23-07-2013 – Le prime fatiche, i primi sudori, sono iniziati con il pre-ritiro del Giraud. La squadra, plasmata con attenzione ed oculatezza dal direttore sportivo Tonino Simonetti (nella foto), è quesi completa. Ed è proprio con colui che ha costruito l’organico a disposizione di mister Feola discutiamo su cosa è stato fatto e su quanto manca ancora a questo Savoia per completarsi e candidarsi, prepotentemente, a favorita del suo girone.
MERCATO – Partiamo subito sparati. Dopo l’arrivo di De Liguori anche il centrocampo è completo.
Mancano solo interventi in difesa. Un top player fino a qualche giorno fa, due adesso con l’imprevisto stop di Terracciano.
“Auguro a Mario di rimettersi presto. Purtroppo credo che dovrà operarsi e non so ancora quali saranno i tempi di recupero. Spero non lunghi ma non possiamo rischiare. Per questo penso che interverremo con decisione per piazzare due colpi entro la fine di questa settimana. E’ mia intenzione che Feola, per la partenza del ritiro in Abruzzo, abbia tutti a disposizione”.
I nomi che ricorrono maggiormente sono quelli di Stendardo e Filosa. Ce li conferma?
“Stendardo, con il quale ho avuto un colloquio qualche tempo fa, vuole restare in Lega Pro. Per questo non è più un nostro obiettivo. Dico solo ai tifosi di stare tranquilli perché Tonino Simonetti sa quello che fa e quando sento e leggo certi nomi mi sembra quasi un’offesa alla mia intelligenza. L’esperienza non mi manca e chiuderemo i nomi giusti così come fatto finora. Ricordate che i giocatori vanno presi nel momento migliore per non creare concorrenza e turbative. Io scelgo prima gli uomini poi i professionisti”.
SIMONETTI E FEOLA – E’ stato proprio il diesse a spingere Vincenzo Feola sulla panchina una volta appese le scarpette al chiodo.
“Basterebbe questo per far capire la stima che ho nei confronti dell’allenatore. Con lui c’è un reciproco rispetto professionale. So benissimo che per Feola a Torre possono aprirsi grandi prospettive perché questa è una piazza importante. Non dimenticatevi che a Nocera il sottoscritto ha lanciato un certo Del Neri”.
SIMONETTI E LUCE – Il direttore vuol mettere i puntini sulle ‘i’ e respingere al mittente qualche voce destabilizzante sui suoi rapporti in seno alla società.
“Con il presidente Luce il rapporto è straordinario. Lui mi ha dato carta bianca sul mercato e non ha posto nessun paletto sugli ingaggi e le scelte dei giocatori. Meglio di così non potrei stare. Forse qualcuno vuole togliere Simonetti dal Savoia. Ma non ci riuscirà perché io godo della massima fiducia della dirigenza e sto facendo di tutto per costruire un team vincente. Vorrei ricordare che il sottoscritto è tra i pochi direttori sportivi, se non l’unico, a poter vantare un club di tifosi a lui dedicato”.
SIMONETTI E I TIFOSI – Fino a un mese e mezzo fa era uno degli avversari più rispettati dal pubblico oplontino per la sua storia di successi. Oggi è al servizio dei bianchi.
“Con i tifosi ho un ottimo rapporto. Non a caso durante il primo allenamento ho detto ai ragazzi di andare sotto i distinti a salutare il pubblico. Quei trecento sugli spalti hanno commosso me ed il presidente. Luce è entusiasta di tanto calore. E pensare che era solo un allenamento. Cifre del genere, spesso, non le si registrano neanche in gare ufficiali. Vorrei ringraziare questa gente che ci ha fatto subito sentire a casa. Facciamo tutti parte di un grande progetto. Noi, come loro, abbiamo un unico obiettivo: vincere il campionato”.
(Giovanni Caracciolo)
