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E’ STORIA. Savoia settebellezze Eguagliato il record storico di vittorie consecutive del 1967/68. Capitan Scarpa prima riprende l’Orlandina e poi porta i bianchi al settimo cielo

E’ STORIA. Savoia settebellezze

13-10-2013 - Il Savoia è nella storia. Settima vittoria di fila, eguagliato il record della stagione 1967/68 e domenica, contro l’Hinterreggio, potrebbe essere leggenda. Questa squadra continua a stupire ed i numeri le danno ragione. Oggi la vittoria in rimonta, sul campo dell’Orlandina, ha evidenziato una squadra che sa vincere in tutte le situazioni. Come con la Cavese sette giorni fa, chiuso il primo tempo in svantaggio, nella ripresa gli uomini di Feola hanno saputo imporre la propria superiorità all’avversario, impattando prima il match e poi mettendo la definitiva freccia del sorpasso. Un 1-2 bello, entusiasmante, in grado di far esultare il popolo torrese che ha seguito con ansia e trepidazione il match da lontano.

LA REGOLA DEL SETTE – Sette vittorie su sette gare disputate in campionato, il Savoia è l’unica squadra di tutta la D ad aver totalizzato un simile score (il Pordenone che aveva vinto le prime sei, oggi ha pareggiato) e se ampliamo l’orizzonte, soltanto la Roma in A ha ottenuto un identico risultato. Ma la regola del sette è anche evidenziata dalle reti siglate da capitan Scarpa che, con la doppietta di Capo d’Orlando, si porta ad una sola lunghezza da bomber Meloni. E sette sono i giocatori diversi che sono andati in rete in questa stupenda macchina da gol: Meloni (8), Scarpa (7), Tiscione (2), Carotenuto (2), Del Sorbo (1), Longo (1) e Viglietti (1) per un totale di 22 marcature come nessuno è riuscito a fare in tutti gli altri campionati professionistici. E’ proprio il caso di dire IL SAVOIA COMANDA.

LA ‘PROFEZIA’ DI LUCE – A fine primo tempo il presidente dei bianchi, in diretta live sulla nostra pagina facebook, aveva profetizzato la vittoria. Queste le sue dichiarazioni: “Stiamo pagando il campo troppo piccolo ed il gran caldo. Ci è mancato solo il gol ma sono molto fiducioso nella reazione della squadra nella ripresa”.

Davvero una lettura perfetta della gara per un Luce che si conferma sempre più protagonista assoluto di questa strepitosa stagione.

LA PARTITAFeola, sostituito in panchina da Suppa, conferma l’undici delle ultime uscite. Al suo 4-2-3-1, Raffaele propone una squadra coperta, un 4-5-1 che nella prima fase di gara metterà in serie difficoltà i bianchi. Per almeno mezz’ora il Savoia soffre la verve dei padroni di casa anche se la prima occasione capita sui piedi di capitan Scarpa che al 5’ mette a dura prova i riflessi di Pandolfo, costringendolo ad una deviazione di piede su diagonale indirizzato sul secondo palo. Al 19’ Meloni devia di testa un cross di Viglietti, l’estremo avversario mette in angolo.

VANTAGGIO ORLANDINA – Ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio al 21’ con Frisenda che calcia al volo di sinistro un passaggio al bacio di Mincica. Nell’occasione Manzo e Viglietti si fanno trovare impreparati non chiudendo a dovere i rispettivi avversari. Il Savoia accusa il colpo e ci mette almeno dieci minuti per riprendersi. Al 31’ Carotenuto, sugli sviluppi di una punizione di De Liguori, mette in rete ma l’azione è fermata per offside dell’attaccante. A due minuti dal termine della prima frazione è Tiscione che tenta l’invenzione con un tiro a rientrare dal vertice dell’area, colpo di reni di Pandolfo che evita il pari avversario.

RE SCARPA – Il Savoia che torna in campo nella ripresa è più determinato e convinto di poter ribaltare il risultato. Dopo pochi minuti Feola fa entrare Del Sorbo per Carotenuto. Come domenica scorsa l’attaccante, ex Gladiator, cambia il volto alla gara, creando spazi e facendo salire esponenzialmente la squadra. E’ un altro Savoia e si vede. Il palo di Mincica al 54’ determina la svolta in positivo. Quattro minuti dopo è il capitano Ciccio Scarpa a siglare il pari. Traversa dei bianchi, da sotto misura interviene il numero 10 che un un tap-in vincente mette alla spalle di Pandolfo. L’Orlandina protesta con veemenza anche perché l’assistente dell’arbitro aveva alzato la bandierina per segnalare un fuorigioco ma è il direttore di gara, Nicolò Sprezzola di Mestre a decidere per la regolarità della rete. E’ 1-1. E’ solo l’inizio della rimonta che si completa sei minuti dopo. E’ il 63’ quando Scarpa entra in area, si infila tra due avversari, uno dei quali lo atterra: è calcio di rigore. E’ lo stesso capitano ad incaricarsi della trasformazione: RETE. E’ il settimo sigillo stagionale per il numero 10 che significa sorpasso. Siamo al 64’, il Savoia vince.

I CAMBI –  Dopo il vantaggio Feola corre ai ripari e preferisce rinforzare centrocampo e difesa, così escono Tiscione e Meloni per Criscuolo e Ruscio. Anche queste si confermano scelte vincenti e la gara giunge al termine senza eccessivi sussulti.

LA COPPA – I sedicesimi di Coppa Italia sono alle porte. Mercoledì sera, alle 20.30, al Giraud (10 € la tribuna, 5 € la curva) match di spessore contro il Marcianise, capolista nel girone ‘H’ che oggi si è sbarazzato della Turris battendola per 4-3.

LA CAPOLISTA SE NE VA – Un gruppo di tifosi è già fuori al Giraud ad intonare cori, su tutti ‘La capolista se ne va…’, lo stesso che ci ha ‘dedicato’ il presidente Luce pochissimi minuti fa, all’altezza di Cefalù, non appena lo abbiamo contattato per un’intervista post gara. Il patron è entusiasta, a giusta ragione. La sua creatura è davvero perfetta.

(Nella foto la squadra festante di ritorno da Capo d’Orlando)

(Giovanni Caracciolo)





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