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ANTEPRIMA. Savoia nel girone ‘H’ Ai bianchi toccherà il raggruppamento di ‘ferro’ lucano-pugliese. Niente da fare per il Lazio. Taranto e Agropoli le più temibili.

ANTEPRIMA. Savoia nel girone ‘H’

05-08-2013 – Il Savoia giocherà nel girone lucano-pugliese. Lo spauracchio che tutti avrebbero voluto evitare sta per divenire realtà. Ormai manca solo l’ufficialità ma i giochi, a questo punto, sembrano davvero fatti. SOLOSAVOIA.IT, così come lo scorso anno, è riuscito a raccogliere l’importante anticipazione. La determinazione del girone ‘H’ è divenuta, via via, più concreta per il contemporaneo incrocio di due fattori avversi. In primo luogo la causa è da ricercare nelle numerose defezioni delle compagini meridionali non iscritte alla serie D, cui si è aggiunto il concomitante ripescaggio di ben quattro squadre meridionali in Lega Pro. Ciò ha determinato una deficienza numerica nelle 36 partecipanti ai due gironi meridionali che ha portato all’impossibilità di utilizzare campane nel girone laziale. Ma veniamo con ordine ai fatti.

I RIPESCAGGI IN LEGA PRO – Questo pomeriggio il Consiglio Direttivo della Lega Pro, a seguito delle documentazione pervenuta alla CO.VI.SOC. lo scorso 29 luglio, ha ammesso, tra le altre, alla prossima Seconda Divisione: Casertana, Aversa Normanna, Nuova Cosenza e Foggia, tutte squadre che determineranno il ripescaggio dall’Eccellenza, di altrettante compagini meridionali per completare i gironi ‘H’ e ‘I’.

IL GIRONE – Che i bianchi non fossero inseriti nel raggruppamento ‘I’ quello calabro-siciliano era fatto già acquisito. In primo luogo per il principio della rotazione che avrebbe determinato lo spostamento dei torresi in altro girone e perché in Sicilia andrà a giocarci la Turris Neapolis, che di fatto ha escluso la contemporanea presenza del Savoia. A questo punto la speranza era il girone laziale. Fino al mattino del 29 luglio c’erano concrete possibilità di vedere i bianchi, per la prima volta, giocare a nord di Napoli anche perché c’era una mezza promessa per la quale se si fosse liberato anche un solo posto nel girone ‘G’ quello sarebbe stato assegnato al Savoia. L’esclusione dal campionato di D da parte della CO.VI.SOD. per Vico Equense, Sarnese, Comprensorio Normanno, Ribera e Milazzo, ha maledettamente complicato i piani degli oplontini, creando una vera e propria emorragia di squadre negli organici dei due gironi meridionali.

LA SCELTA – Domani il Consiglio direttivo della Lega di D si riunirà a Roma per discutere sulla composizione dei gironi. In realtà le decisioni già sono state prese oggi e la riunione prevista servirà soltanto a ratificare la griglia finale. A dire il vero un unico dubbio è emerso, elemento che avrebbe potuto riaprire le porte del Lazio al Savoia: inserire le quattro compagini molisane (Bojano, Isernia, Olimpia Agnonese e Termoli) nel raggruppamento pugliese, così come già accaduto in passato, liberando in tal modo i posti per l’assorbimento di due campane nel girone ‘G’. e lo spostamento del Matera in Sicilia. Le anime del Consiglio hanno dibattuto in tal senso ma, alla fine, è prevalso il criterio geografico e si è preferito racchiudere le 13 campane in soli due gironi, anche perché le rivalità tra corregionali sono limitate tra Savoia e Neapolis e ad Agropoli e Battipagliese, stante il ripescaggio della Casertana.

IL GIRONE ‘H’ – Il nuovo girone ‘H’ dovrebbe essere composto da 7 pugliesi: Bisceglie, Brindisi, Grottaglie, Monospolis, Nardò, San Severo, Taranto; 3 lucane: Francavilla sul Sinni, Matera, Real Metaponto e 8 campane: Agropoli, Gelbison, Pomigliano, Pro Cavese, Puteolana Internapoli, Savoia 1908, Stasia, Torrecuso.

IL SONDAGGIO – I tifosi ci avevano sperato. Il sondaggio che avevamo lanciato la scorsa settimana è stato ‘cliccato’ da oltre 300 navigatori. Ampio il margine delle preferenze per il raggruppamento laziale-sardo (71,5%, 218 votanti), un terzo si era espresso per quello pugliese-lucano (26,2%, 80 votanti), pochissimi quelli che avevano ‘previsto’ il calabro-sicilano (2,3%, 7 votanti) che, a conti fatti, con l’uscita della Nuova Cosenza, è il raggruppamento più abbordabile tra i tre. Stavolta il ‘cuore’ non è riuscito a prevalere e la razionalità ha deciso il futuro del Savoia.

(Giovanni Caracciolo)





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