29-09-2013 – E’ un Savoia ‘esagerato’. I bianchi sanno solo vincere. Neanche le briciole agli avversari che, ormai da consuetudine a fine gara, pensano solo a leccarsi le ferite e cucire le lodi dei bianchi. In casa Savoia è gloria. Luce, Meloni, Feola, Scarpa e l’ex Guarro, un parterre d’onore per il post partita.
LUCE – Il presidente riceve complimenti a raffica anche dagli avversari, che sportivamente accettano l’evidente verdetto del campo. Ieri, nel consueto messaggio ai tifosi del sabato sera, aveva concluso augurandosi di cantare con tutti ‘La capolista se ne va…”.
“E’ accaduto e sono felice. Ho vissuto due ore di adrenalina pura. Abbiamo imposto il nostro gioco. Nel primo tempo potevamo chiudere sul 5-0 e nessuno avrebbe potuto parlare. Il loro gol è stato un nostro regalo. Si vede la mano di Feola che non sbaglia un colpo, complimenti a tutto lo staff tecnico”.
Immancabile il passaggio sui tifosi.
“Sono la nostra arma in più. Sono stati esemplari. Sarò sempre al loro fianco perchè stanno maturando gara dopo gara, sono pronti per il grande salto”.
Una battuta sul gesto di Vitale al gol del pareggio. L’attaccante ha esultato sotto il settore dei tifosi del Savoia mostrando il tatuaggio della Coppa Italia vinta con il Torre Neapolis lo scorso anno.
“Vitale è un grande giocatore ma con quel gesto ha dimostrato di non essere un grande professionista”.
MELONI – 8 reti in 5 gare, record assoluto per il capocannoniere del girone. Nessuno ha fatto meglio di Meloni (nella foto) dalla A alla D.
“Sono felicissimo. Ho realizzato una doppietta ma ho avuto almeno altre due, tre occasioni nitide per segnare ancora. Questa squadra gioca che è un piacere”.
Due dediche speciali per i suoi gol.
“Il primo lo dedico ad Alfredo, un grande tifoso del Savoia, spero guarisca presto. L’altro a mia sorella e mio cognato per la nascita del nipotino”.
Questo Savoia non si ferma più.
“Ora ci aspetta il derby con la Cavese. Ci faremo trovare pronti per continuare in questa nostra bellissima cavalcata”.
FEOLA – Il tecnico dopo essersi lungamente intrattenuto con amici ed avversari, raggiunge finalmente gli organi di stampa.
“La squadra ha giocato alla grande. Abbiamo affrontato un avversario forte, costruito per vincere e l’abbiamo battuto meritatamente. Il loro gol è nato per una nostra disattenzione. Abbiamo sfruttato alla grande il nostro potenziale e la vittoria è arrivata di conseguenza”.
SCARPA – Il capitano non vuol commentare il brutto episodio di Vitale. Lui è stato il primo a correre dell’avversario per fargli notare l’inopportunità del gesto.
Ma non può mancare un commento sui tifosi.
“Sono unici, da serie A. Non c’entrano niente con la D e neanche con la Lega Pro. Vogliamo vincere il campionato per regalare a tutta questa gente una grande gioia”.
GUARRO – Infine, l’attuale capitano dell’Agropoli, ex bandiera del Savoia: Nino Guarro. Per lui applausi ed affetto dal pubblico oplontino. Non a caso, in serata, il fluidificante ha voluto pubblicamente ringraziare su facebook i tifosi del Savoia.
“E’ stata una partita speciale, mi sono emozionato. Grazie ai tifosi, peccato per noi. Ci tenevamo a fare risultato ma loro hanno dimostrato di essere fortissimi. Abbiamo cercato di bloccare Tiscione e Scarpa ma ci ha pensato Meloni”.
Sull’esultanza di Vitale, Guarro glissa.
“E’ stato più volte beccato dai tifosi del Savoia, così quando ha segnato, ha voluto esultare in quel modo, per me è rimasto nei limiti”.
(Giovanni Caracciolo)