http://www.solosavoia.it/2013/09/29/battito-vitale-il-savoia-innesta-la-quinta/

BATTITO… ‘VITALE’. Il Savoia innesta la quinta Doppio Meloni e Carotenuto. I bianchi sbancano senza patemi anche Agropoli. Vitale beccato dal pubblico, vince ancora Torre Annunziata

BATTITO… ‘VITALE’. Il Savoia innesta la quinta

29-09-2013 - Signori, giù il cappello. Passa il Savoia. Quanti record per la corazzata del presidente Lazzaro Luce. Cinque vittorie consecutive da inizio stagione, come capitato una sola volta nell’ultracentenaria storia dei bianchi. Era il lontano 1933-’34, nell’allora Prima Divisione (attuale serie C). Oggi, primo posto assoluto, miglior attacco di tutti i nove gironi di serie D con ben 18 reti, una media realizzativa di 3,6 centri a gara. Basterebbero solo questi dati per far capire la forza di questa vera e propria macchina da gol che annichilisce, con semplicità disarmante, un avversario dopo l’altro. E’ toccato anche all’Agropoli, presentatosi ai nastri di partenza come la principale antagonista dei bianchi alla vittoria finale. Com’è finita? Un 1-3 maturato già nel primo tempo. Che lo sparring partner si chiami Rende oppure Akragas, poco conta. La truppa di Feola sa solo vincere.

MILLE CUORI – Il nostro primo pensiero va ai mille tifosi che sono giunti da Torre Annunziata. Andati a ruba i biglietti inviati in città, tanti altri hanno acquistato il tagliando direttamente ai botteghini del ‘Guariglia’. L’impianto cilentano ha vissuto un tutto esaurito come mai nella storia del club del presidente Cerruti. Quanta gente, quante famiglie. E’ stato bellissimo vedere i volti festanti dei bambini che si affacciano al calcio con la squadra della propria città. Canti, cori, striscioni, gioia allo stato puro. I cuori dei torresi hanno battuto forte alle tre reti dei loro beniamini. La marcatura iniziale di Carotenuto e la doppietta di Meloni hanno scaldato il clima sugli spalti, rendendo il pomeriggio una vera e propria marcia trionfale.

BATTITO… VITALE – C’è stato pure il tempo per gli sfottò all’ex corallino Vitale che l’aveva giurata su facebook: voleva segnare al Savoia. L’ha fatto con tanto di esultanza a mò di ‘sfida’ sotto il settore dei bianchi. Ma la sua verve è stata subito zittita dalle successive realizzazioni del Savoia che hanno dato il là alla fantasia dei tifosi sugli spalti, che hanno dedicato alla punta anche due striscioni di puro sarcasmo e cori ‘personalizzati’. Come sempre hanno vinto loro. Vitale se ne farà una ragione!

LA PARTITAFeola, nonostante la pretattica della vigilia, conferma la squadra delle ultime esibizioni. Il modulo è il testato 4-2-3-1, gli uomini pure. La squadra va da sé ed è un piacere vedere i fraseggi, che domenica dopo domenica, sono sempre più spettacolari e precisi, da veri palati fini. Dal canto suo Pirozzi tenta di opporre un 4-3-3 con l’ex Guarro subito in campo e qualche tentativo di pretattica sulla scelta dell’under di difesa. Ma tutto ciò non servirà a nulla, troppo forte per tutti questo Savoia.

BOTTA E RISPOSTA – Il Savoia comincia subito bene. All’8’ Scarpa approfitta di un errato retropassaggio di Panini, bravo Capotosto ad anticipare il capitano oplontino. Al 10’ cross di Tiscione, Meloni non ci arriva per un soffio. E’ il prologo al vantaggio. E’ ancora Tiscione, a partire sul filo dell’off side. Il numero 7 serve l’accorrente Carotenuto all’ingresso dell’area di rigore, gran botta al volo e palla che si insacca nell’angolino alla sinistra del portiere cilentano. Siamo all’11’ e il Savoia è già in vantaggio. I bianchi sono padroni del campo ed al 20’ gridano al gol: angolo dalla sinistra, testa di Carotenuto, Capotosto blocca sulla linea. 23’ arriva il pareggio dell’Agropoli. Un’incertezza di Stendardo lancia Vitale tutto solo davanti a Maiellaro, il portiere tenta di intervenire in disperata uscita ma il diagonale del numero 11 è preciso e si insacca. E’ il primo gol su azione che subisce il Savoia da inizio torneo.

IL 7 E L’8 DI MELONI – Il bomber Meloni è sempre in agguato e nel giro di dieci minuti piazza l’uno-due decisivo. Per il capocannoniere del girone arrivano, in una sola volta, settimo ed ottavo sigillo, quasi a ricordare un noto film commedia del 2007 di Ficarra & Picone. E’ il 31’ quando, sugli sviluppi di una punizione della trequarti battuta da Carotenuto, la palla arriva sul secondo palo, Meloni spunta come un falco e di testa trafigge l’incolpevole portiere di casa. Ma non è finita: al 41’ l’ex Torres sigla la terza rete. Angolo di Carotenuto, la palla giunge al limite, Manzo riesce a trovare lo spazio giusto per servire Meloni, tiro in mezza girata al volo e gol. Apoteosi Savoia. Il ‘Guariglia’ diventa un piccolo Giraud.

ACCADEMIA – La ripresa si gioca quasi per onor di firma. Il Savoia è padrone assoluto del campo ed in alcune fasi gioca di pura accademia, sciupando occasioni facili come quelle capitate a Manzo (65’) che dal limite manda alto o a Tiscione (86’) che su azione di contropiede, ottimamente servito da Longo, manda alle stelle un tiro non impossibile.

SOTTO A CHI TOCCA – Ora c’è la Cavese. Il derby più sentito di stagione. Al Giraud saranno almeno in 5000 per tarpare le ali agli aquilotti. Dopo Akragas ed Agropoli, ora tocca ai metelliani abbandonare i sogni di gloria. Gli avversari sono avvisati.

Guarda le foto dei tifosi sulla pagina ufficiale facebook di SoloSavoia.it clicca qui

(Giovanni Caracciolo)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS