http://www.solosavoia.it/2013/08/27/solo-voci-simonetti-scarpa-non-si-tocca/

SOLO VOCI. Simonetti: “Scarpa non si tocca!” Il ds respinge le 'chiacchiere' destabilizzanti sul capitano e su Stendardo. Mercato chiuso: con questo organico Savoia in pole position

SOLO VOCI. Simonetti:

27-08-2013 – Meno cinque al via della stagione. Il Savoia sta scaldando i motori per farsi trovare pronto alla partenza di un campionato che si preannuncia entusiasmante. Attenzione massima per evitare passi falsi, non solo in campo ma anche fuori. Raccogliamo le voci che si stanno susseguendo in questi giorni, quasi incontrollate, su due giocatori di spessore. Ci riferiamo al capitano Francesco Scarpa ed al difensore Mariano Stendardo, sui quali è stato palesato qualche dubbio sulla loro permanenza a Torre. Ed è per questo che abbiamo ascoltato il responsabile dell’area tecnica, Antonio Simonetti (nella foto), che ha sgombrato il campo da qualsiasi illazione, confermando le scelte fatte e la fiducia nella rosa che ha costruito. Interessante anche il suo passaggio sul mercato. Il messaggio di Simonetti è forte.

“Il clima intorno alla squadra ed alla società deve restare sereno e puntato verso un unico obiettivo. Tutto quello che viene dall’esterno, non fa testo”.

IL SIMBOLO SCARPA –  I primi mugugni riguardano il fantasista ex Paganese.

Qualche voce di troppo lo vedrebbe in ‘pericolo’ ed i tifosi già sono in subbuglio. Simonetti non ci sta e passa al contrattacco.

“Scarpa è il nostro capitano, un simbolo per questa squadra, è un punto di riferimento per tutti. Francesco non si tocca, respingo al mittente tutte le altre tesi che sono state messe ad arte per creare tensioni. Noi sappiamo cosa vogliamo e dove siamo in grado di arrivare. Ho così tanta esperienza che non mi faccio impressionare dalle polemiche tanto sterili quanto inutili”.

STENDARDO RESTA – Altro punto caldo riguarda il difensore Mariano Stendardo.

 Anche su di lui Simonetti non ha dubbi.

“Sono voci che non stanno né in cielo, né in terra. Stendardo non si muove, è una pedina importante dello scacchiere tattico di Feola. Queste voci possono solo dare fastidio ma nulla di più. I ragazzi devono stare tranquilli perché le scelte fatte sono state effettuate in maniera ponderata e precisa. Non torno indietro sui miei passi”.

MERCATO CHIUSO – Simonetti riprende la sua ultima affermazione per sottolineare che il mercato del Savoia è terminato.

“Il nostro organico è più che competitivo e non subirà ulteriori interventi, né in entrata, né in uscita. Stiamo più che bene così. Sono convinto di aver allestito una corazzata, così come mi ha chiesto il presidente Luce. A fine campionato mi toglierò le mie belle soddisfazioni. Con questa squadra arriveremo molto lontano. Probabilmente, chi mette queste voci in mezzo lo fa solo per tentare di destabilizzare l’ambiente. Il fatto è che il Savoia fa paura e si sta cercando di minare alle base la serenità e l’organizzazione di questo gruppo che può fare solo invidia”.

SAVOIA IN POLE – Il direttore sportivo non ha dubbi. E già sa dove collocherebbe i bianchi in una possibile griglia di partenza di un gran premio di formula uno.

“Siamo in pole position. Ho letto su un importante quotidiano sportivo nazionale che il Savoia è la più forte squadra di tutta la serie D. Me ne compiaccio e sono lusingato per i complimenti, ma sarà il campo a darci ragione”.

Savoia in pole position, ma nelle prime due file chi colloca?

“Lo avete già ben individuato nel vostro sondaggio. Le antagoniste sono Agropoli, Akragas e Battipagliese. Ci sarà poi la sorpresa come è capitato lo scorso anno con la Torres nel girone laziale ma, stavolta, noi saremo attenti a tutto e non ci lasceremo sorprendere”.

L’APPELLO – Un ultimo pensiero Simonetti lo rivolge ai tifosi.

“Questa piazza è sensazionale. Mi sono emozionato tantissimo alla presentazione. Ogni giorno i torresi mi sorprendono sempre più. Chiedo alla tifoseria di starci sempre vicino, specialmente nei momenti più difficili. Qualche pareggio o sconfitta, cammin facendo, potranno capitare, ma non dovremo farci prendere dallo sconforto, bensì essere bravi a ripartire dai momenti no per proseguire nella marcia verso la vittoria finale”.

(Giovanni Caracciolo)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS