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Savoia-Torrecuso: le interviste

Savoia-Torrecuso: le interviste

01-09-2013 – Un Savoia ‘esagerato’. Il pokerissimo calato nell’entusiasmante pomeriggio del Giraud alla matricola Torrecuso fa ancora rumore. Un vero e proprio show quello di Meloni e compagni che hanno entusiasmato la torcida biancoscudata. In una sala stampa affollatissima, come non si vedeva da tempo, abbiamo avuto modo di ascoltare tutti i protagonisti della prima, esaltante, vittoria.

FEOLA – Le tensioni della vigilia di sono scaricate subito. Dopo neanche mezz’ora la squadra era avanti per 3-0.

Eppure, il tecnico rimarca una fase iniziale col freno a mano tirato.

“Sono molto contento per i tre punti. Non era facile partire  subito col botto. Nei primi dieci minuti eravamo tesi e preoccupati. Si è fatto sentire il peso di una società e di una città che ci hanno chiesto di vincere il campionato”.

La rosa messa a disposizione da Simonetti è di grande livello. Lo dimostra il valore della panchina. Nella ripresa l’ingresso di Bizzarro ha fornito importanti equilibri.

“E’ vero, ho fatto entrare Bizzarro per equilibrare maggiormente la squadra. Avevamo la partita in mano ed avevo la necessità di contenere qualsiasi ritorno dell’avversario. Ho tante soluzioni e nelle prossime gare avrò modo di provarle”.

Un Giraud da brividi. Feola se n’è subito accorto.

“E come si fa a rimanere insensibile a tanto entusiasmo. Questo stadio e la sua gente mettono i brividi. Qui si fa calcio vero. L’ho detto ai calciatori prima della gara. Chi riesce a far bene in questo clima può definirsi un calciatore vero”.

SCARPA – E’ la volta dei calciatori. Scarpa e Meloni sono sorridenti. Quattro delle cinque marcature sono loro.

Comincia il capitano.

“Abbiamo iniziato un po’ contratti, emozione e tensione ci hanno bloccati. Ma dopo il vantaggio abbiamo cominciato a giocare come sappiamo ed è stato un vero divertimento, sia per noi in campo che per il pubblico”.

Scarpa non si sente ancora al top della condizione.

“Sto al 60-70%. Ho ancora molto da dare ma, in questo momento, può bastare. Sono molto contento per l’intesa con i compagni di reparto ma restiamo con i piedi per terra e pensiamo al Rende”.

MELONI – Tocca poi al bomber. Giuseppe Meloni saluta subito il suo nuovo pubblico con una tripletta.

Niente male.

“Come esordio non poteva andare meglio. Se proprio ho un cruccio è quello di non aver segnato sotto la curva. Ma questo è un appuntamento solo rinviato”.

Meloni ha negli occhi il caldissimo tifo del Giraud.

“E’ bellissimo. Siamo consapevoli di dover vincere. Ottenere un successo a Torre equivale a 3-4 anni di carriera in altre piazze. Per tanti di noi quest’anno sarà decisivo”.

In tribuna tra i tanti personaggi presenti c’era Eupremio Carruezzo, grande bomber del passato oplontino, cui i tifosi hanno dedicato uno striscione. Da lui sono arrivati i complimenti al bomber ex Torres.

“Mi ha fatto piacere. Carruezzo per Torre è una bandiera e ricevere un suo attestato di stima mi ha emozionato”.

LUCE – Usciti i giocatori, tocca al presidente Lazzaro Luce.

“I ragazzi erano concentrati già da stamattina. Li ho visti in ritiro e mi ha colpito la loro determinazione. Ero convinto che avremmo fatto bene e così è stato. Vi confesso di essermi emozionato. Stamattina mi sono svegliato prestissimo perché il mio pensiero era già rivolto ad oggi, mi tremavano le gambe, una sensazione unica”.

Sul 3-0 Luce si è rilassato.

“Dopo il terzo gol mi sono sciolto. Complimenti ai tifosi sempre una spanna sugli altri ed anche all’organizzazione che ha ben funzionato. Adesso guardiamo avanti e pensiamo al Rende”.

IL SINDACO – Tra gli spettatori presenti in tribuna anche il sindaco Starita che ha lasciato lo stadio al termine della prima frazione.

“Mi sono divertito. La squadra gioca davvero bene. Il pubblico è sempre numeroso e caloroso e questo è importante per una società come quella del presidente Luce che vuol fare grandi cose”.

GLI AVVERSARI – Con Santosuosso squalificato, il tecnico in seconda, Cagnale, non se l’è sentita di scendere in sala stampa. Ad affrontare le domande dei giornalisti, il direttore generale, Filippo Zotti.

“Cinque gol sono davvero duri da digerire, mister Cagnale ha voluto evitare di commentare una sconfitta così netta, va capito. Devo fare i complimenti al Savoia che ha un altro passo. Non è contro squadre come questa che dobbiamo fare il nostro campionato. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza e perdere a Torre ci sta”.

(Giovanni Caracciolo)





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