21-09-2013 – Ore 12.38, arrivano i biglietti (nella foto). E’ il dirigente Dino Marciano a portarli al Giraud dopo averli presi in consegna a Pomigliano. La società granata, con ritardo, ha provveduto alla cessione dei tagliandi e così il Savoia ha dovuto posticipare l’apertura dei botteghini alle ore 15 di oggi pomeriggio.
PRONTI ALL’ESODO – Già da stamattina molti tifosi si erano assiepati nel piazzale dello stadio per acquistare i biglietti, poi il contrordine ed il rinvio di 4 ore. Tra poco ci sarà da attendersi una lunga fila per accaparrarsi uno dei 500 tagliandi messi a disposizione dal club granata. Altri tifosi si recheranno, comunque, all’impianto vesuviano per acquistare il tagliando sul posto. Non è escluso che, come già accaduto nei precedenti derby, venga aperto anche il settore contiguo a quello destinato agli ospiti per consentire l’accesso al maggiore afflusso previsto. Di certo, domani, il Savoia sarà seguito da una vera e propria carovana biancoscudata, pronta a trascinare Scarpa e compagni al poker di vittorie in campionato.
TUTTO PRONTO – Se la tifoseria scalpita, sul terreno di gioco, i ragazzi di Feola sudano e lavorano sotto questo caldo sole di settembre. A fine seduta la consueta conferenza stampa del tecnico.
La prima domanda riguarda le scelte che saranno operate domani. Squadra vincente non si cambia. E’ da presupporre che l’ex difensore della Juve Stabia, schieri lo stesso undici vittorioso sull’Akragas?
“Non è detto. Deciderò in base allo stato di forma dei singoli. E’ ovvio che ho già in mente la formazione ma ci sono una, due pedine che potrebbero cambiare. L’unico assente sarà Terracciano, Ruscio è tra i convocati”.
I bianchi arrivano da capolista, il Pomigliano è ancora a secco di punti. Sulla carta dovrebbe essere una partita senza storia.
“Chi ci considera una corazzata che ha già vinto il girone, si sbaglia. Non dobbiamo mai perdere la concentrazione e abbassare la guardia. Per questo dico che la gara di Pomigliano sarà difficilissima. I nostri avversari faranno di tutto per ben figurare contro la capolista. Incontreremo molte insidie e dovremo essere bravi a leggerle tutte per superarle di slancio”.
A POMIGLIANO PER VINCERE – E’ ovvio che Feola ha un unico obiettivo.
“Vogliamo vincere. Lo abbiamo fatto finora e continueremo su questa strada anche se non si può dare nulla per scontato. Le vittorie sono frutto di lavoro, dedizione e sacrificio”.
Probabilmente, se c’è un elemento su cui il Savoia deve migliorare, è l’inizio della gara. Sia a Rende che con l’Akragas, il primo quarto d’ora ha evidenziato qualche sofferenza di troppo.
“Abbiamo lavorato tutta la settimana su questo punto. E’ un retaggio mentale. I ragazzi devono imparare ad entrare in clima partita immediatamente”.
PRESSIONI ALTRUI – Un elemento su cui Feola punta è la ‘pressione’ della piazza. Il Savoia sta dimostrando di interpretarla nel modo giusto, traendone energia positiva, a differenza di altre concorrenti come Agropoli e Battipagliese che hanno già cambiato guida tecnica.
“Non lo dico per difendere la categoria ma esonerare un allenatore dopo poche giornate non è la scelta giusta. Significa che non si è mai creduto nelle capacità del proprio tecnico. A questo punto sarebbe stato meglio allontanarlo in ritiro”.
ESAME DI MATURITA’ – Feola passa poi ad analizzare l’aspetto relativo ai tifosi. Ad inizio settimana si temeva che gli ultras non potessero seguire la squadra a Pomigliano, poi l’attestato di fiducia delle autorità competenti hanno dato il via libera per la trasferta.
“Sarà un esame di maturità per la nostra tifoseria. Sono certo che lo supereranno a pieni voti. In questo scorcio di campionato hanno dimostrato tanta passione ed entusiasmo che ha fatto parlare tutta l’Italia. La scorsa settimana mi hanno chiamato in tanti per complimentarsi di questa straordinaria tifoseria. Sono orgoglioso di loro e sono convinto che domani daranno un altro esempio di correttezza e sportività. Dobbiamo dimostrare che i nostri sostenitori possono seguirci, tranquillamente, al Giraud e fuori”.
(Giovanni Caracciolo)