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INARRESTABILE. Savoia ‘Re di Coppa’ Feola cambia 7/11 rispetto le prime due gare di campionato: la musica non cambia. Longo prima, Esposito poi, stendono il Matera. Ai 16esimi il Marcianise

INARRESTABILE. Savoia ‘Re di Coppa’

11-09-2013 – Il Savoia non si ferma più. Dopo le goleade contro Torrecuso e Rende, i bianchi si confermano anche ‘Re di Coppa’ grazie all’esaltante successo sul quotatissimo Matera, tra le favorite del girone ‘H’. Lazzaro Luce voleva questa vittoria anche per i precedenti dello scorso anno a Santa Maria Capua Vetere. Erano rimaste vecchie ruggini ed il patron ci teneva a ‘vendicarsi’ sportivamente. Ecco perché lo aveva espressamente chiesto a Feola e la squadra ha risposto alla grande. Il Savoia non lascia briciole a nessuno, nemmeno quando, per un giusto turn over, il tecnico propone sette nuovi elementi rispetto agli undici scesi in campo in campionato (lo stesso ha fatto Cosco, allenatore dei lucani). Il Savoia fa propria una regola matematica:‘invertendo i fattori, il prodotto non cambia’. Così, anche le seconde linee dimostrano di valere la maglia che indossano. Ora sotto col Marcianise che si è sbarazzato con un secco 3-0 della Cavese.

LE SCELTE – Feola conferma rispetto al successo di Rende Maiellaro, Gargiulo, Stendardo e Scarpa, per il resto spazio a chi ha giocato meno. Così, vengono inseriti nella mischia Criscuolo, Mocerino, Manzo, Bizzarro, Di Pietro, Esposito e Del Sorbo. Nella ripresa entreranno anche Viscovo e Longo (poi sostituito da Tiscione per un risentimento al quadricipite della coscia).

INIZIO SOFT –Primo tempo da sbadigli con due sole note appuntate sul taccuino. Del Sorbo si crea un’occasione dal vertice destro dell’area di rigore ma sbaglia la mira colpendo male il pallone che vola alto sulla traversa (15’). Spazi chiusi, allora Bizzarro ci prova dalla lunga distanza, senza fortuna (25’). Tutto qui. Una prima frazione sonnolenta, ravvivata solo dall’incessante tifo dei 2000 presenti al Giraud che, riuniti tutti in tribuna, unico settore aperto, coinvolgono tutti con un entusiasmo davvero travolgente.

LONGO-GOL – Nella ripresa qualche emozione in più. Cosco effettua subito un cambio. Dentro Iannini e fuori Roselli. Ma il Matera non decolla e subisce il dominio territoriale dei padroni di casa. Esposito con un bel tiro dal limite cerca l’angolo giusto, la conclusione è ribattuta dalla diga lucana (48’). Feola lancia Longo nella mischia e trova subito il gol del forte centrocampista ex Aversa Normanna che bissa il bellissimo gol di Rende. Cross di Bizzarro dalla destra, pallone invitante in area di rigore, tiro al volo e pallone in fondo alla rete (59’). Sulle ali dell’entusiasmo dopo un minuto è Del Sorbo a provare il tiro dalla distanza, di poco a lato. Un tiraccio di Tundo (64’) dal limite dell’area è il segnale di una timida reazione dei ragazzi dell’indemoniato Cosco, più sudato dei suoi ragazzi a bordo campo. Tannini cerca di risolvere un’azione confusa in area del Savoia, la sua conclusione a botta sicura trova la schiena di Stendardo (71’).

EMOZIONE ESPOSITO – La partita finisce alla mezz’ora. Prima la traversa su un bel tiro di Del Sorbo (74’), poi l’azione si sviluppa sulla sinistra, Longo recupera il pallone e serve ben appostato in area Esposito. L’under non ci pensa due volte e trova un diagonale vincente. E’ festa grande al Giraud, la gioia del ragazzino è incontenibile, tutti lo abbracciano, lui sembra non sapere cosa fare, è confuso, troppa l’emozione per il primo gol in maglia bianca. Il Matera tenta la replica. L’unico sussulto biancoazzurro al 82’ su colpo di testa dell’ex di turno, Vincenzo Migliaccio. Para a terra sicuro Maiellaro. Risultato congelato e passaggio ai sedicesimi conquistato.

(Giuseppe Lucibelli)





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