14-09-2013 – Battere l’Akragas. Questo l’imperativo che, da giorni, coinvolge tutti. Dai tifosi, alla società, passando per tecnico e squadra. Un vero e proprio ‘contagio’ biancoscudato che vede protese tutte le forze verso il big match di domani, prima vera sfida al vertice di questo inizio torneo. E così, nel sabato che precede la gara, abbiamo ‘indagato’ nei preparativi, nelle attese, nella voglia di vincere di Torre Annunziata.
IL PRESIDENTE – Cominciamo questo nostro viaggio con Lazzaro Luce (nella foto con i tifosi), reduce da una simpatica serata torrese, con tanto di esibizione canora. Il presidente cerca di mettere da parte le tensioni per confessare la sua grande passione.
“Canto da quando ho sette anni. La passione è stata tramandata da mia nonna e proseguita con mio padre. Mio fratello ci accompagna con la chitarra. Insomma, quella della canzone è una passione di famiglia, in special modo quella popolare, con le serenate ed i canti più nascosti della gloriosa tradizione napoletana”.
Un Luce che non finisce mai di sorprendere con il suo essere eclettico. E da una passione passa rapidamente a commentarne un’altra, quella del calcio.
“Come ho detto dopo la gara di Coppa Italia, io gioisco a vedere i miei tifosi felici. Mi auguro che anche domani sarà così. Anzi, approfitto di questo momento per lanciare un appello a tutta la tifoseria. Mi attendo almeno 5000 spettatori, chiedo a tutti di cominciare a recarsi ai botteghini dal mattino (la vendita inizia alle 9.30) per evitare inutili code e momenti di disagio nell’imminenza della gara. Credo che sarà una grande giornata di sport nella quale Torre ed i torresi terranno alto il loro nome davanti alla telecamere Rai. Se posso coniare uno slogan dico: TUTTI AL GIRAUD, IL SAVOIA HA BISOGNO DI VOI”.
L’ALLENATORE – Dall’invito del presidente alle parole del tecnico. Vincenzo Feola si mantiene sul vago e non anticipa le sue scelte.
“Di certo mancheranno Ruscio e Terracciano. Mi dispiace per l’infortunio di Mario perché poteva essere evitato, è maturato ad allenamento finito solo per tentare qualche punizione dal limite. Un vero peccato anche perchè, dopo aver saltato l’inizio del ritiro (problema alla colecisti ndr), si era ripreso alla grande. Per il resto ho qualche dubbio su alcune scelte. Devo valutare con attenzione lo stato di forma dei ragazzi”.
L’Akragas, che fino a qualche giorno fa si nascondeva, in queste ultime ore è uscito alla scoperto e tutto l’entourage akragantino dichiara di voler vincere il campionato.
“Per me questa non è una sorpresa. Mi meravigliavo prima, non adesso che ammettono il loro vero obiettivo. Ma io non ho paura di nessuno. Li rispetto, ci mancherebbe, ma non li temo”.
Per Feola sarà una partita di alto livello.
“Sono convinto che ci sarà tanto spettacolo. Giocheremo entrambe a viso aperto e di questo ne beneficerà il pubblico sugli spalti che potrà divertirsi. Noi vogliamo vincere anche per dare continuità al nostro lavoro ed un senso importante alla vittoria di Rende”.
L’inizio alle 13.00 potrebbe condizionare l’incontro?
“Credo di no. L’unica differenza riguarderà l’alimentazione con la squadra che dovrà pranzare prima. Per il resto siamo pronti”.
I TIFOSI – Il terzo anello del mondo Savoia sono i tifosi. Di buon mattino i gruppi organizzati si sono recati in Curva Sud per predisporre la coreografia di domani. Ci sarà un grande striscione, ancora top secret, tante bandiere ed uno spettacolo pirotecnico. Gli ultras reciteranno un ruolo da protagonisti, sospingendo i loro beniamini a battere i ‘giganti’ dell’Akragas, così come li definisce, in maniera enfatica, il promo predisposto dalla società agrigentina e pubblicato sul loro sito ufficiale. Previsti dalla Sicilia circa 200 supporters. Nel frattempo, in mattinata, è stato riposizionato il logo del Savoia, che campeggia sul tetto della palazzina, un altro segno tangibile di concretezza della nuova società.
(Giovanni Caracciolo)
