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OBIETTIVO LEGA PRO. Sarà ‘lotta’ tra le campane Questo l'esito del nostro sondaggio. Ma attenzione all'Akragas e alla possibile sorpresa. I commenti di Feola, dell'ex Guarro e del tecnico agrigentino Rigoli

OBIETTIVO LEGA PRO. Sarà 'lotta' tra le campane

29-08-2013 – Promozione in Lega Pro? Sarà una questione tra le campane, con l’unico inserimento dell’Akragas. E’ questo l’esito del sondaggio che lanciammo all’indomani dell’ufficializzazione dei gironi. I tifosi non hanno dubbi, Agropoli, Battipagliese ed Akragas sono le squadre che contenderanno al Savoia la vittoria finale.

IL RISULTATO – Sono 588 i voti complessivi. Le maggiori preferenze sono andate all’Agropoli con il 37,8% delle preferenze (222 voti), seguono, a distanza, Battipagliese col 21,8% (128 preferenze) e l’Akragas con 123 voti pari al 20,9%. Un quinto dei partecipanti ha, comunque, individuato possibili sorprese, esprimendo la propria preferenza sull’opzione ALTRE (19,6% con 115 voti).

I COMMENTI – Abbiamo chiesto un giudizio sull’esito del sondaggio al tecnico dei bianchi, Feola, all’allenatore agrigentino, Pino Rigoli, ed all’ex capitano del Savoia, ora punto di forza dell’Agropoli, Nino Guarro.

FEOLA – Feola guarda in casa propria.

“Rispetto il pensiero dei tifosi ma preferisco guardare nel mio orto. Non mi piace pensare agli altri. Sono convinto che se il Savoia giocherà da Savoia, non ce ne sarà per nessuno. Non lo dico per mancanza di modestia ma con concreti dati alla mano. Quest’anno sono presenti tutte le componenti per far bene. C’è una grande società che ha saputo costruire un organico di assoluto valore, il tutto accompagnato dai nostri tifosi che sono capaci di fare la differenza con tutti”.

L’unico rischio sono le pressioni.

“E’ innegabile che in un contesto del genere capiteranno momenti di tensione, legati ai risultati. Io chiedo solo di mantenere sempre la calma ed agire con razionalità. Questo è un campionato che si vince alla distanza. Magari otteniamo 6 punti con l’Agropoli e poi facciamo un passo falso con l’Orlandina. E’ una situazione che si potrebbe verificare ma che non dovrà abbatterci o farci crollare addosso eccessive pressioni. Dovremo essere bravi e capaci a gestire momenti del genere e la vittoria finale non ci sfuggirà”.

GLI AVVERSARI – Cominciamo con la squadra individuata quale principale antagonista dei bianchi: l’Agropoli di mister Pietropinto.

Strano parlare con Nino Guarro definendolo avversario ma nel calcio c’è anche questo e, nonostante il cuore dell’ex bandiera oplontina sia rimasto a Torre, la professione lo chiama a portare il più in alto possibile i delfini cilentani.

“Mi fa piacere che i tifosi del Savoia abbiano individuato in noi il principale avversario del Savoia. Ritengo che la nostra e quella dei bianchi siano le rose più competitive e forti, subito dopo ci sono Battipagliese ed Akragas anche se non dimenticherei il Torrecuso come possibile sorpresa. Dal canto nostro, nonostante un pre-campionato non esaltante, tutta la preparazione è stata dedicata all’inizio della stagione. Domenica ci faremo trovare pronti perché chi sbaglia meno, vince”.

Per Guarro un elemento potrebbe risultare determinante nella lotta per la vittoria finale.

“I tifosi del Savoia potrebbero fare la differenza. Un pubblico così non lo ha nessuno. Sono caldi, numerosi e competenti. Ho visto le immagini della presentazione sul vostro sito e vi confesso di essermi emozionato. I tifosi di Torre sono eccezionali e costituiscono il valore aggiunto per il Savoia”.

Passiamo poi a Pino Rigoli, allenatore dell’Akragas. Per lui nessun dubbio.

“Il Savoia è, in assoluto, la squadra più forte del girone. Ritengo non abbia rivali per la vittoria del campionato. Ha un pubblico eccezionale, una società forte ed una squadra da paura. Non dimentichiamo il blasone e la storia, insomma ci sono tutte le componenti per definire la compagine di Torre Annunziata come la favorita del girone. Poi è chiaro che il campo dirà la sua ma per quella che è la possibile griglia di partenza, di certo, i bianchi sono avanti a tutti”.

Per il resto?

“Sono perfettamente d’accordo con i vostri tifosi. Anch’io ritengo che subito dopo ci sia l’Agropoli, poi la Battipagliese e, infine, noi. Potrebbe,comunque, esserci qualche sorpresa come il Torrecuso che ha preso buona parte dei giocatori del miracolo Gelbison e la stessa Vibonese che ha un tecnico di assoluto valore. Sono dell’idea che chi parte con un’ossatura ben definita, con calciatori che già si conoscono, avrà un inizio più lanciato degli altri. Per quanto ci riguarda noi potremmo pagare lo scotto di essere una neo promossa, anche se la piazza è caldissima. Di certo sarà una stagione saltante, ci divertiremo”. 

(Giovanni Caracciolo)





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