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SAVOIA-HINTERREGGIO. Il pagellone Del Sorbo in stato di grazia, Scarpa fallisce il secondo penalty di stagione. Meloni si divora il gol. Suppa e Feola: scelte coraggiose e azzeccate

SAVOIA-HINTERREGGIO. Il pagellone

21-10-2013 – MAIELLARO 6,5 – L’eroe di Coppa si conferma in grande stato di forma. Per buona parte della gara ha osservato da spettatore l’incontro ma, quando negli ultimi minuti, l’HinterReggio si è proiettato in avanti alla ricerca del pari, ha chiuso la saracinesca per ben due volte sui tentativi di Trentinella. Una sicurezza.

PETRICCIUOLO 6,5 – Gara molto positiva per il più giovane della truppa. Inizia col freno a mano tirato ma quando si rende conto che dalle sue parti gli avversari non affondano, si propone in avanti. Non è un caso se proprio dal suo piede parta il cross che Del Sorbo mette in rete per il gol partita.

VIGLIETTI 6 – Match di ordinaria amministrazione. I reggini sono venuti a Torre per non prenderle e, di conseguenza, il loro approccio alla gara è molto timido. Per questo sulla fascia del giovane fluidificante si registra il ‘non pervenuto’ di biancazzurri che gli fanno trascorrere una domenica di quasi riposo.

MANZO 6,5 – Si riprende dopo l’ultima, non positiva, esibizione al Giraud contro la Cavese. Gioca con tranquillità ed è bravo nel contenere le sporadiche azioni offensive avversarie. Insieme al compagno di reparto Stendardo, erge un vero e proprio muro a difesa della porta di Maiellaro.

STENDARDO 6,5 – Giudizio simile a quello espresso per Manzo. L’ex Napoli si conferma uno dei pezzi pregiati del mercato di Simonetti. E quando leggi su facebook le bellissime parole della moglie Viviana, riprese da SOLOSAVOIA.IT con una originale copertina, capisci che questo gruppo è fatto da veri uomini che indossano la maglia bianca con passione. Complimenti.

DE LIGUORI 6 – Parte tranquillo. Il tecnico avversario crea superiorità nella sua zona per evitare le tipiche aperture di gioco che De Liguori è abituato a fare. Una prima frazione non esaltante, una ripresa in gran crescendo. Ad inizio gara tenta la conclusione dalla distanza, impegnando per la prima volta nel match Parisi.

TISCIONE 6 – Il fantasista torrese è francobollato dai laterali reggini che gli chiudono spazio e tempi. La sua prestazione non risulta eccelsa, nonostante la sufficienza sia più che meritata. (Dal 33’ st CRISCUOLO S.V.).

GARGIULO 6 – Stesse considerazioni fatte per De Liguori. L’under tutto grinta del Savoia vede stoppata la sua verve dai centrocampisti avversari. Col passare dei minuti questa situazione lo irretisce. Conseguenza? Non gioca la sua miglior partita stagionale.

MELONI 5,5 – E’ la prima insufficienza che assegniamo al bomber dei bianchi, gli servirà da sprone per tornare ai suoi soliti, elevatissimi, standard. Giuseppe non sta attraversando, in campionato, un esaltante momento sotto porta (mercoledì sera ci ha deliziato col gol del 2-2). Da tre gare non va a rete e per un cannoniere come lui la situazione non è piacevole. Quando al 61’ spreca una clamorosa occasione, mandando a lato da ottima posizione, Feola, dalla tribuna, indica che è giunto il momento della sostituzione. (Dal 21’ st CAROTENUTO 6 – Non parte tra i titolari e freme in panchina per dare il suo contributo. L’ingresso dell’ex Torrecuso cambia volto alla gara perché consente a Del Sorbo di schierarsi nella posizione che prima occupava Meloni. Sarà la scelta vincente).

SCARPA 5,5 – Anche il capitano non guadagna la sufficienza. L’impegno non manca mai, questo sia chiaro. Si getta su ogni pallone. Si conquista un rigore e va vicino a farsene assegnare un altro sul finire della prima frazione. L’errore dal dischetto, il secondo stagionale dopo quello nel derby con la Cavese, segna il suo giudizio anche perché la gara si è dimostrata maledettamente complicata. Il mancato vantaggio dagli undici metri avrebbe potuto compromettere il risultato finale. (Dal 40’ st RUSCIO SV).

DEL SORBO 7,5 – E’ il migliore in assoluto. Sta attraversando un grande stato di forma e Feola fa bene a schierarlo dall’inizio. Buona la prima frazione, straordinaria la seconda, specialmente quando, con l’uscita di Meloni, passa nella posizione del cannoniere di squadra. Messo lì, a pochi metri dalla porta, sfrutta tutte le sue doti e non a caso si fa trovare pronto all’appuntamento col gol, quando Petricciuolo gli serve un cross al bacio nel bel mezzo dell’area. La sua spizzata di testa e la corsa sotto la tribuna, ad abbracciare i compagni della panchina, confermano quanto questo gruppo sia solido e vincente.

SUPPA 6,5 – Il secondo di Feola gestisce senza patemi il match. E’ in contatto continuo col mister che dalla tribuna osserva tutto. Nella ripresa, capisce che è necessaria una svolta. Così, con coraggio, decide di sostituire Meloni. Scelta non facile ma che risulterà indovinata. Il merito per l’ottava vittoria di fila è anche suo.

(Giovanni Caracciolo)





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