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GOLEADOR. Meloni da record Il bomber, miglior marcatore d'Italia dalla A alla D, si confessa a SoloSavoia.it: "Qui mi sento a casa". Nel mirino il primato di reti di Tarallo

GOLEADOR. Meloni da record

01-10-2013 – Quando il destino sembra scritto per realizzare un sogno. E’ questa la bella storia di Giuseppe Meloni (nella foto in gol con l’Akragas). L’attaccante è stato fortemente voluto dal patron Lazzaro Luce che, nel bel mezzo della calda estate appena trascorsa, non ha esitato ad ‘inviare’ direttamente l’amministratore unico Quirico Manca in Sardegna, per strapparlo alla Torres, appena promossa in Lega Pro. Un impegno forte che si sta dimostrando pienamente ricambiato. Così il bomber sta scrivendo pagine importanti nel campionato della svolta, dell’auspicato grande ritorno tra i professionisti.

IL RECORD – Giuseppe si confessa a SOLOSAVOIA.IT in un’intervista originale ed accattivante. Ci chiede subito un’informazione che fa capire quanto sia forte la sua voglia di restare nella storia del Savoia. “Sapete chi è il cannoniere di tutti i tempi in serie D?”.

I suoi 8 gol in cinque gare, un media di 1,6 centri a partita, sono tanta roba, numeri in grado di stracciare qualsiasi record.

“Ho iniziato il campionato come non mai nella mia carriera. La verità è che a Torre sto benissimo. La gente mi vuol bene e la squadra è davvero fortissima. Ci sono tutte le componenti per fare grandi cose”.

Per Giuseppe l’ospitalità dei torresi è fondamentale, lo fa stare bene.

“Dal primo momento la gente di Torre mi ha accolto come uno di loro. Quando cammino per strada mi salutano, si mettono a disposizione. Per un sardo non è facile uscire dalla propria terra, anche se io sono un atipico, perchè mi piace sognare e sono sempre pronto a nuove avventure. Ma devo ammettere che Torre è già diventata una seconda Sardegna”.

IL MIGLIORE – Le prime giornate di campionato hanno già detto che Meloni è il principe dei goleador. Nessuno come lui dalla A alla D. Nella top 15 dei cannonieri, il numero 9 del Savoia è il dominatore incontrastato. Ad una lunghezza (7) lo segue Gambino del Città di Brindisi (Serie D-Girone H). Gli altri sono distanziati di almeno due centri. In serie A, i cannonieri sono Rossi (Fiorentina) e Cerci (Torino) con 5 reti. In B, Babacar (Modena), Hernandez (Palermo) e Pavonetti (Varese) anche loro con 5 realizzazione. In Lega Pro, Prima Divisione girone A, Marchi (Pro Vercelli) è a quota 6, nel girone B spiccano, invece, le 5 reti di Grassi e Arrighini, entrambi del Pontedera. In Seconda Divisione girone A, Nicastro (Rimini) e Alessandro (Real Vicenza) sono a 6 gol, più distanti i punteri del girone B con Dimas (Teramo), Maiorino (Sorrento) e Orlando (Aversa Normanna) fermi a 4 gol.

“Sapevo di aver realizzato più gol di tutti in D ma non avevo immaginato che le mie marcature facessero così notizia. Il Savoia è anche questo. Qui c’è una diffusione mediatica unica”.

OBIETTIVO TARALLO – Ma torniamo alla domanda che Meloni ci ha rivolto. Gli comunichiamo quali sono stati i capocannonieri di sempre in serie D. Terzo in graduatoria è Tommaso Manzo che, nella stagione 2006/07 con la maglia della Sibilla Bacoli, ha siglato 33 reti. Una marcatura in più per Checco Ingenito, nel campionato 2001/02 con la maglia della Viribus Unitis. Con i 34 gol in 32 partite, ha mantenuto il record di marcature nella quarta serie fin quando, nella stagione 2005/06, Michele Tarallo con l’U.S.O. Calcio, squadra bergamasca, è arrivato a 36 reti.

