22-09-2013 – Missione compiuta. Il Savoia espugna il difficile campo di Pomigliano e si conferma, da solo, in testa alla classifica. Un poker di vittorie che consente ai ragazzi di mister Feola, a punteggio pieno, di guardare tutti dall’alto verso il basso. Quando a fine gara, prima del ‘bianchi alè’, i tifosi intonano ‘La capolista se ne va’, si rivivono, finalmente, i bei fasti dei vecchi tempi di un Savoia vincente e padrone su tutti i campi. Lo 0-2 del ‘Gobbato’ mette in evidenza una squadra che, nella domenica in cui lo spettacolo non fa parte del match, si veste d’autorità e con la giusta dose di cinismo, colpisce gli avversari nei momenti clou della gara. L’uno-due di Meloni e Del Sorbo annichilisce il pur volenteroso Pomigliano, mandando in estasi gli oltre 600 giunti da Torre Annunziata.
LA VITTORIA DEL TIFO – Chi aveva scommesso sul buon esito del derby sugli spalti ha vinto. La scelta dell’Osservatorio e della Lega di dare fiducia al nuovo corso della tifoseria biancoscudata, è stata un successo. I tifosi che hanno invaso il ‘Gobbato’ sono stati esemplari. Un sostegno incessante, cori e canti che hanno creato un’atmosfera unica. Bellissima la coreografia iniziale con bandierine bianche e nere sventolate a ritmo cadenzato. Poi, il gran finale con il coro ‘urlato’ alla ‘capolista’ solitaria. L’esame di maturità è stato superato a pieni voti. Bravi tutti!
LA PARTITA – Feola si affida al suo undici di ‘fiducia’, schierando la stessa squadra che aveva battuto sette giorni fa l’Akragas. Il 4-2-3-1 non è una novità. Dal canto suo, Seno deve fare di utilità virtù, avendo gli uomini contati. Il giovane allenatore pomiglianese oppone il 4-4-2, tentando di creare superiorità nella zona mediana. A dire il vero, per la prima frazione di gara, la lettura della partita di Seno sembra dargli ragione. Il Savoia evidenzia una superiorità territoriale alquanto sterile ed il taccuino delle azioni resta, inesorabilmente, vuoto. Al 18’ ci prova Scarpa su punizione ma la barriera respinge. Al 25’ è Tiscione, il migliore in campo, a tentare la via del gol su calcio da fermo. La sua conclusione, dal vertice dell’area, termina alta, oltre l’incrocio dei pali difeso da Di Costanzo. Finisce qui una prima frazione, per nulla esaltante.
MELONI, SESTO SIGILLO – Sembra evidente che una partita del genere, tatticamente bloccata, possa risolversi solo su invenzioni dei singoli. Il Savoia li ha, il Pomigliano no. Ed è proprio questo l’elemento che farà la differenza nei secondi quarantacinque minuti. Al 52’ su cross di Tiscione, Meloni di testa batte Di Costanzo. E’ lo 0-1. Al 63’ la grande occasione per raddoppiare. Gargiulo libera, sul filo del fuorigioco, Carotenuto che si presenta tutto solo davanti alla porta, la sua conclusione, a botta sicura, termina sul palo. Il Pomigliano tenta la reazione e al 65’ Maiellaro scalda i guantoni con una bella parata a terra, su semi rovesciata di Romano.
LA PRIMA DI DEL SORBO – A 68’ Feola fa uscire Meloni per un Del Sorbo, ex di turno, più incisivo nel tenere il possesso di palla. Sarà l’ennesima scelta giusta dell’allenatore. Passano pochi giri di lancetta e l’attaccante timbra il tabellino. E’ il 76’, il solito Tiscione si beve mezza difesa avversaria, entra in area e serve, al centro, l’accorrente Del Sorbo. E’ un rigore in movimento che il neo entrato non fallisce: piattone all’incrocio dei pali per il raddoppio. Il Savoia chiude la gara.
PRIMATO SOLITARIO – Dopo l’Akragas, scendono dal podio anche Cavese ed Hinterreggio, battute, rispettivamente, da Torrecuso e Due e Torri. I bianchi comandano a punteggio pieno e domenica prossima, nel big match di Agropoli, avranno la concreta possibilità di allungare in testa, considerando lo scontro diretto tra Cavese ed Akragas.
(Giovanni Caracciolo)
