31-10-2013 – Una full immersion di tre giorni. Tanto è bastato al presidente Luce per chiarire e dirimere qualsiasi possibile problematica sorta dopo la sconfitta di Noto. Abbiamo seguito l’intera vicenda in presa diretta. Presenti a Noto, abbiamo prima analizzato la gara, poi siamo passati alla disamina con il presidente, seguita dalle parole del tecnico Feola. Per avere un quadro definitivo, abbiamo ascoltato il capitano. Francesco Scarpa (nella foto) parla a nome dei compagni ed evidenzia il punto di vista della squadra.
LA CENA – Da poco sul sito e sulla pagina ufficiale facebook della società sono stati resi noti i contenuti della cena che si è svolta ieri sera tra dirigenti e squadra, con tanto di foto che condividiamo volentieri, a testimoniare il clima di assoluta serenità ed unità d’intenti di tutte le componenti del Savoia.
Il conviviale incontro è il punto d’inizio della nostra chiacchierata con capitan Scarpa.
Le parole di Luce sono state forti e decise. Su tutte ha prevalso il concetto del rispetto. Cosa ne pensi?
“Sono pienamente d’accordo con quanto affermato dal nostro presidente. Ha ragione e condivido con lui i concetti espressi. E’ chiaro che il rispetto debba essere alla base di tutto per consentirci di proseguire sulla strada giusta. Luce ha dimostrato di essere una gran persona perché non è facile avere questo atteggiamento dopo una sconfitta. D’altronde le sue parole sono state molto simili a quelle che ci siamo detti tra noi nel chiuso dello spogliatoio. Dobbiamo subito tornare a giocare da squadra, da gruppo vero. Società e tifosi sono il nostro valore aggiunto e ci daranno una spinta decisiva per la vittoria finale”.
INCIDENTE DI PERCORSO – Un altro punto del discorso del patron che Scarpa tiene ad evidenziare è quello relativo al fatto che la sconfitta di Noto rientri nella normalità di un campionato lungo e difficile.
“Perdere una partita ci può stare. Certo, ha fatto clamore perchè venivamo da otto vittorie di fila e la prima sconfitta è stata amplificata. Ma si tratta di un incidente di percorso sul quale non bisogna fare nessun dramma. Noi siamo tranquilli e consapevoli della nostra forza e del nostro obiettivo”.
L’ESPERIENZA – In momenti come questi i giocatori d’esperienza sono quelli che sanno gestire al meglio la situazione. Fondamentali gli insegnamenti che Scarpa e gli altri over daranno ai più giovani.
“E’ vero. Gli under sono meno ‘testati’ alle sconfitte. Ma posso assicurarvi che tutti noi siamo molto vicini ai ragazzi, li sosteniamo sempre, perché in D sono proprio loro a fare la differenza. I grandi nomi, più o meno, se li sono assicurati tutte le big. E’ sui giovani la vera scommessa”.
NESSUNA PAURA – Il capitano è determinato quando riflette sull’argomento ‘paura’ che il prof. Fucci aveva espresso nell’incontro con il presidente di lunedì sera.
“Non credo che abbiamo mai avuto paura, almeno da parte mia non è stato così. Io rispetto tutti ma non temo nessuno. Non dobbiamo avere queste debolezze. Mettiamole da parte e pensiamo ad essere sicuri e convinti dei nostri mezzi. Con la Vibonese non lasceremo nulla di intentato e sarà così per tute le gare che seguiranno”.
(Giovanni Caracciolo)
