02-09-2013 – MAIELLARO 6 – Il portierino dei bianchi, uno dei tre under di difesa, trascorre una domenica da spettatore. Un solo intervento, ad inizio gara, nel quale si fa trovare pronto. Poi, ordinaria amministrazione con gli avanti del Torrecuso che non lo impensieriscono mai. Ben coperto dal suo reparto.
PETRICCIUOLO 6,5 – Il più giovane in campo, classe ’95, e non accorgersene. Disputa una partita di buon livello, nessuna sbavatura, tanta sicurezza. Certo, quello con i beneventani non era un esame di laurea ma ciò che contava era farsi trovare pronto ai brividi del Giraud. Prova superata a pieni voti. Feola crede molto in lui e fa bene.
VIGLIETTI 6,5 – Si disimpegna molto bene sull’out di competenza. L’infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo, per diversi mesi, nella scorsa stagione, è solo un brutto ricordo. Luca, con impegno e serietà, si è rimesso in carreggiata ed è tornato ad essere un giovane su cui puntare.
TERRACCIANO 6,5 – E’ uno dei tre ex Gladiator nella formazione titolare, unico over. Un punto fermo di sicuro affidamento. La sua esperienza, insiema a quella di Mariano Stendardo, è fondamentale in un reparto basato sui giovani. Contro il Torrecuso non si è espresso su calcio di punizione, sua specialità. Ma con un tale divario di risultato non ce n’era bisogno.
STENDARDO 7 – E’ stato uno degli ultimi colpi di mercato di Simonetti. E lui non ha tradito le attese. Una vera sicurezza per l’intero reparto, riesce ad essere preciso anche nei lanci. E pensare che non abbiamo ancora conosciuto la sua verve sotto rete, come ai tempi della Salernitana. Il tempo non manca e siamo pronti a scoprire un difensore eclettico. (Dal 28’ st MANZO 6 – Gioca poco più di un quarto d’ora a gara, ormai, chiusa. Il Torrecuso più che a cercare il gol della bandiera, pensa a non stimolare gli attaccanti del Savoia. Così, all’ex Gelbison non resta che pura accademia).
DE LIGUORI 7 – E’ un giocatore di categoria superiore e lo si vede. Ogni suo tocco di palla è caratterizzato da una giocata propositiva. Davvero un grande acquisto in un reparto che, considerato il modulo di Feola, sarà sottoposto a numerose sollecitazioni.
TISCIONE 7 – Presente in due delle quattro reti della prima frazione, grazie al cross sul gol di Meloni ed al rigore procurato. L’ex fantasista del Città di Messina, già tra i beniamini del pubblico, nella ripresa regala una perla balistica delle sue. Gran tiro da fuori area e palla sotto la traversa: il premio ad una partita ai limiti della perfezione.
GARGIULO 7,5 – Che gran giocatore! Ha appena diciannove anni ed è già pronto per una piazza esigente come quella di Torre Annunziata. Diverse sue giocate sono state sottolineate con scroscianti applausi dal pubblico. Ordinato tatticamente, pronto ad inserirsi in avanti. Con De Liguori al suo fianco è destinato solo a migliorare. Il futuro è tutto suo.
MELONI 8 – A lui il voto più alto del nostro pagellone. I tre reti, all’esordio in campionato, con la maglia bianca, meritano i nostri complimenti. Due gol di testa ed un pallonetto, l’ex capocannoniere del girone ‘G’ ha dato ampio saggio delle sue capacità. Se a questo aggiungiamo che si è anche sacrificato in fase di ripiego, allora il Savoia ha davvero trovato un attaccante ‘universale’ (Dal 25’ st. LONGO 6 – Sul 5-0, Feola regala la standing ovation alla punta sarda sostituendola con Longo. Per lui c’è la possibilità di mettersi in evidenza nell’ultimo scampolo di gara. Ma a quel punto la partita è diventata poco più di un allenamento e le due squadre hanno già chiuso la loro rispettiva gara).
SCARPA 7 – Un gol su rigore alla sua prima in campionato. Per il capitano, torrese doc, niente male, anche perché c’è il suo zampino nella prima rete, quando crossa al bacio per Meloni che impatta alla perfezione la sfera per siglare l’1-0. Di certo era il più emozionato di tutti ma ha saputo trasformare il peso della responsabilità in belle giocate. Bravo.
CAROTENUTO 6,5 – L’unico del quartetto offensivo a non andare in rete. Per la verità, a metà primo tempo, ha anche ‘scippato’ un gran pallone a Meloni per cercare la via del gol ma Spicuzza gli ha chiuso la porta. Determinante nella prima e nella terza marcatura, nelle vesti di suggeritore. La sua prestazione risulta utilissima nell’economia del gioco di squadra. (Dal 17’ st BIZZARO 6 – L’ex esterno del Gladiator entra nel mezzo della ripresa. Feola gli chiede di dare maggiore equilibrio nella fase di gestione della palla e Bizzarro segue alla lettera le indicazioni. Il Savoia non lascia più spazi ai beneventani).
FEOLA 7 – Buona la prima. Scelte e modulo vincenti che spazzano, in un sol colpo, le tensioni alla vigilia. Feola si è caricato sulle spalle il peso di una squadra che ‘deve’ vincere il campionato. A fine partita guarda, compiaciuto, da centrocampo i suoi ragazzi che vanno a prendersi l’abbraccio della curva. Gli si avvicinano tutti i dirigenti per complimentarsi con lui ma il commento è univoco: “Questa vittoria è già passata, penso al Rende”. Un’affermazione che la dice lunga sull’impatto emozionale che vivrà Feola in questa importantissima stagione.
(Redazione)