24-07-2013 – Il Savoia va vissuto a 360 gradi. L’attenzione che circonda il club biancoscudato non può e non deve fermarsi al solo interesse per la prima squadra. E a tal proposito, una delle ambizioni della società è puntare a realizzare una vera e propria ‘cantera’ sotto al Vesuvio. E’ questo il messaggio che arriva forte dal presidente Lazzaro Luce che, nella giornata che ha segnato l’ammissione dei bianchi alla Tim Cup, vuol sottolineare la valenza che assume il movimento giovanile nella crescita del club.
SAVOIA COME BARCELLONA – Il presidente non arrossisce quando paragona la sua idea a quella della squadra più vincente dell’ultimo decennio che ha fatto degli investimenti sulle squadre giovanili un proprio punto di forza.
“Mi ispiro al modello Barcellona. La cantera dei blaugrana è un vero e proprio mito. Tantissimi campioni nascono e crescono all’interno della società tirando i primi calci al pallone proprio nelle squadre giovanili”.
Luce crede che investire nel settore giovanile sia anche importante sotto l’aspetto sociale. A Napoli De Laurentiis ha paventato la ‘scugnizzeria’ per togliere i ragazzi dai pericoli delle strade ma l’intenzione è rimasta sulla carta. A Torre Luce vuol dare concretezza al suo progetto.
“Non penso solo a Torre Annunziata ma anche alle città limitrofe. Ci sono migliaia di ragazzini che cercano nel mito del pallone un motivo di riscatto. Sono certo che ci sono tantissime giovani promesse inespresse che potranno mettersi in evidenza e far crescere, sotto il brand Savoia, l’intera comunità oplontina. L’ho promesso anche al sindaco ed è mia intenzione dare seguito a tutto ciò. Investire sui giovani significa investire nel futuro”.
IL SETTORE GIOVANILE – Giovanni Macera è l’uomo di fiducia di Luce chiamato ad organizzare e coordinare tutte le attività delle squadre minori e della scuola calcio.
“Abbiamo tenuto alcuni stage, due dei quali al Giraud, per consentire ai tanti ragazzi del comprensorio di potersi avvicinare al Savoia. Vogliamo attingere i campioni di domani da questa comunità”.
LE SQUADRE – Saranno quattro le compagini che parteciperanno ai diversi tornei nazionali e regionali. La Juniores Nazionale sarà affidata ad un tecnico dal palmares di categoria.
Stiamo parlando di Rosario Chiaiese proveniente dalla Juve Stabia. Per lui nel 2008 c’è stato anche il premio di miglior allenatore campano nel settore giovanile. Poi tante soddisfazioni con Scafatese, Paganese e, infine, Juve Stabia. Adesso è qui, contento per la scelta fatta.
“Sono felicissimo di aver accettato la proposta del presidente Luce. E’ un gran motivatore, una persona che ha ben chiari i suoi obiettivi. Sono consapevole di dover allenare la squadra che dovrà fornire i primi giocatori ai ‘grandi’. Non a caso abbiamo scelto di tesserare ’96 e ’97 anziché ’95 e ’96 come le altre juniores. Questo perché vogliamo essere pronti a far emergere i talenti per la prossima stagione che potrebbe vederci in Lega Pro”
Consapevole di quanto richiesto, Chiaiese si è subito messo al lavoro, anche perché non dimentichiamo che la juniores del Savoia qualche anno fa, sotto la presidenza Matachione, ha vinto il titolo di Campione d’Italia di categoria. Gli Allievi Regionali (’97) saranno allenati da Antonio Barbera, grande attaccante degli anni novanta dei bianchi; i Mini Allievi Regionali (’98) saranno, invece, diretti da mister Davide Catapano, i Giovanissimi Regionali (’99), infine, da Giovanni Esposito.
LA SCUOLA CALCIO – Fucina del settore giovanile sarà la scuola calcio i cui corsi si terranno al Centro Sportivo ‘Vesuvio’, in Via Romagna ai confini tra Trecase e Torre del Greco. Potranno accedervi ragazzi dal nati tra il 2000 e il 2006. Questi i tecnici: Luigi Scarpa (2000), Raffaele Scippi (2001), Salvatore Medio (2002), Fabio Apicella (2003/4) e Francesco Criscuoli (2005/6).
(Giovanni Caracciolo)
