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SAVOIA-AKRAGAS. Le interviste Tiscione: “Merito di un grande gruppo”. Meloni: “Questa curva è devastante”. Feola: “Vittoria cercata e meritata”. Luce: “Organizzazione perfetta”

SAVOIA-AKRAGAS. Le interviste

15-09-2013 – Con il Savoia lo spettacolo è assicurato. 13 gol messi a segno nelle prime tre giornate di campionato (1 rete subita su rigore) costituiscono un vero e proprio inno al bel calcio. I sorrisi, la soddisfazione per questa macchina perfetta continuano anche nel dopo gara. In sala stampa il clima è disteso, tutti i protagonisti evidenziano il grande momento dei bianchi.

TISCIONE – Oggi gli è mancato il gol ma, ancora una volta, si conferma tra i migliori in campo. Giocate di fino, assist e tanta fantasia, vera manna per la tifoseria biancoscudata. Naturalmente, stiamo parlando di  Filippo Tiscione che entra in sala stampa con suo figlio (nella foto), in un felice quadro di famiglia.

“Giocare a Torre è una gioia continua. Non sono andato al Messina perché volevo questa piazza dove c’è vera fame di grande calcio”.

Su Tiscione un rigore netto nella prima frazione di gioco, non visto dal direttore di gara. Il numero 7 racconta cosa ha detto il mister durante l’intervallo.

“L’allenatore ci ha detto che dovevamo giocare la ripresa senza pensare al doppio vantaggio. Avremmo dovuto scendere in campo con la convinzione di stare sullo 0-0”.

Filippo esalta i suoi compagni di squadra.

“Dobbiamo prendere esempio dai giocatori di maggior esperienza. Capitan Scarpa fino all’ultimo minuto rientrava per difendere. E che dire di De Liguori, Stendardo e gli altri. Insomma, questo Savoia ha un grande gruppo”.

Prima di congedarsi, Tiscione ha una dedica speciale.

“Dedico questa vittoria al nostro addetto stampa, Rodolfo Nastro, che domani compie gli anni”.

FEOLA – Il tecnico è sollevato. Il 3-0 sull’Akragas ha spazzato via tutte le tensioni della vigilia.

“Vittoria meritata, voluta, sudata. Abbiamo sofferto nel primo quarto d’ora poi siamo usciti alla distanza. Bravi nel raddoppiare quasi subito e mettere la partita nel ghiaccio senza soffrire”.

Il tecnico ammette.

“E’ inutile nascondersi, questa squadra è stata costruita per vincere il campionato. Dico che ci sono 3-4 compagini di buon livello ma il Savoia ha tutte le possibilità di restare al primo posto fino alla fine. Bisogna allenarsi con cattiveria e determinazione perché il campionato è ancora lungo e non possiamo lasciare nulla al caso. E’, inoltre, importante trasformare le tensioni che ci vengono dalla piazza in energia positiva”.

Un’ultima riflessione.

“Mi è piaciuto vedere i tifosi dell’Akragas applaudire i loro giocatori al termine della gara. Questo è lo sport che mi piace”.

GARGIULO – Diciannove anni sulla carta d’identità, per Alessio Gargiulo la gavetta sembra già alle spalle. Tanto evidente la sua sicurezza e bravura che lo fa sembrare un giocatore navigato.

“Devo lavorare sempre al 101% per potermi giocare il mio futuro. Qui ho una grande occasione e non voglio lasciarmela scappare. Devo ringraziare De Liguori che mi dà tanti consigli e suggerimenti che io accetto con tanto rispetto”.

MELONI – Il bomber dei bianchi con le due reti di oggi raggiunge quota cinque.

“Non mi era mai capitato un inizio di campionato così prolifico. Qui sto benissimo e giocare in questa squadra è un vero piacere”.

Meloni evidenzia la sua gioia ad aver segnato sotto la curva.

“Contro il Torrecuso non mi era successo, oggi si. E’ stato bellissimo, non appena ho messo la palla in rete sono andato sotto la curva per provare un’emozione unica. Ho giocato con la Spal, altra grande piazza, ma questa curva è dieci volte più devastante di quella di Ferrara, peccato che non c’è la rete per arrampicarsi, altrimenti ad ogni gol lo farei”.

Bella l’ultima riflessione di Meloni.

“Quando sono arrivato si parlava di attacco stellare e basta. Devo ammettere che la difesa è di grandissimo livello, perché se noi abbiamo la possibilità di andare in gol a raffica, lo dobbiamo ai compagni degli altri reparti”.

LUCE – Il gran finale di marca torrese è del presidente Luce.

Il suo primo pensiero va a Gargiulo che ha appena finito il suo intervento con la stampa.

“Il ragazzo è stato il nostro primo investimento. E’ del Savoia e crediamo molto in lui. Gli auguro davvero un grande futuro, così come a Maiellaro che è un altro nostro pupillo. Tutti questi calciatori sono di nostra proprietà a testimoniare la nostra progettualità”.

Luce ci racconta le sue tensioni.

“Ogni volta che c’è una partita sono teso. Stavolta c’erano anche le telecamere Rai. Stamattina mi sono svegliato molto presto ed ho trascorso il tempo vedendo qualche film e chattando con alcuni tifosi su facebook”.

Mentre Luce sta parlando, arriva Meloni, ed il patron non si lascia sfuggire l’occasione per ‘riprendere’ il suo attaccante su un gol mancato. Davvero un bel siparietto.

“Signori, ecco Meloni che oggi si è mangiato un gol che avrei segnato anch’io (il sorriso di entrambi la dice tutta sul clima che si respira ndr)”.

Il patron non dimentica mai chi permette la buona riuscita degli eventi.

“Dietro questi successi c’è una grande organizzazione. Ringrazio l’amministratore unico, i vice presidenti ed il nostro addetto stampa Rodolfo che per noi è preziosissimo”.

Poi, il passaggio sullo staff.

“Complimenti al tecnico ed al suo entourage e, naturalmente, alla squadra. Quando sblocchiamo le gare diventiamo incontenibili. Contro questo Savoia non c’è trippa per gatti. Un ultimo ringraziamento lo rivolgo alla Rai che già ci ha chiesto la disponibilità per trasmettere un’altra gara al Giraud nel girone di ritorno”.

RIGOLI – Il dovere di ospitalità non manca. Così, in sala stampa arriva il tecnico degli akragantini, Pino Rigoli.

“Avevamo di fronte una squadra che davanti fa paura. Dopo aver subito il primo gol siamo calati, abbiamo perso l’orientamento e loro hanno raddoppiato. Nel secondo tempo c’era un rigore per noi (le immagini Rai hanno dimostrato che il tocco di braccio di un difensore torrese non era da penalty ndr). Il Savoia ha meritato di vincere, saremmo dovuti essere più precisi nelle occasioni avute”.

Nonostante i proclami della vigilia, Rigoli fa un passo indietro.

“Non ho mai detto che puntiamo a vincere il campionato. La mia griglia è Savoia, Battipagliese ed Agropoli, poi ci siamo noi. Per me il Savoia non ha rivali, per qualità e spessore dei giocatori in rosa”.

(Giovanni Caracciolo)





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