06-10-2013 – Un derby d’altri tempi, giocato fino alla fine con la giusta tensione, con tante motivazioni da entrambe le parti. Tutte sensazioni che si percepiscono, a fine gara, in sala stampa.
LUCE – Il primo a presentarsi è un raggiante Lazzaro Luce.
“Ho visto una squadra matura che ha voluto a tutti i costi la vittoria. Abbiamo dimostrato tanto carattere, battendo un avversario forte e ben messo in campo, con un De Rosa che non invecchia mai. Ci sono stati tanti episodi, tra i quali il rigore sbagliato. Può capitare, è successo a Balotelli che sembrava perfetto, è capitato anche al nostro Scarpa. Ma abbiamo ugualmente vinto perché siamo i più forti”.
Il presidente ha saputo che la seconda forza, l’Orlandina, ha pareggiato.
“Abbiamo allungato ancora. Dopo sei giornate avere quattro punti di vantaggio sulla seconda è molto importante. Abbiamo dato un segnale forte a tutte le altre compagini. Dobbiamo continuare su questa strada perché a dicembre comincia un nuovo campionato, molte squadre si trasformano in sede di mercato”.
Un passaggio sull’iniziativa contro il femminicidio che ha aperto la giornata.
“Ringrazio Ada Ferri (referente della sezione torrese dell’associazione per la difesa delle donna ndr) per il suo impegno sociale al quale abbiamo aderito. Ci sono in programma ulteriori iniziative che vi sveleremo pian piano”.
SCARPA – Il capitano entra in sala stampa con il suo compagno del gol Luca Viglietti.
“E’ stata un vittoria sofferta ma meritata. Abbiamo dato dimostrazione di essere una grande squadra”.
Sul rigore sbagliato?
“Chi lo tira può anche sbagliarlo, capita. A me oggi è successo però mi sono rifatto con il secondo penalty. L’importante è aver accumulato altri punti nei confronti delle avversarie”.
VIGLIETTI – E’ molto emozionato Luca Viglietti (nella foto). La sua timidezza trapela nelle parole.
“Segnare sotto la curva è un’emozione grandissima. Sono davvero di aver segnato il gol vittoria”.
FEOLA – Il tecnico racconta il suo allontanamento dal campo.
“Avevo protestato con l’arbitro per un fallo non concesso su Tiscione e lui mi ha espulso. Io non parlo mai dei direttori di gara ma oggi credo che alcune decisioni siano state poco precise. Forse perché dirigere un incontro al Giraud carica anche gli arbitri cui piace essere protagonisti”.
Poi l’analisi della gara.
“Chi gioca contro il Savoia raddoppia le forze. Se non siamo concentrati a dovere, nonostante i campioni, andiamo in difficoltà. Grazie ai ragazzi per la reazione nella ripresa. Questo campionato è difficile e pieno di insidie, l’ho sempre detto”.
Feola racconta la metamorfosi della squadra tra il primo e il secondo tempo.
“Durante l’intervallo ho punzecchiato i ragazzi sull’orgoglio. Li ringrazio per la grande prova nella ripresa”.
La dedica finale.
“Dedichiamo la vittoria al vice presidente Marciano che domani rientra in Italia dal viaggio di nozze”.
CHIETTI – Passiamo agli avversari. Chietti che uscendo dal campo ha sorriso ai tifosi in tribuna, suscitando pesanti critiche, chiarisce le dichiarazioni apparse in settimana.
“Sulla carta il Savoia non ha rivali. Non ho mai detto che la Cavese è superiore al Savoia ma che non ci sentiamo inferiori”.
Poi la disamina del match.
“Devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Prestazione esemplare. Nel primo tempo abbiamo meritato il vantaggio, potevamo anche raddoppiare. La differenza l’hanno fatta i cambi. Il Savoia ha una rosa completa. Noi, comunque, usciamo a testa altissima. Non voglio commentare l’arbitraggio, accettiamo il verdetto del campo”.
DE ROSA – Infine, l’ex di turno, quel Claudio De Rosa che riesce sempre a fare la differenza.
“Ho trovato un ambiente carico. Il pubblico è la marcia in più di questa squadra. Ho dato tanto con la maglia del Savoia e ricevere cori e striscioni di stima mi inorgoglisce”.
(Giovanni Caracciolo)
