. Dalla parte opposta, Soda schiera un copertissimo 5-4-1 nel tentativo di arginare le azioni dei bianchi. Sarà tutto inutile.
OLTRE OGNI OSTACOLO – E dire che la dea bendata non ha dato una mano ai torresi. De Liguori prima (sublussazione alla spalla), Ruscio poi, sono vittime di un doppio infortunio. Grave quello dell’ex vibonese (subentrato pochi minuti prima proprio a De Liguori) che subisce la doppia frattura di clavicola e polso, con il concreto rischio di un lungo stop. Come se non bastasse, a fine primo tempo, il direttore di gara, Paterna di Teramo, manda anticipatamente negli spogliatoi Stendardo per doppia ammonizione. Ma il Savoia di oggi avrebbe superato qualsiasi ostacolo e l’ha dimostrato.
AVVIO SPRINT – Alla vigilia il tecnico dei bianchi aveva dichiarato che la squadra avrebbe aggredito gli avversari da subito. Così è stato. Al 4’ cross di Viglietti, spettacolare tuffo in area di Tiscione che impatta di testa, si oppone Mengoni di piede. La gioia del gol è solo rinviata. 15’ Scarpa, migliore in campo, crossa al centro, arriva sul secondo palo Meloni che di testa mette alle spalle dell’estremo avversario. Savoia in vantaggio. Per il bomber è il nono sigillo stagionale dopo quattro turni senza reti.
VIBONESE NON PERVENUTA – Nonostante il doppio infortunio e l’espulsione in casa Savoia, i calabresi non si rendono mai pericolosi. Troppo timorosi di affrontare la capolista. Maiellaro non si sporca mai i guantoni. Anzi, è il Savoia a rendersi ancora pericoloso. 22’ Tiscione crossa, Gargiulo tira dal limite, Mengoni respinge, sugli sviluppi dell’azione la palla giunge ad Esposito che da buona posizione manda alto.
RIECCO TISCIONE – Nella ripresa il Savoia vuole evitare brutte sorprese. Feola arretra Di Pietro sulla linea dei difensori. I bianchi continuano a macinare gioco. Il raddoppio è nell’aria. Siamo al 56’, gran tiro di Scarpa, respinge alla meglio il portiere ospite, la palla arriva sui piedi di Tiscione che all’altezza dell’area piccola insacca sul secondo palo. E’ il 2-0, la partita è virtualmente chiusa. Sei minuti dopo ancora Tiscione impegna Mengoni che smanaccia oltre la traversa. Ormai si gioca per pura accademia in attesa del triplice fischio di chiusura che arriverà dopo tre minuti di recupero.
LE ALTRE – Il Successo del Savoia risulta fondamentale anche alla luce degli altri risultati. In pratica, nella parte alta della classifica vincono quasi tutte. Lo fa l’Akragas che supera 1-0 il Licata, la Cavese che si sbarazza con un netto 5-0 dell’Orlandina, la Gioiese che sbanca Messina (1-4), il Torrecuso che ha la meglio sul Ragusa (2-0). Stop invece per il Montalto, battuto dal Due Torri (3-1). La Battipagliese, prossimo avversario dei bianchi, vince a Rende (1-2) e si porta a quota 16, undici punti dietro alla battistrada Savoia.
(Giovanni Caracciolo)