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GENOA. 120 anni di storia Il club che contese lo scudetto al Savoia nel ‘24 festeggia l’anniversario dalla fondazione. I nostri auguri. Da Genova: “Facciamo il tifo per voi”

GENOA. 120 anni di storia

07-09-2013 – Il Savoia, uno dei club più antichi d’Italia, quest’anno festeggerà i suoi 105 anni di storia. Oggi, 7 settembre 2013, un altro grande vessillo alza alto il proprio nome per ricordare i suoi 120 anni dalla fondazione. Si tratta del Genoa Cricket and Football Club, squadra alla quale, nel 1924, i bianchi di Torre Annunziata contesero il titolo di Campione d’Italia.

LE FINALI – In questo viaggio nel passato, SOLOSAVOIA.IT ha deciso di ricordare, in dettaglio le due finali scudetto, certi che emozioneranno sia il popolo torrese che quello genoano. Correva il 31 agosto del 1924 ed a Genova ‘Marassi’ si disputava la finale d’andata per il tricolore. Nei grifoni erano presenti ben sette nazionali. Ecco l’undici rossoblu sceso in campo: De Prà, Bellini, De Vecchi, Leale, Burlando, Costella, Bergamino, Santamaria, Catto, Sardi, Neri. Per i bianchi, invece: Visciano, Nebbia, Lo Bianco, Borghetto, Gaia, Cassese, Orsini, Ghisi I., Bobbio, Mombelli, Maltagliati. I genoani si imposero 3-1 con reti di Catto (15’), Sardi (16’) e Santamaria (55’). La rete oplontina fu siglata da Bobbio (49’). La settimana successiva il ritorno. Era il 7 settembre, al campo ‘Oncino’ tutta Torre sosteneva i propri beniamini sperando in un vero e proprio miracolo calcistico. Non fu così, la gara terminò 1-1 con il Savoia che pareggiò con Mombelli (73’) il vantaggio ospite siglato da Moruzzi (71’). Per la cronaca ecco le rispettive formazioni. Savoia: Visciano, Nebbia, Lo Bianco, Cassese, Gaia, Borghetto, Orsini, Ghisi I., Bobbio, Mombelli, Maltagliati. Il Genoa si oppose con: De Prà, Bellini, De Vecchi, Barbieri, Burlando, Leale, Neri, Moruzzi, Catto, Santamaria, Mariani. Il titolo di Campione d’Italia andò al Genoa.

LA STORIA – Genoa 1893, Savoia 1908. Signori, stiamo davvero parlando di storia. Solo chi può vantare una tale ‘leggenda’ legata al gioco del calcio, sa cosa significano questi numeri, questa tradizione. C’è chi come Gigi De Canio ha vissuto, dalla panchina, entrambi i club e chi come l’attuale preparatore atletico, Armando Fucci, ha diretto la preparazione dei grifoni genoani prima, dei leoni biancoscudati quest’anno.

L’EMOZIONE – Ed è proprio al prof. Fucci che chiediamo le sensazioni di chi vive da dentro la storia, toccandola quotidianamente con mano.

“Sono davvero entusiasta di poter parlare di Genoa e Savoia. Lo dico senza piaggeria, qui si respira la storia in ogni angolo. Con orgoglio, dieci anni dopo l’esperienza con i rossoblù, sono venuto a Torre”.

Nel 2003 Fucci lasciò la Juventus, chiamato a Genova da Gigi De Canio. Quello fu un anno ‘speciale’.

“Eravamo retrocessi in C ma fummo ripescati in cadetteria. Era l’anno in cui si festeggiava il 110° anniversario dalla fondazione e fu fatta una grande festa. Conservo ancora la maglia commemorativa che mi fu donata (nella foto), con impresso il nome di mio figlio. Emozioni uniche che fanno ancora effetto nel ricordarle”.

Quali le note comuni tra Savoia e Genoa?

“Ci sono tante similitudini. In primo luogo Torre e Genova sono due città di mare, fatte di gente passionale che vive per il calcio. La domenica è il momento che aspetta tutta la città con entusiasmo e voglia di gioire. C’è poi un altro elemento che mi ha colpito. Chi tifa Savoia o Genoa non tifa per nessun’altra squadra. Per i veri tifosi, non per quelli occasionali, esiste un solo colore: bianco per i torresi, rossoblù per i genoani. Nella città della Lanterna ci sono sostenitori della Samp ma sono in netta minoranza e sono venuti fuori nel periodo più negativo della storia del grifone. A Torre non c’è spazio per nessun’altra squadra”.

Altro elemento comune è la finale per lo scudetto del 1924.

“A Genova ne ho sentito parlare più volte, non solo da Gigi De Canio ma anche dalla dirigenza e dalla gente. Pochi anni prima le due squadre si erano affrontate in serie B e si era rinnovata la tradizione. Ritengo che il legame storico che c’è tra le due squadre non finirà mai”.

IL SALUTO DEL GENOA – Abbiamo contattato l’Area Comunicazione del Genoa. Il responsabile, dott. Dino Storace, ha voluto salutare attraverso SOLOSAVOIA.IT tutto il popolo torrese.

“Siamo sempre vicini a Torre Annunziata ed al Savoia. Da Genova facciamo il tifo per voi, affinchè possiate tornare, al più presto, tra i professionisti. La vostra è una delle piazze storiche del calcio italiano ed il posto che le compete è tra le protagoniste del nostro movimento. Sappiamo che la nuova dirigenza ha costruito una squadra di altissimo livello, quindi non ci resta che augurarvi il nostro in bocca al lupo”.

IL NOSTRO OMAGGIO – Per tutti i tifosi del Savoia e del Genoa, dall’archivio di SOLOSAVOIA.IT, in esclusiva le immagini storiche della finalissima scudetto del 1924, tratte dal settimanale Tutti gli Sports (Anno I, n. 13 – 6-13 settembre 1924)

(Giovanni Caracciolo)





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