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COPPA ITALIA. Al Giraud Savoia-Matera 32simi di finale: gara unica. Spazio a chi ha giocato meno, Feola schiera un undici inedito. Si gioca alle 15. Chi vince sfiderà Cavese o Marcianise

COPPA ITALIA. Al Giraud Savoia-Matera

10-09-2013 – Savoia-Matera conserva un interesse tutto particolare. Definirla come semplice scontro diretto per accedere ai 16^ di Coppa Italia di D, sminuirebbe il valore che, da sempre, rivestono le sfide tra torresi e lucani. Su tutte la finalissima del 25 giugno 1995 allo ‘Zaccheria’ di Foggia. Lo strafavorito Matera di Tatti incontrava la sorpresa del torneo, il Savoia allenato da un giovane Gigi De Canio, lucano di Pisticci. Come spesso accade nelle belle storie del calcio, il Davide biancoscudato sconfisse il Golia della città dei Sassi e il Savoia si ritrovò in C1.

L’ULTIMA SFIDA – Se quella del ‘95 fu una partita epica, incasellata nella storia dei bianchi, l’ultimo confronto non fu dello stesso tenore. Correva il 6 aprile 2008, i bianchi erano appena rimasti senza guida tecnica, per le dimissioni di Sergio La Cava. Sulla panchina c’era il suo secondo Nunziata. Fu una sconfitta che fa ancora male. Un 2-5 mortificante che segnò la fine dei sogni play-off e la lenta caduta dei bianchi che, a fine stagione, dopo la cessione della società da Giannatiempo ad Angellotti, fallirono l’anno seguente.

GLI AVVERSARI – Il Matera è una delle corazzate del girone ‘H’. Lo scorso anno ha sfiorato il ripescaggio in Lega Pro. Difatti, causa il procedimento sportivo per la ‘combine’ di due gare, i lucani, nonostante il proscioglimento, hanno pagato con l’esclusione della graduatoria dei ripescaggi. L’inizio degli azzurri in questo campionato non è stato esaltante a differenza di quello  del Savoia. I materani sono a 4 punti con un solo gol all’attivo e nessuno subito. La compagine, allenata dal quarantanovenne Vincenzo Cosco, presenta una rosa di tutto rispetto, con il difensore Vincenzo Migliaccio (fratello di Giulio) ex Savoia, l’attaccante Letizia, il centrocampista Ciano, tra i calciatori di maggior spessore.

SPAZIO A TANTI Feola non anticipa alcuna idea sulla formazione, non lo farebbe neanche in un’amichevole, figuriamoci in una gara ufficiale. Ma, con ogni probabilità, sarà dato maggior spazio a coloro che finora sono rimasti in panchina o tribuna. Ecco perché non ci sarebbe da meravigliarsi se, rispetto alle due prime esibizioni, scendesse in campo un Savoia inedito. In attacco potremmo vedere, da subito, Bizzarro e Del Sorbo. A De Liguori potrebbe essere concesso un turno di riposo, con Ruscio dal primo minuto. In difesa non si esclude l’utilizzo di Manzo e Criscuolo. Viglietti resterà a riposo precauzionale, Mocerino giocherà al suo posto. Potrebbe esserci spazio anche per Di Pietro e Longo, quest’ultimo autore della quinta rete a Rende. Il patron Luce ci tiene a fare bella figura anche per i precedenti della stagione scorsa tra Gladiator e Matera.

BIGLIETTI – La società che invano aveva chiesto di far disputare l’incontro alle 20.30 (il Matera non ha dato l’ok perché domenica prossima ci sarà il big match con la Turris Neapolis), al fine di incentivare i tifosi a recarsi allo stadio, ha fissato il prezzo dei tagliandi a 5 euro con ingresso unico in Tribuna, ripetendo la scelta, già dimostratasi vincente, dell’amichevole d’agosto contro il Sorrento.

CAVESE DIETRO L’ANGOLO – Se i bianchi riuscissero a superare il turno, i 16^ potrebbero riservare un incrocio di grande fascino. Infatti, il Savoia se la vedrebbe con la vincente del derby Marcianise-Cavese, attualmente capoliste dei gironi ‘H’ ed ‘I’. La gara si giocherebbe al Giraud e la possibilità di affrontare i metelliani già ha riscaldato l’attesa della piazza.

(Giovanni Caracciolo)





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