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DERBY A META’. Senza tifosi ospiti non è la solita sfida Il comunicato dei Savoia Supporters: “Le rivalità andrebbero accantonate per riprenderci il calcio di una volta”. Feola: “Match affascinante”

DERBY A META'. Senza tifosi ospiti non è la solita sfida

05-10-2013 – L’autunno ha fatto il suo prepotente ingresso nel sabato di vigilia del derbissimo con la Cavese. Questa mattina la squadra ha effettuato la consueta rifinitura al Giraud, accompagnata da una pioggia battente che rischia di non lasciare Torre neanche domani.

LA SQUADRA – Infermeria vuota. Feola potrà contare su tutta la rosa al punto che, tra i 22 convocati, in due andranno in tribuna. Per il tecnico solo l’imbarazzo della scelta con Terracciano che è tornato pienamente arruolabile.

L’allenatore sommese parla dell’avversario.

“La Cavese è una squadra importante, lotterà fino alla fine del campionato per un posto di rilievo. E’ un derby affascinante che vale oltre i tre punti in palio. So benissimo che per i tifosi è la partita più importante della stagione”.

Che tipo di formazione schiererà Chietti?

“Non so se verrà per difendere il risultato o a giocare a viso aperto. Come me anche lui sa che questa è la partita di cartello della giornata e la gente si aspetta tanto da questo match. Ci saranno in campo due squadre blasonate che hanno il compito di onorare il calcio”.

Gli aquilotti hanno tra le loro fila un ex di tutto rispetto: Claudio De Rosa.

“E’ un grandissimo giocatore. Forse ha raccolto meno del suo talento. E’ in grado di fare la differenza, ma guai a pensare che la Cavese sia solo De Rosa. C’è un gruppo di tutto rispetto. Ed io ho studiato con attenzione la squadra per operare le giuste contromisure”.

LA DELUSIONE – Se sul campo lo spettacolo non mancherà, sugli spalti ci sarà una profonda e giustificata delusione. L’aver vietato ai tifosi della Cavese di assistere alla partita è stata letta da tutti come una vera e propria ingiustizia. Gli ultras non ci stanno e se da Cava partono comunicati dei sostenitori metelliani con toni molto duri, non da meno il gruppo organizzato della tifoseria torrese SAVOIA SUPPORTERS 1986 che ha diramato una nota con alcuni passaggi molto significativi.

“…Questo calcio è diventato paranoico, ipocrita e noi con esso… le rivalità andrebbero accantonate per un po’ per riprenderci il calcio di una volta, il nostro calcio, senza divieti e con gli stadi pieni…”

Parole forti, mosse dal grande rammarico per una gara che, senza la tifoseria metelliana, sarà un derby ferito. Una nuova sconfitta per il calcio che, purtroppo, nel momento delle decisioni che contano, resta ancorato a pregiudizi e dietrologie che puniscono sempre quelli che dovrebbero essere i protagonisti assoluti: i tifosi.

DIVIETO PURE IN SICILIA – Come se non bastasse, un altro fulmine piomba sulla tifoseria. Anche a Capo D’Orlando, in occasione della trasferta contro l’Orlandina del 13 ottobre, è molto probabile che l’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive porrà il divieto nei confronti dei tifosi torresi. Da nostre indiscrezioni sembra che dalle autorità di pubblica sicurezza della cittadina siciliana siano giunte forti perplessità circa il possibile arrivo degli ultras biancoscudati nella cittadina in provincia di Messina. La solita giustizia sommaria.

CONTRO IL FEMMINICIDIO – Il derby di domani sarà anticipato dall’iniziativa dell’Associazione Nazionale contro il Femminicidio, sezione di Torre Annunziata, cui ha aderito il Savoia. I giocatori entreranno in campo con una maglia dedicata all’evento e mostreranno uno striscione con la scritta FAI L’UOMO RISPETTA LE DONNE.  Testimonial sarà Irma Testa, la neo campionessa mondiale di pugilato, categoria 52Kg. Prima dell’inizio dell’incontro, inoltre, sarà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime del tragico affondamento del barcone di immigrati al largo di Lampedusa. L’ha disposto nella giornata di ieri il C.O.N.I.

(Giovanni Caracciolo)





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