E’ proprio lui l’obiettivo stagionale di Meloni.

“Grazie per aver soddisfatto la mia curiosità. A questo punto credo che vogliate da me una promessa”.

Certo. Ci attendiamo almeno 37 marcature.

“Ci tenterò in ogni modo. So di poter centrare quest’obiettivo e farò di tutto per arrivarci. Ma ripeto l’importante è che la squadra vinca, per questo sono disposto anche a fermarmi con i miei gol, pur di arrivare alla promozione”.

Allora scegliamo una via di mezzo, un compromesso che ti permetta di superare il record di Tarallo.

”Sono d’accordo. Diciamo che arrivo a 37 gol, poi mi riposo!”.

Per completare la nostra statistica comunichiamo a Meloni che il bomber di tutti i tempi nella storia del Savoia resta Sasà Montaperto che nel campionato di Eccellenza 2011/12 ha messo in rete 35 palloni.

“Niente male, complimenti a lui”.

L’ATTUALE RECORD-MAN – Altro scherzo del destino. Domenica scorsa Michele Tarallo e Giuseppe Meloni si sono incrociati. L’attuale record-man sedeva sulla panchina dell’Agropoli ad ‘ammirare’ la super prestazione del numero 9 dei bianchi.

“Giuseppe è un gran giocatore. Lo conosco da anni. Ci ho giocato contro quando ero nel Savona, lui giocava con il Salò. Ci siamo incontrati anche lo scorso anno con la maglia della Sarnese, mentre lui portava la Torres in Lega Pro”.

Che idea ti sei fatto? Meloni potrebbe essere in grado di spodestarti dal trono delle marcature di D?

“Ha tutte le carte in regola per farlo. Inoltre, è un ragazzo umile ed ha qualità importanti. Se proprio devo lasciare il mio record, cederlo a Meloni, significherebbe lasciarlo in buone mani”.

E pensare che in estate il tuo nome circolava per l’attacco dei bianchi.

“Lo so e ne sono stato da subito lusingato. Poi non se n’é fatto nulla. E per quello che sta facendo Meloni, forse è stato meglio così. Torre ed il Savoia sono una piazza unica, domenica ad Agropoli i tifosi torresi hanno dimostrato di poter fare la differenza. Con loro il Savoia parte sempre con un gol di vantaggio su tutti”.

NEXT LEVEL, CAVESE – Per superare Tarallo, tappa obbligata sarà il derbissimo di domenica prossima al Giraud, contro la Cavese.

Il gol è d’obbligo…

“Certo. So quanto i tifosi attendano questa partita. Sarebbe bellissimo giocarla senza limitazioni per i sostenitori ospiti. Mi piacerebbe vedere un Giraud con almeno 5000 cuori bianchi battere e vibrare, magari con qualche mio gol. Ma come vi ho detto anche la scorsa settimana, prima di Agropoli, pur di vincere, mi sacrificherei a non segnare (il sorriso è più che eloquente ndr)”.

Un ultimo pensiero bomber Meloni lo rivolge a SOLOSAVOIA.IT. La copertina che gli abbiamo dedicato ieri sera ha fatto breccia in lui.

“Che fantasia. E’ bellissima. Avete individuato in pieno il mio modo di concepire il calcio. E’ un gioco, bellissimo ed emozionante. E come in tutti i giochi, avanzare nel livelli mi appassiona”.

Meloni riflette proprio sulla sua concezione del calcio.

“Non considero questo sport un lavoro, per me è passione e divertimento allo stato puro. Ecco perché mi è piaciuta tantissimo la vostra copertina. Ritengo che i lavori veri  siano ben altri. Mio padre fa il fabbro e lui si che fatica, io sono un fortunato. Faccio quello che mi piace, che mi è sempre piaciuto, da quando ero piccolo e con i miei amici giocavamo per strada. Di più non potrei desiderare, anzi…”.

Il gran finale.

“Ovviamente il mio sogno è raggiungere la Lega Pro con la maglia bianca!”.

(Giovanni Caracciolo)





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