14-10-2013 – ‘Bianchi alè…Bianchi alè…Bianchi alè”. Questo è il coro che stanotte, dopo l’una, i 300 ultras che erano all’esterno del Giraud, hanno intonato all’arrivo degli eroi dalla Sicilia. Non appena il bus della squadra ha fatto la sua ‘apparizione’ in Piazzale Gargiulo, si è alzato alto l’entusiasmo dei tifosi, nonostante la tarda ora. Fumogeni e cori hanno illuminato la notte torrese. Passione e fede mixate in un tourbillon di sensazioni uniche che solo il popolo biancoscudato è in grado di offrire. Scene bellissime riprese ed immortalate da chi era presente davanti al Giraud e postate, in tempo reale, su facebook. Così stamattina al risveglio, tutti hanno potuto godersi quanto accaduto stanotte. Note di colore e di calore che rimarranno per sempre nel tassello del perfetto mosaico di questa stagione che sta assumendo i toni della leggenda. Non appena i giocatori sono scesi dal torpedone abbracci e pacche sulle spalle a volontà, gli stessi atleti sorpresi da tanta passione hanno ripreso, con i loro smartphone, le scene della torcida che al coro ‘La capolista se ne va” ha coinvolto gli stessi giocatori. Tutti a saltare e gioire, capitan Scarpa portato in trionfo (nella foto del tifoso Frank Abbagnale da facebook), Meloni osannato insieme a tutti gli altri. Le frasi di orgoglio di vestire questa casacca di Maiellaro, Ruscio, Petricciuolo, postate su facebook. Insomma, un bagno di folla inimitabile che conferma l’eccezionale sintonia che si è creata in città con l’entusiasmo tornato protagonista. A Torre già si sognano i possibili derby con Juve Stabia e Nocerina nel prossimo campionato di Lega Pro. I tifosi ci credono, la squadra pure. Il sogno continua…
I COMMENTI – E’ il match winner di Capo d’Orlando, il capitano coraggioso di questa truppa di campioni, a svelarci le sensazioni che ha provato stanotte. Francesco Scarpa è il più felice.
“Bellissimo. Solo a Torre poteva capitare una cosa del genere. Neanche in serie A si vedono scene così intense. Una passione unica e pensare che abbiamo solo vinto una partita, figuriamoci cosa accadrà se…”.
Per scaramanzia Scarpa non finisce la frase ma il concetto è chiaro.
Quali le parole dette dai compagni sul bus quando hanno visto tanta gente ad attenderli.
“Non credevano ai loro occhi. All’improvviso il sonno, la stanchezza è passata e tutti si sono entusiasmati. Non dimenticheremo mai le scene di questa notte”.
Il passaggio d’obbligo è con l’uomo che deve tenere la situazione sotto controllo, che non può cedere ai facili entusiasmo. Stiamo parlando di mister Feola.
“Che dire. Questi tifosi sono straordinari. Solo qui 300 persone ci possono aspettare fino all’una di notte. E pensare che usciti dall’autostrada avevamo visto solo auto, poi all’improvviso, non appena imboccato il piazzale, un vero e proprio fiume di gente ci è venuto incontro. Che sensazioni. Bisogna comunque tenere i piedi per terra perché per ora non abbiamo fatto niente. Ci vuole ancora tanto per poter gioire a pieni polmoni. Un sincero grazie a questi tifosi. Ieri abbiamo vinto per loro”.
(Giovanni Caracciolo)
