07-08-2013 – La sala stampa del ‘Barbetti’ è affollata. Il primo ad entrare, a pochi minuti dal termine del match, è il tecnico oplontino Vincenzo Feola (nella foto).
NESSUN DRAMMA – L’ex difensore della Juve Stabia è consapevole che la mancata qualificazione chiude in un cassetto i sogni del derby con i gialloblù di Castallammare di Stabia.
“Mi dispiace per i tifosi che speravano nel passaggio del turno. Purtroppo il nostro avversario si è dimostrato, alla distanza, superiore in questo momento della preparazione. La sconfitta fa male ma ci serve per ripartire più determinati di prima”.
Feola riflette sulle ingenuità che hanno portato ai gol avversari.
“Il calcio è fatto di episodi e in tutti i frangenti siamo stati sfortunati, a cominciare dalle ingenuità che hanno consentito al Gubbio di chiudere la partita.”
Il discorso del tecnico riguarda anche il settore avanzato.
“Ho provato quattro attaccanti per capire gli equilibri della squadra. Purtroppo ho notato che non tutti rientrano e questo non deve accadere, perché quando una squadra è così proiettata in avanti è necessario che le punte si sacrifichino anche in fase di contenimento. Per l’inizio del campionato sarà un’altra musica.”
IL NUOVO CAPITANO – Francesco Scarpa ha vissuto una giornata ancora più speciale rispetto a tutti i compagni. Non solo l’esordio nella TIM CUP con la maglia del Savoia ed il bagno di entusiasmo dei 500 venuti da Torre. Ma anche per l’onore e l’onere di indossare la fascia che lo scorso anno era sul braccio di capitan Guarro.
“So quanto sia importante questo ruolo. L’ho accettato consapevole della responsabilità che porta, ma ritengo di avere la giusta esperienza per vestire questa fascia con l’orgoglio di un vero torrese. Anzi, permettetemi di ringraziare i compagni di squadra ed il tecnico per l’opportunità che mi hanno dato ma specialmente i nostri tifosi che mi hanno dedicato un coro a fine partita”.
LUCE – Il presidente non è a Gubbio, durante la gara lo chiamiamo e gli facciamo ascoltare con il nostro telefono i cori dei tifosi.
“Che bello, sono tantissimi. Di sicuro l’aspetto più gratificante di questo pomeriggio. Anche se sono lontano questo loro calore ed entusiasmo lo sento come fosse vicinissimo. Sono certo che insieme faremo grandi cose”.
BUCCHI – Infine, tocca al tecnico degli umbri, l’ex partenopeo Bucchi.
“Il Savoia si è dimostrato una squadra di valore. Sono certo che rivestirà un ruolo da protagonista nel suo girone. Ha giocatori di un’altra categoria come Scarpa e De Liguori”.
Sulla partita.
“Abbiamo sofferto la prima parte di gara perché loro erano arrembanti, poi abbiamo preso le misure e, alla distanza, i valori sono emersi. Ritengo che sulla nostra vittoria non ci sia nessun dubbio”.
MERCATO – A fine gara il diesse Simonetti, dopo una rapido colloquio con Feola, lascia lo stadio. Si sussurra che sia alla ricerca di un altro elemento da inserire sulle fasce in fase offensiva. Qualcuno fa il nome di Carotenuto del Torrecuso, per altri si tratta di un giocatore di Lega Pro.
PREPARAZIONE – Ieri sera la squadra è partita, intorno alle 20.30, per Fara San Martino. Vi permarrà sino al 12 agosto. Probabile un’altra amichevole sul posto. Intanto, per aver partecipato ai preliminari di Tim Cup, il Savoia non giocherà il 25 nella Coppa Italia di D. Per quella data si cerca uno sparring partner di serie superiore. L’idea è il BENEVENTO.
(Alfonso Caracciolo)