22-09-2013 – Il piccolo spazio stampa del ‘Gobbato’ pullula di giornalisti ‘ospiti’. Il Savoia capolista, porta con se tantissimi addetti ai lavori, altro aspetto di una stagione da primato. Del Sorbo e Meloni i più richiesti, non mancano le parole dei due tecnici.
DEL SORBO – Il primo ad arrivare è l’ex di turno Del Sorbo (nella foto). Con il suo gol, la vittoria dei bianchi è stata messa in cassaforte.
Come capitato qualche settimana fa a Longo, anche per l’ex punta del Gladiator, l’ingresso in campo, in corso di gara, ha evidenziato la giusta tensione agonistica.
“L’importante è dare sempre una mano alla squadra anche se si parte dalla panchina. Aspettavo questo primo gol con la maglia del Savoia dal momento in cui ho firmato il contratto. Mi dispiace averlo segnato al Pomigliano, mia ex squadra, ma il calcio è anche questo ed ora c’è solo il Savoia nella mia testa”.
MELONI – Sesto sigillo stagionale, capocannoniere del torneo. Il bomber dei bianchi non perde mai il vizio col gol e la sua marcatura ha il merito di sbloccare una gara molto difficile.
“Oggi non era facile riuscire a vincere questa partita. I nostri avversari hanno chiuso molto bene gli spazi e noi abbiamo avuto più di una difficoltà ad andare alla conclusione. Il mio gol lo divido con Pippo Tiscione. Il suo assist è stato perfetto, non dovevo fare altro che appoggiare la palla in porta. Delle quattro vittorie di campionato, questa è stata la più difficile. Siamo stati bravi a non innervosirci ed a giocare con la convinzione che, prima o poi, avremmo sbloccato il match”.
FEOLA – E’ il momento di Vicenzo Feola. L’allenatore dei bianchi, alla vigilia, aveva sottolineato le mille insidie che nascondeva la gara del ‘Gobbato’. Ha avuto ragione e la vittoria è arrivata come da ‘programma’.
“Senza presunzione, avevo previsto le difficoltà della gara. Sono nel calcio da 30 anni e so che non è facile vincere quando si è obbligati a farlo. Il Pomigliano dopo tre sconfitte consecutive doveva dare una scossa al suo campionato ed ha giocato col coltello fra i denti. Nel primo tempo si sono messi in dieci dietro la linea della palla e ci hanno bloccato. Credo, comunque, che i tre punti siano meritati”.
Il gol di Meloni ha lanciato il Savoia al successo.
“Dopo aver sbloccato il match ci siamo liberati mentalmente. Ho fatto entrare Del Sorbo per dare maggior peso in fase offensiva. Sono stato molto contento per il suo gol”.
Feola tiene un profilo basso e non si esalta.
“Siamo alla quarta di campionato ed è ancora presto per dire che la stagione è chiusa. Devo, però, ammettere che il coro finale dei nostri tifosi, ‘La capolista se ne va’, mi ha emoziona. Spero che questo canto arrivi a maggio perché vorrà dire che abbiamo raggiunto qualcosa di veramente importante. Per ora restiamo con i piedi per terra e pensiamo alle singole gare”.
SENO – Infine, il tecnico del Pomigliano. Per lui la situazione non è facile anche se l’applauso finale del suo pubblico, evidenzia la fiducia di cui gode nell’ambiente pomiglianese.
“Il nostro momento è tutto nella punizione di Varriale: palo interno e palla che esce. Purtroppo non ce ne va bene una. Quando incontri squadre come il Savoia, è tutto ancora più difficile. Loro potrebbero giocare tranquillamente in Lega Pro per il primato, hanno grandi individualità. Due lampi e due gol. I miei hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, la nostra è una buona squadra e lo dico nonostante lo zero in classifica. Avevamo preparato bene la gara ma con il Savoia non c’era nulla da fare”.
(Giovanni Caracciolo)